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Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto con il calendario divieti di circolazione camion e mezzi pesanti 2024.
Il decreto stabilisce le limitazioni per i veicoli adibiti al trasporto di cose. Mezzi di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, sulle strade extraurbane, nei giorni festivi e in altri giorni dell’anno particolarmente critici per la circolazione. I divieti si applicano anche ai trattori stradali quando viaggiano isolati per i quali la massa di riferimento è la tara. Ovvero la massa complessiva a pieno carico decurtata del massimo carico sulla ralla. I divieti aggiuntivi previsti per i trasporti di merci pericolose in regime A.D.R interesseranno quelli delle classi 1 e 7 nelle seguenti giornate: dalle ore 8 alle ore 24 di ogni sabato e dalle ore 0.00 alle ore 24.00 di ogni domenica compresi nel periodo dal 18 maggio al 1 settembre 2024. Quest’anno sono state introdotte novità per l’individuazione delle tipologie di merci non assoggettate a divieto (art. 8 del decreto), mentre per il resto, sono confermate le consuete agevolazioni per i veicoli diretti/provenienti dall’estero. Sono state confermate anche le agevolazioni per i trasporti da/verso le isole maggiori Sardegna e Sicilia.
Questo il calendario il calendario divieti e blocco camion e mezzi pesanti 2024:
Calendario ANNO 2024
MESE GIORNO INIZIO DIVIETO FINE DIVIETO
GENNAIO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 lunedì 09:00 22:00
- 6 sabato 09:00 22:00
- 7 domenica 09:00 22:00
- 14 domenica 09:00 22:00
- 21 domenica 09:00 22:00
- 28 domenica 09:00 22:00
FEBBRAIO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 4 domenica 09:00 22:00
- 11 domenica 09:00 22:00
- 18 domenica 09:00 22:00
- 25 domenica 09:00 22:00
MARZO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 3 domenica 09:00 22:00
- 10 domenica 09:00 22:00
- 17 domenica 09:00 22:00
- 24 domenica 09:00 22:00
- 29 venerdì 14:00 22:00
- 30 sabato 09:00 16:00
- 31 domenica 09:00 22:00
APRILE – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 lunedì 09:00 22:00
- 2 martedì 09:00 14:00
- 7 domenica 09:00 22:00
- 14 domenica 09:00 22:00
- 21 domenica 09:00 22:00
- 25 giovedì 09:00 22:00
- 28 domenica 09:00 22:00
MAGGIO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 mercoledì 09:00 22:00
- 5 domenica 09:00 22:00
- 12 domenica 09:00 22:00
- 19 domenica 09:00 22:00
- 26 domenica 09:00 22:00
GIUGNO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 2 domenica 07:00 22:00
- 9 domenica 07:00 22:00
- 16 domenica 07:00 22:00
- 23 domenica 07:00 22:00
- 30 domenica 07:00 22:00
LUGLIO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 6 sabato 08:00 16:00
- 7 domenica 07:00 22:00
- 13 sabato 08:00 16:00
- 14 domenica 07:00 22:00
- 20 sabato 08:00 16:00
- 21 domenica 07:00 22:00
- 26 venerdì 16:00 22:00
- 27 sabato 08:00 16:00
- 28 domenica 07:00 22:00
AGOSTO – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 2 venerdì 16:00 22:00
- 3 sabato 08:00 22:00
- 4 domenica 07:00 22:00
- 9 venerdì 16:00 22:00
- 10 sabato 08:00 22:00
- 11 domenica 07:00 22:00
- 15 giovedì 07:00 22:00
- 17 sabato 08:00 16:00
- 18 domenica 07:00 22:00
- 24 sabato 08:00 16:00
- 25 domenica 07:00 22:00
- 31 sabato 08:00 16:00
SETTEMBRE – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 domenica 07:00 22:00
- 8 domenica 07:00 22:00
- 15 domenica 07:00 22:00
- 22 domenica 07:00 22:00
- 29 domenica 07:00 22:00
OTTOBRE – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 6 domenica 09:00 22:00
- 13 domenica 09:00 22:00
- 20 domenica 09:00 22:00
- 27 domenica 09:00 22:00
NOVEMBRE – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 venerdì 09:00 22:00
- 3 domenica 09:00 22:00
- 10 domenica 09:00 22:00
- 17 domenica 09:00 22:00
- 24 domenica 09:00 22:00
DICEMBRE – divieti di circolazione stradale mezzi pesanti e camion 2024
- 1 domenica 09:00 22:00
- 8 domenica 09:00 22:00
- 15 domenica 09:00 22:00
- 22 domenica 09:00 22:00
- 25 mercoledì 09:00 22:00
- 26 giovedì 09:00 22:00
- 29 domenica 09:00 22:00
Pedaggi autostradali più costosi: nel prossimo anno subiranno un incremento del 2,3%, corrispondente all’indice d’inflazione prevista per l’anno prossimo.
