Pubblichiamo di seguito il testo integrale del comunicato MIT riguardante le modalità di accesso ai Contributi per acquisto gasolio a favore dell’ Autotrasporto di merci in conto proprio
Portale credito autotrasportatori
” In attuazione di quanto disposto dall’articolo 14 comma 1 lett. a) del decreto legge 23
settembre 2022 n. 144 e successive modificazioni, a partire dalle ore 15,00 del giorno 11
settembre sarà aperta la piattaforma per la presentazione delle istanze per l’ottenimento di un
contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese aventi sede
legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate all’articolo
24-ter, comma 2, lettera a), numero 2) del testo unico delle disposizioni legislative
concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504.
Il predetto contributo è riconosciuto nella misura massima del 28 per cento della spesa
sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022, e comunque nel limite complessivo di spesa di
85,00 milioni di euro, per l’acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli,
di categoria euro V o superiore, di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate,
utilizzati per l’esercizio delle predette attività, al netto dell’imposta sul valore aggiunto,
comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
L’istanza è presentata dai beneficiari esclusivamente attraverso la piattaforma predisposta
dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli che acquisisce i dati secondo i modelli pubblicati
unitamente al presente comunicato.
L’accesso alla piattaforma è effettuato dal legale rappresentante dell’impresa tramite
SPID/CNS/CIE. Una volta autorizzato all’accesso, il legale rappresentante può individuare
ulteriori soggetti autorizzati ad operare nella piattaforma per conto dell’impresa richiedente.
Superate le fasi di autenticazione e autorizzazione i richiedenti il contributo procedono con
l’inserimento dell’istanza, unica per ciascuna impresa, autocertificando il possesso della
licenza per il trasporto di merci in conto proprio.
Eseguito l’accesso alla piattaforma, l’utente seleziona il soggetto per cui intende operare:
• sé stesso, aziende di cui è titolare (ditta individuale)
• aziende di cui è rappresentante legale o incaricato.
Le domande contengono gli identificativi SDI delle fatture di acquisto in Italia del gasolio
relativamente al primo trimestre 2022.
Il credito d’imposta è assegnato nei limiti delle risorse disponibili, pari ad 85,00 milioni di
euro, ed entro l’importo massimo di cui alla lettera a del punto (61) ed alla lettera a del punto
(62) della Comunicazione della Commissione C(2023) 1711 final del 23 marzo 2023,
verificato attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
La piattaforma è articolata in due aree distinte:
• area inserimento istanza;
• area riservata per la consultazione dello stato dell’istanza.
Durante il periodo di apertura della piattaforma, è possibile:
• inserire una istanza;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente;
• inserire una nuova istanza in sostituzione della precedente a seguito di un esito negativo
visualizzabile nell’area riservata.
I dati richiesti per l’inserimento dell’istanza sono tutti obbligatori.
I files da allegare all’istanza devono contenere le seguenti informazioni necessarie alla
determinazione del credito d’imposta e sono così costituiti:
File fatture (una riga per ogni fattura indicata):
• Identificativo SDI fattura;
• Tipo fattura (CARB/NO CARB);
• Importo complessivo della fattura al lordo dell’IVA;
• Importo a rimborso al lordo dell’IVA (quota parte dell’importo fatturato e utilizzato per
veicoli Euro V e VI di massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate)
File targhe (una riga per ogni targa a cui si riferisce la fattura):
• Identificativo SDI fattura;
• Targa del/dei veicolo/i, rispondenti ai requisiti della norma, riforniti con il gasolio
acquistato con la fattura indicata;
• Contratto di noleggio: NO;
• Codice paese automezzo: IT.
I files devono essere compilati utilizzando i files di esempio allegati al presente comunicato.
Una volta ultimata la compilazione, per poterli inserire nella piattaforma unitamente
all’istanza, dovranno essere salvati nel formato CSV(delimitato da separatore di
elenco)(*.csv).
Inviata l’istanza, la piattaforma restituisce all’utente il relativo codice identificativo.
A seguito della presentazione dell’istanza è possibile accedere, attraverso la piattaforma
informatica, nell’area riservata per la verifica dello stato di avanzamento della richiesta.
Nel caso in cui l’istanza non risulti correttamente acquisita per errori nei files è possibile,
durante il periodo di apertura della piattaforma, inserire una nuova istanza, in sostituzione
della precedente.
La piattaforma rimane aperta fino alle ore 23.59 del giorno 29 settembre.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, acquisiti i dati delle istanze dall’Agenzia delle
dogane e dei monopoli, effettua la verifica sul R.N.A dell’importo concedibile alla singola
impresa beneficiaria nei limiti previsti dalla sezione 2.1 del “Quadro temporaneo di crisi e
transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione
della Russia contro l’Ucraina” , punti (61) lett. a e (62) lett. a, sulla base dei dati trasmessi da
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Qualora il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., superi
l’ammontare disponibile di 85,00 milioni, si provvede a ridurre proporzionalmente gli importi
da riconoscere alle imprese richiedenti, in modo da non superare tale ammontare.
All’esito delle verifiche sopra riportate il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emana
un decreto (c.d. decreto di concessione) a seguito del quale poi provvede a registrare, sempre
sul R.N.A. gli aiuti concessi alle singole imprese.
L’elenco definitivo delle imprese e degli importi riconosciuti viene quindi inviato dalla
Direzione Generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti trasmette quindi all’Agenzia delle entrate
l’elenco delle imprese ammesse a fruire dell’agevolazione con il relativo importo del credito
d’imposta concesso. Con le stesse modalità sono comunicate all’Agenzia delle entrate le
eventuali variazioni o revoche, anche parziali, dei crediti d’imposta concessi.
Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi
costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione
del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti
al superamento del costo sostenuto.
Nel caso in cui il totale dei contributi da riconoscere alle imprese, determinato sulla base delle
domande accolte dopo la chiusura della piattaforma ed eseguite le verifiche sul R.N.A., sia
invece inferiore all’ammontare disponibile di 85,00 milioni, le somme residue sono destinate
ad incrementare il finanziamento della misura di cui agli articoli 503 e seguenti della legge
197/2022″.