Roma 19 marzo: Le conseguenze sul traffico commerciale su ruote fra l’Italia e il Regno Unito, sono difficili da decifrare al momento, anche se il principio che ispira il diritto britannico è e rimane quello della libera contrattazione e dunque capace di tenere alla larga i guai, ma tuttavia alcune precauzioni sono necessarie. Questa in sintesi la conclusione di un’analisi del problema che “Uomini e Trasporti” ha affidato ad un noto studio legale. Queste sotto indicate le tre precauzioni importanti:
– evitare di sottoscrivere contratti blindati e senza vie di fuga necessarie nel caso in cui l’andamento delle negoziazioni tra UE e Regno Unito fosse tale da far ritenere opportuno porre termine a un contratto destinato a non essere più vantaggioso, in termini di costo, di investimenti e di rischi;
– evitare di stipulare, senza garanzie, contratti con nuove entità di diritto italiano costituite dalle case madri inglesi;
– prevedere sin da ora appendici di revisione contrattuale, in quanto le numerose incertezze sul futuro impongono di adottare cautela e prudenza nella contrattazione futura.