Categoria: Autotrasporto
Il bonus gasolio autotrasporto, rimborsato come credito d’imposta per le spese di acquisto di gasolio sostenute nel II° semestre 2022, a valere suol fondo di 300 milioni stanziati dal Governo , deve essere richiesto entro il 31 dicembre 2023. A tal fine Agenzia delle Entrate istituito il seguente codice tributo “7056” denominato “credito d’imposta per l’acquisto del gasolio a favore delle imprese esercenti le attività di trasporto di merci in conto proprio
L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di GNL al netto dell’Iva nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2022 da parte delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi iscritte all’Albo Autotrasportatori e al REN che esercitano l’attività con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto. Per consentire l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta da parte delle imprese beneficiarie, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici, è stato istituito il seguente codice tributo:
– “7058” denominato “credito d’imposta per l’acquisto di gas naturale liquefatto a favore delle imprese esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità – Articolo 6, comma 5, del decreto legge 1° marzo 2022, n. 17”.
Fonte Agenzia sdelle Entrate
Precedenza ai treni merci. Il nuovo orario in vigore da domani, 10 dicembre 2023, segnerà una svolta per la galleria di base del San Gottardo (Svizzera) e per i traffici commerciali lungo il corridoio internazionale Reno Alpi, di cui l’Italia rappresenta il tratto Sud. Dal lunedì al giovedì tutte le tracce (i permessi di circolazione) saranno a disposizione del trasporto merci (treni cargo), mentre dal venerdì alla domenica nella galleria di base svizzera circoleranno sia i treni merci sia i treni passeggeri. Questa ripartizione del traffico, spiegano le ferrovie svizzere (Sbb), è il risultato di un’attenta analisi delle esigenze del trasporto passeggeri e merci. Analisi che si è resa necessaria a seguito dei lavori di ripristino della galleria ovest del tunnel di base, chiusa dopo il deragliamento avvenuto lo scorso 10 agosto di un convoglio merci diretto in Germania. La riapertura della galleria ovest è prevista non prima del settembre 2024. Quindi al momento è in funzione solo il binario della galleria est. L’incidente ha fortemente limitato la capacità complessiva del tunnel svizzero e causato gravi danni sia alle imprese ferroviarie sia agli scambi commerciali tra il nord e il sud del Continente. Ora la decisione di privilegiare le merci fino al completo ripristino del tunnel è una buona notizia soprattutto per l’Italia. Il corridoio merci Reno Alpi (Genova-Rotterdam) è un asse strategico sia per le esportazioni italiane destinate ai ricchi mercati del Nord Europa sia per gli approvvigionamenti dell’industria nazionale. Lungo la ferrovia del Gottardo transitano, in import-export, 17,9 milioni di tonnellate di merce l’anno. In un momento in cui non ci sono certezze sulla riapertura del tunnel ferroviario del Frejus tra l’Italia e la Francia, chiuso dallo scorso agosto dopo una maxi-frana in territorio francese e che potrebbe riaprire solo a fine 2024, l’incremento di capacità, seppur parziale, lungo l’asse del Gottardo costituisce una boccata d’ossigeno per le imprese italiane. Una situazione che il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi commenta così: «Sul Frejus abbiamo una frana che in Italia riparerebbero in quattro mesi e in Francia ci vuole più di un anno. Sul Monte Bianco abbiamo l’opposizione francese al raddoppio del traforo che è del tutto irrazionale. Quindi in questo momento facciamo fatica (con il governo francese, ndr), dialoghiamo molto meglio con gli svizzeri. La Svizzera sta diventando per noi il partner principale per il superamento delle Alpi». Dopo il deragliamento di agosto, sulla tratta italo-svizzera del corridoio alpino si era arrivati a una chiusura totale della ferrovia per una quindicina di giorni, poi il transito all’interno del tunnel di base è ripreso ma con notevoli limitazioni in quanto si svolge solo utilizzando una delle due gallerie del traforo, quella non coinvolta dal deragliamento. Prima dell’incidente, all’interno della galleria di base del Gottardo, circolavano in entrambe le direzioni oltre 200 treni merci al giorno. Adesso la capacità di transito giornaliera è di circa 100 treni merci al giorno. Secondo un’analisi di Andrea Giuricin, docente dell’Università di Milano Bicocca, il danno per le imprese italiane del trasporto ferroviario merci si aggira sui 15 milioni di euro. Per questa ragione, fin da subito, Fermerci, l’associazione che riunisce alcuni tra i principali operatori del settore (Mercitalia del Gruppo Fs, Medway del gruppo Msc, Hupac, Gts Rail, Rtc e Inrail del gruppo Autobrennero, Logtainer) aveva sostenuto che aprire la circolazione del Gottardo anche al traffico passeggeri sarebbe stato controproducente.
