“Una logistica più competitiva deve essere il pilastro con cui rilanciare l’Italia dopo l’emergenza della Covid-19”. Questo il punto centrale della relazione con la quale Guido Nicolini ha aperto l’annuale assemblea di Confetra, la confederazione che riunisce la maggior parte delle federazioni dell’autotrasporto e della Logistica il cui gap,molto alto (stima 70 miliardi) “deve essere ridotto con la semplificazione, la digitalizzazione e la riduzione del costo del lavoro”. Nicolini ha poi riconosciuto al Governo Conte:” Una buona gestione generale dell’emergenza Covid-19″, ma per quanto riguarda il trasporto, ha criticato l’adozione di scarsi provvedimenti dedicati al trasporto. Immediata la risposta della Ministra del “Ho sentito Nicolini dire che il Dl Semplificazioni è stata una occasione persa – ha sottolineato De Micheli -. Oggettivamente, il decreto si è molto concentrato sul tema appalti di lavori e infrastrutture; però è anche vero che se noi vogliamo affrontare il tema delle 133 autorizzazioni portuali o delle 400 autorizzazioni sulla filiera della logistica fare una operazione mirata sarà molto più facile, sia sul piano politico che sul piano tecnico, invece di fare una operazione orizzontale”. Micheli ha poi spiegato che il piano strategico dell’intermodalità del ferro con porti e aeroporti , grazie al Recovery Fund, potrà essere realizzato non in 15 ma in 8 anni, che è anche il tempo nel quale saranno completati i corridoi ferroviari che collegano l’Italia al Nord Europa: “Un disegno complessivo che garantisce alla logistica quel supporto infrastrutturale e quel modello organizzativo che dobbiamo attivare nei prossimi 12 mesi”. Quanto infine all’imminente ripresa delle trattative con i sindacati sul rinnovo del contratto nazionale, il Presidente della Confetra ha ribadito che Confetra crede nel contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni come unico testo riconosciuto, che serve anche per “fermare la concorrenza sleale attuata con contratti di lavoro pirata”. Bisogna quindi affrontare il rinnovo “con senso di responsabilità, focalizzandosi sulle misure necessarie a superare le ripercussioni economiche della pandemia”. Nicolini si rivolge anche alla committenza, rappresentata da Confindustria, chiedendo intese col mondo produttivo per il trasporto e la logistica, con l’obiettivo comune di aumentare la competitività del Paese. Ma il presidente di Confetra ha anche sottolineato che sul fronte degli armatori marittimi ci sono state durante l’emergenza pressioni sugli operatori per ridurre le tariffe del trasporto terrestre, mentre gli stessi armatori aumentavano in modo anche rilevante quelle imposte ai loro clienti per il carico dei container sulle navi.