Roma 10 ottobre: il CEO del corriere controllato da Poste Italiane, Paolo Rangoni, ha annunciato il ricorso alla cassa integrazione smentendo le illazioni circolate su possibili licenziamenti, mentre per Carpiano, bloccato da più di un mese, si intravvedono schiarite. E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi al Ministero dell’Industria durante il quale sono stati affrontati i punti caldi della vertenza.
Il Prefetto di Milano, durante l’incontro, ha messo sul tavolo l’ipotesi di accordo basata sull’accettazione delle condizioni economiche, contrattuali e normative precedenti, in applicazione dell’accordo nazionale siglato con SDA in sede Fedit nonché dell’apertura di un confronto in sede Fedit sul pregresso dovuto da Ucsa ai lavoratori; l’attuazione di una rotazione della forza-lavoro fino al 20 novembre, senza integrazione da parte dell’azienda; il mantenimento dei livelli occupazionali.