Fonte: IL SOLE 24 ORE
Dallo scorso 6 dicembre 2023, le imprese che ne hanno diritto possono presentare la domanda per il contributo al trasporto combinato strada-mare, quello che prima si chiamava marebonus e ora ha assunto la denominazione di Sea Modal Shift. La società Ram del ministero dei Trasporti ha infatti attivato la piattaforma telematica, che è l’unico canale per presentare le domande e che resterà operativa fino alle 12.00 di venerdì 15 dicembre. I criteri per individuare i beneficiari e per stabilire il valore e le modalità del contributo si trovano nel Decreto del ministero dei Trasporti numero 166 dell’11 ottobre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 272. L’articolo 4 stabilisce che “possono beneficiare dei contributi di cui al presente regolamento le imprese che imbarchino su navi ro-ro e ro-pax veicoli o casse mobili, accompagnati o meno dai relativi autisti, al fine di percorrere le tratte marittime individuate e indicate nell’Allegato A al presente regolamento”.
Dalle ore 12:00 del giorno 6 dicembre p.v. sarà attiva, nel sito di Agenzia delle Dogane, la piattaforma utile alla presentazione delle istanze, da parte delle imprese che effettuano autotrasporto di merci per conto di terzi, con sede in Italia ed iscritte al REN ed all’Albo, per l’ottenimento di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel luglio 2022, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, per l’acquisto del gasolio utilizzato per la trazione di veicoli di categoria euro V o superiore di massa pari o superiore a 7,5 ton nella disponibilità delle imprese. La piattaforma rimarrà aperta fino alle ore 23:59 del giorno 13 dicembre p.v.
Sono stati comunicati i nuovi codici per i contributi autotrasporto per bonus carburanti validi per bio diesel e gasolio HVO. Per il bonus carburante, nell’ambito dei bonus trasporti, i carburanti bio diesel e gasolio HVO usufruiscono delle stesse agevolazioni. Sono perfettamente equiparabili, ai fini dei contributi e dei bonus trasporti previsti dalle attuali norme sull’autotrasporto italiano i carburanti di sintesi e biologici come il gasolio HVO e il bio diesel. L’Agenzia delle dogane ha istituito nuovi codici per identificare e distinguere contabilmente i prodotti energetici alternativi dal carburante tradizionale.
Gli esercenti depositi o impianti, che detengono e movimentano gasoli paraffinici da sintesi o da idrotrattamento, sono tenuti a richiedere l’aggiornamento della licenza d’esercizio all’ufficio delle dogane competente e a utilizzare i nuovi Cadd, già attivi in ambiente di esercizio, anche nella compilazione dei relativi documenti di accompagnamento, adeguandosi alle nuove disposizioni entro il 1° dicembre 2023. Ciascuna tipologia di gasolio paraffinico, precisa l’Agenzia delle dogane, ai fini fiscali, forma oggetto di separata contabilizzazione, secondo le ordinarie regole di tenuta dei registri di carico e scarico applicabili al deposito dove lo stesso è stoccato. L’Agenzia ricorda che il trattamento specifico sul gasolio commerciale nonché delle altre agevolazioni per il gasolio, si applicano anche ai gasoli paraffinici ottenuti da sintesi o da idrotrattamento utilizzati in sostituzione del gasolio commerciale “tradizionale”. L’Agenzia delle Dogane, in relazione ai quesiti applicativi nel frattempo intervenuti, ha fornito poi alcuni chiarimenti operativi. L’Agenzia fornisce alcune istruzioni operative, in particolare per l’unica tipologia di gasolio HVO relative a: modalità di tenuta dei registri di c/s in forma cartacea una volta presentata la documentazione per l’aggiornamento della licenza fiscale di esercizio;l’aggiornamento della licenza per gli impianti di distribuzione stradale non presidiati (cd. ghost station) che erogano HVO; le modalità di separata contabilizzazione dell’HVO; l’obbligo dell’esercente impianto di distribuzione stradale di trasmissione del prospetto riepilogativo di cui all’art.25, comma 4-bis del TUA; le modalità di trasmissione per i depositi fiscali o commerciali in cui erano separatamente detenuti entrambi i prodotti energetici separando la giacenza contabile di tale prodotto energetico da quella del predetto gasolio.
Nella circolare che segue diamo conto dell’aggiornamento dei valori
indicativi di riferimento dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto relativi al mese scorso comunicati dal Ministero dei Trasporti. Circ. 60-2023