Autotrasporto
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.I 30 euro di contributo annuale che le imprese iscritte versano all’Albo dell’Autotrasporto non aumenterà nel 2024 e dunque resta invariato anche per il prossimo anno. Nella circolare che segue vengono illustrate le modalità del versamento che, comunque dovrà essere pagato entro il 31 dicembre di quest’anno. Circ. 55-2023
Il decreto che sancisce l’esclusione dell’autotrasporto dalle competenze dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti e di conseguenza dal pagamento del contributo annuale, è stato definitivamente approvato dal Parlamento e dunque è legge. Il provvedimento contiene anche un emendamento che stanzia 37 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare mancanti
Il Senato ha approvato ieri in prima lettura il decreto legge del Governo che, fra le altre voci, rinnova lo stanziamento di 37 milioni circa a copertura del rinnovo del parco veicolare, la rottamazione dei veicoli più inquinanti e l’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale.
In seguito ad alcune anomalie riscontrate sui dati forniti all’Albo degli autotrasportatori, un gestore di servizi di telepedaggio sta conducendo delle verifiche sui dati dei passaggi autostradali relativi al 2022 e soprattutto sull’accuratezza delle transazioni finanziarie. Tali dati sono fondamentali per consentire alle imprese di autotrasporto che operano con veicoli Euro 5, Euro 6 o superiore, o ad alimentazione alternativa o elettrica, di ottenere il rimborso per i transiti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022. Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori aveva già provveduto, con la delibera n 7 del 6 settembre (qui il nostro precedente articolo) a rideterminare le percentuali di riduzione da applicare ai pedaggi, sulla base delle circa 70 domande acquisite e dei fondi effettivamente disponibili. Il Comitato Centrale aveva anche già avviato le procedure per erogare le somme agli aventi diritto, ma questo disguido, comunicato all’Albo alla fine della scorsa settimana, ha comportato la sospensione dei pagamenti, che saranno riproposti non appena possibile, con un ritardo ovviamente non imputabile all’attività del Comitato Centrale.
Fonte: ALBO AUTOTRASPORTO
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha terminato i conti rispetto ai pedaggi 2022 ritoccando alcuni numeri e,tramite la delibera n. 7 del 6 settembre 2023, ha ricalcolato le percentuali di riduzione che aveva indicato nel punto 7 della delibera n. 6 del 4 maggio 2023. Sulla base di quelle riduzioni e tenuto conto pure delle richieste giunte dalle aziende di autotrasporto (quelle relative ai transiti riferiti esclusivamente a veicoli euro 5, euro 6 o superiore), sarebbero necessari poco più di 230 milioni di euro. Questi sono i conti ma il Comitato dispone di una cifra di 141 milioni di euro circa. Di conseguenza per soddisfare tutte le imprese ha dovuto ricalcolare le percentuali.
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La riattivazione inizialmente prevista dalle ore 10:00 di martedì 18 luglio e fino alle ore 16:00 di venerdì 21 luglio 2023, è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. La notizia è stata diffusa dal Mit che l’aveva predisposta “esclusivamente al fine di consentire la correzione delle istanze già presentate e che non risultano correttamente acquisite”. Per il credito d’imposta sull’AdBlue, al fine di correggere le domande relative alle fatture di novembre e dicembre 2022; per il GNL, per le domande presentate dal 15 giugno al 6 luglio scorso.
Il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le “Linee Guida per la Progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche”, finalizzato chi progetta e gestisce le piattaforme logistiche. Il documento fornisce prescrizioni specifiche coerenti con le Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 e consente di applicare le normative europee EN 15512, EN 16681 ed EN 15635, modulandole secondo le condizioni operative in Italia.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno comunicato che le due piattaforme saranno rese entrambe disponibili dalle ore 10:00 del 18 luglio fino alle ore 16:00 del 21 luglio 2023, solo per consentire la correzione delle domande già presentate e che non risultano correttamente acquisite.
