La Regione Sicilia ha concesso un contributo economico a fondo perduto di 3 milioni di euro, per l’attraversamento dello Stretto di Messina, da e verso la Sicilia, a favore delle imprese esercenti l‘attività di autotrasporto di cose per conto di terzi regolarmente iscritte all’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche e al R.E.N. – Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada, aventi sede legale o unità operativa/produttiva locale nel territorio della Regione Siciliana al momento del viaggio via mare. Il contributo è concesso per l’imbarco dei mezzi destinati al trasporto di cose, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello stretto di Messina, ed è pari al 50% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo effettuato a far data dal giorno di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana del presente Decreto Assessoriale.Relativamente alla finestra temporale si sottolinea che per l’arco temporale dal 18 giugno 2022 al giorno antecedente quello di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale, il rimborso resta pari al 20% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo.Per beneficiare del contributo, le imprese di autotrasporto dovranno presentare al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, a pena di esclusione dal beneficio, secondo le modalità definite dall’Avviso e utilizzando l’apposita modulistica predisposta dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che sarà rinvenibile sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.Gli adempimenti relativi all’istruttoria delle domande e all’erogazione dei contributi sono curati dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a seguito di una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. In ogni caso non saranno considerate ricevibili le domande di richiesta del contributo relative a spese effettuate dopo il 31 dicembre 2023, fatto salvo eventuali variazioni nell’ambito delle normative vigenti in materia di aiuti.