La disposizione è contenuta nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri, si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.
Agenzia Dogane e Monopoli ha messo a disposizione il software per la compilazione e la stampa delle dichiarazioni dei consumi di gasolio e HVO da parte delle imprese di autotrasporto merci per il recupero accise del quarto trimestre 2023, per richiedere le quali i termini restano aperti dall’1 al 31 gennaio 2024. Per poter fruire del rimborso è obbligatoria l’indicazione, nella fattura elettronica, della targa del veicolo rifornito da impianti di distribuzione carburanti. Le dichiarazioni debbono essere trasmesse tramite il Servizio Telematico Doganale – EDI da parte dei soggetti abilitati. Ma si può anche presentare la dichiarazione cartacea unitamente alla sua riproduzione su supporto informatico (CD-rom, DVD, pen drive USB) presso l’ufficio doganale competente in base alla sede dell’aziende. Le istanze di rimborso devono riferirsi alle fatture per rifornimento di gasolio aventi data dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023; eventuali consumi non risultanti dalle fatture non sono ammessi al beneficio. Sono ammessi al rimborso esclusivamente i consumi relativi ai veicoli di peso pari e superiore a 7,5 tonnellate e di classe ecologica Euro 5 e superiori. Il rimborso è stato esteso al 2023 per l’acquisto dei gasoli paraffinici ottenuti da sintesi o da idrotrattamento (biocarburanti quali HVO e GTL). L’entità del rimborso per il quarto trimestre 2023 è pari a 214,18 euro per ogni mille litri di prodotto. Il limite quantitativo di consumo massimo di gasolio è pari a 1 litro per ogni chilometro percorso (art.8 DL n.124/2019). Non saranno accettate dichiarazioni con l’indicazione di litri consumati maggiori dei chilometri percorsi. Il rimborso può essere usufruito in compensazione tramite il modello F24, decorsi 60 giorni dalla presentazione della dichiarazione senza che l’ufficio doganale abbia sollevato eccezioni; il codice tributo è 6740. La disposizione prevede che è possibile chiedere il rimborso in denaro che, nel caso di compensazione, non è soggetta ad alcun limite di importo nel corso dell’anno e può essere effettuata fino alla fine dell’anno successivo a quello in cui è sorto il credito d’imposta; eventuali eccedenze non compensate dovranno essere chieste a rimborso entro i successivi sei mesi.
La Camera dei Deputati, in sede di approvazione (oggi è definitiva) della legge finanziaria, ha approvato lo stanziamento di 20 milioni a favore dell’autotrasporto per le spese di acquisto di autogasolio sostenute nel luglio 2022. Per le aziende si tratta di un credito d’imposta pari al 12% delle spese di gasolio effettuate. Le imprese dovranno richiedere espressamente il contributo; dopo l’accertamento, potranno portare il credito in compensazione da imposte, tasse e contributi da pagare entro il 30 giugno 2024.
Il bonus gasolio autotrasporto, rimborsato come credito d’imposta per le spese di acquisto di gasolio sostenute nel II° semestre 2022, a valere suol fondo di 300 milioni stanziati dal Governo , deve essere richiesto entro il 31 dicembre 2023. A tal fine Agenzia delle Entrate istituito il seguente codice tributo “7056” denominato “credito d’imposta per l’acquisto del gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto di merci in conto proprio
Il Consiglio Europeo e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Regolamento che introdurrà le nuove norme Euro 7 sulle emissioni dei veicoli. Il testo uscito dall’intesa mantiene le emissioni invariate per i motori termici rispetto all’Euro 6 per autovetture e veicoli commerciali leggeri, mentre impone valori più stretti per i veicoli industriali e autobus. Inoltre, introduce limiti per le polveri emesse dagli impianti frenanti e dagli pneumatici. Restando nell’ambito dei veicoli industriali, le nuove emissioni degli Nox saranno di 200 mg/kWh nelle misure in laboratorio e di 260 mg/kWh in quelle in condizioni di guida reali. Dopo l’approvazione definitiva di questo accordo, il Regolamento sarà applicato in tutti i Paesi dell’Unione dopo trenta mesi dalla sua entrata in vigore per le autovetture e i veicoli commerciali e dopo 48 mesi per i veicoli industriali e autobus. I costruttori di veicoli in piccole serie avranno più tempo per adeguarsi, fino al primo luglio del 2030.
