Le spese di riparazione di una vettura elettrica di nuova generazione potrebbero essere fino al 46% più elevate rispetto ad una auto a benzina. E’ quanto si apprende dalla pubblicazione di un studio condotto da Federcarrozzieri in vista dello stop alle auto diesel e benzina dal 2035, per capire come cambiano le spese di riparazione in base alla tipologia di automobili.Mettendo a confronto due auto della stessa marca, una a benzina de una elettrica che hanno subito lo stesso danno da impatto frontale, si scopre che per riparare una Golf del 2020 si spendono in media in Italia 5298 Euro (di cui 2785 Euro per i ricambi, 1891 per costi di manodopera). Invece, le spese per la riparazione del modello elettrico (ID.3) ammontano a 7732 Euro (5105 Euro per i ricambi, 1961 Euro per la manodopera), il 46% in più rispetto ad una automobile tradizionale. La principale differenza tra le due auto sta nella struttura del telaio: nel caso della Golf, il motore frontale funge anche da protezione in caso di urti, mentre nella vettura elettrica devono essere sostituiti i telai e le traverse in caso di urto anteriore. Inoltre, nelle auto elettriche è presente una maggiore quantità di elementi elettronici, come sensori, radar e telecamere, che devono essere sostituiti in caso di danno.Considerando che le auto elettriche stanno diventando sempre più diffuse, Federcarrozzieri sottolinea che l’industria deve essere preparata a questo cambiamento tecnologico. Sarà necessario aggiornare le competenze e le attrezzature dei meccanici per poter riparare correttamente le vetture elettriche, e ci sarà bisogno di un maggiore investimento in tecnologia per garantire la sicurezza degli utenti.
fonte mobility news