La Regione Sicilia ha concesso un contributo economico a fondo perduto di 3 milioni di euro, per l’attraversamento dello Stretto di Messina, da e verso la Sicilia, a favore delle imprese esercenti l‘attività di autotrasporto di cose per conto di terzi regolarmente iscritte all’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche e al R.E.N. – Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada, aventi sede legale o unità operativa/produttiva locale nel territorio della Regione Siciliana al momento del viaggio via mare. Il contributo è concesso per l’imbarco dei mezzi destinati al trasporto di cose, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello stretto di Messina, ed è pari al 50% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo effettuato a far data dal giorno di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana del presente Decreto Assessoriale.Relativamente alla finestra temporale si sottolinea che per l’arco temporale dal 18 giugno 2022 al giorno antecedente quello di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale, il rimborso resta pari al 20% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo.Per beneficiare del contributo, le imprese di autotrasporto dovranno presentare al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, a pena di esclusione dal beneficio, secondo le modalità definite dall’Avviso e utilizzando l’apposita modulistica predisposta dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che sarà rinvenibile sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.Gli adempimenti relativi all’istruttoria delle domande e all’erogazione dei contributi sono curati dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a seguito di una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. In ogni caso non saranno considerate ricevibili le domande di richiesta del contributo relative a spese effettuate dopo il 31 dicembre 2023, fatto salvo eventuali variazioni nell’ambito delle normative vigenti in materia di aiuti.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato la direttiva n. 126/2023 con cui si stanziano 148 milioni di euro per la riduzione dei pedaggi autostradali effettuati nel 2023 dalle imprese di autotrasporto. Direttiva che nel frattempo è già stata registrata dalla Corte di Conti e dalla Ragioneria generale dello Stato.
La riduzione dei pedaggi viene differenziata per classi di veicoli e per fatturato globale speso in pedaggi, senza però andare oltre il limite massimo di percentuale fissato al 13%. Per i rimborsi dell’anno in corso saranno ammessi alla riduzione solo i veicoli Euro V e superiori, individuati nelle classi B, 3, 4 e 5 per il sistema di classificazione assi sagoma, oppure alle classi 2, 3 o 4, per il sistema di classificazione volumetrico. Le riduzione vanno calcolate sulla base delle percentuali riportate in tabella, in base al valore delle fatture relative ai pedaggi autostradali nell’anno (fatturato) e alla classe euro del veicolo. Ragion per cui la percentuale di sconto è inferiore per gli euro V e maggiore per gli euro VI diesel, che vengono accomunati agli altri mezzi a trazione alternativa. In termini assoluti la percentuale per gli euro V e inferiore di 2 punti rispetto a quella per gli euro VI, ma ovviamente quando si scende nella classe di fatturato più bassa (fino a 400 mila euro), la distanza tra una percentuale 3 e una 5 finisce per segnare una differenza di poco inferiore al 50%.
La riduzione sale di un ulteriore 10% per le imprese che effettuino i pedaggi, per almeno il 10 per cento dei casi, in ore notturne, con ingresso in autostrada dopo le ore 22.00 ed entro le ore 02.00 ovvero uscita prima delle ore 06.00.
Dal 26 giugno, i conducenti in possesso delle abilitazioni CQC per trasporto di merci e di persone che hanno una scadenza di validità tra l’una e l’altra superiore a 12 mesi, possono nell’istanza di rinnovo chiedere espressamente di allineare le due scadenze, in modo da averne una sola. In tal modo il successivo procedimento di rinnovo potrà essere effettuato con un solo corso di formazione periodica di 35 ore e non con due. E’quanto ha stabilito il Direttore Generale della Motorizzazione con circolare del 22 Giugno scorso. L’ istanza può essere accolta alle seguenti condizioni se le qualificazioni CQC possedute (trasporto di merci e di persone) non siano scadute di validità da oltre tre anni prima che sia intervenuta la frequenza di un corso di formazione periodica (in caso contrario, per la qualificazione CQC scaduta da più di tre anni, o per entrambe, è necessario sostenere l’esame di revisione); se il corso di formazione periodica, la cui data di avvio sia stata comunicata a decorrere dal 15 ottobre 2021 e del quale si spende l’attestato, sia stato avviato nella finestra temporale consentita per almeno una delle CQC possedute; oppure qualora l’attestato di formazione periodica sia emesso al termine di un corso di formazione periodica la cui data di avvio sia stata formalizzata entro il 14 ottobre 2021, non debba essere sostenuto un esame di ripristino ai fini del rinnovo di una o entrambe le abilitazioni e sia manifesta la volontà del titolare della qualificazione CQC per il trasporto di merci e di persone di allineare le date.