191 stalli, di cui 165 per gli autocarri, 14 dedicati ai furgoni e 12 per le auto: sono questi i numeri dell’Area Sosta che Interporti sta allestendo nell’interporto di Bologna. Oltre a una manutenzione straordinaria del piazzale esistenze, l’interporto prevede una ristrutturazione dei servizi già esistenti, per fornire agli autisti servizi di qualità e spazi più confortevoli dove poter trascorrere le soste.
Il progetto è nato dalla necessità di dotare l’infrastruttura di un parcheggio innovativo ed efficiente che rispetti gli obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica della programmazione europea. I lavori, attraverso il progetto Pass4Core 2 (Parking Areas implementing Safety and Security for (4) Core network corridors in Italy Pass4Core-ITA 2), saranno co-finanziati dal programma di finanziamento europeo CEF, che mira a creare un diffuso sistema di aree di sosta caratterizzate da maggiore sicurezza e qualità dei servizi disponibili.
La conclusione dei lavori è prevista per la fine di maggio 2024.
I benefici sottoforma di bonus previsti nella Nuova Sabatini sono stati estesi ai veicoli commerciali ecologici. E’ quanto si apprende da una circolare del Ministero delle Imprese e made in Italy intervenuto sulla concessione delle agevolazioni integrando le disposizioni del regolamento GBER, in vigore dal 1° luglio 2023, con le modifiche del regolamento UE 2023/1315. Il regolamento ha prorogato di 3 anni, sino al 31 dicembre 2026, il periodo di applicazione dello stesso, al fine di garantire la prevedibilità e la certezza del diritto nell’attuazione delle modifiche, in particolar modo per le misure di aiuto di Stato a sostegno della transizione verde e digitale. Per sostenere l’investimento delle imprese in beni strumentali a basso impatto ambientale, la circolare modifica la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal fornitore, che l’impresa deve allegare alla richiesta di erogazione del contributo. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha precisato che “i veicoli di categoria N2 e N3 sono ammissibili al contributo maggiorato del 3,575% annuo previsto dalla Nuova Sabatini Green a condizione che gli stessi presentino le caratteristiche tecniche di cui al punto 5.III sezione 2/B dell’allegato 6/C alla circolare direttoriale 6 dicembre 20022 n. 410823, aggiornato con circolare direttoriale 3 luglio 2023, n. 28277. A tal fine il fornitore del/dei bene/i deve attestare nella dichiarazione liberatoria resa secondo lo schema di cui all’ allegato 4 alla circolare n. 50031 dell’11 dicembre 2023 che i veicoli possiedono le predette caratteristiche tecniche previste dalla normativa”.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accelera sui lavori di adeguamento del Traforo del Gran San Bernardo. Il vice ministro Edoardo Rixi ha presieduto una riunione operativa alla presenza dei rappresentanti della società concessionaria, della Regione Valle D’Aosta e del nostro Ambasciatore a Berna, Gian Lorenzo Cornado, in cui è stata raggiunta un’intesa tra Mit e SITGSB per avviare rapidamente i lavori di messa in sicurezza della galleria. L’accordo permetterà di andare incontro alle richieste di tutte le parti interessate, a partire dalla Regione Valle D’Aosta, rispetto all’esigenza primaria di assicurare la connettività dei trasporti tra Italia e Svizzera in un momento particolarmente delicato per la situazione dei valichi alpini. Il Mit ha fornito le rassicurazioni necessarie a garanzia del proseguimento dei lavori di adeguamento della struttura e resta in attesa di conoscere le azioni che la società concessionaria attiverà per assicurare la regolare prosecuzione dei lavori.