Roma 27 nov.: Uiltrasporti ha proclamato un pacchetto di sedici ore di fermo degli autisti delle piattaforme e-commerce di Brandizzo e Marene, mentre si mobilitano anche quelli di Passo Cortese. Il sindacato chiede modifiche sui carichi di lavoro, definiti “estenuanti” e sulla sicurezza. Le tre sigle confederali si stanno muovendo anche in Lazio, dove hanno chiesto un incontro con l’azienda per parlare delle condizioni di lavoro dei mille lavoratori della piattaforma di Passo Cortese. In una nota diffusa da Amazon di contro, si precisa che:”Non sono in corso agitazioni che coinvolgono personale di Amazon in Italia e i nostri dipendenti stanno lavorando per mantenere la promessa di consegna fatta ai clienti. Per le consegne ai clienti Amazon si avvale di piccole e medie imprese specializzate. Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettino il Codice di Condotta dei Fornitori Amazon, e garantiscano che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti e al codice della strada, e guidino in modo sicuro. Amazon effettua verifiche su qualsiasi segnalazione di non conformità. Il numero di pacchi da consegnare è assegnato ai fornitori di servizi di consegna in maniera appropriata e si basa sulla densità dell’area in cui devono essere effettuate le consegne, sulle ore di lavoro, sulla distanza che devono percorrere. Amazon assegna le rotte ai fornitori di servizi di consegna che poi le assegnano ai loro autisti sulla base della loro disponibilità”