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piattaforme logistiche: prescrizioni Lavori Pubblici su scaffalature

 Il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le “Linee Guida per la Progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche”, finalizzato chi progetta e gestisce le piattaforme logistiche.  Il documento fornisce prescrizioni specifiche coerenti con le Norme Tecniche delle Costruzioni 2018 e consente di applicare le normative europee EN 15512, EN 16681 ed EN 15635, modulandole secondo le condizioni operative in Italia.

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AdBlu e GNL:DAL 10 AL 21 LUGLIO PIATTAFORME RIAPERTE PERCORREZIONI DOMANDE

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno comunicato che le due piattaforme saranno rese entrambe disponibili dalle ore 10:00 del 18 luglio fino alle ore 16:00 del 21 luglio 2023, solo per consentire la correzione delle domande già presentate e che non risultano correttamente acquisite.

 

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Sicilia: contributo di 3 milioni della Regione per trasportatori cghe attraversano lo Stretto

La Regione Sicilia ha concesso un contributo economico a fondo perduto di 3 milioni di euro, per l’attraversamento dello Stretto di Messina, da e verso la Sicilia, a favore delle imprese esercenti l‘attività di autotrasporto di cose per conto di terzi regolarmente iscritte all’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche e al R.E.N. – Registro Elettronico Nazionale delle imprese che esercitano la professione di trasportatore su strada, aventi sede legale o unità operativa/produttiva locale nel territorio della Regione Siciliana al momento del viaggio via mare. Il contributo è concesso per l’imbarco dei mezzi destinati al trasporto di cose, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, accompagnati dagli autisti, su qualunque vettore che svolge servizio di attraversamento marittimo dello stretto di Messina, ed è pari al 50% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo effettuato a far data dal giorno di pubblicazione sul sito istituzionale della Regione Siciliana del presente Decreto Assessoriale.Relativamente alla finestra temporale si sottolinea che per l’arco temporale dal 18 giugno 2022 al giorno antecedente quello di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale, il rimborso resta pari al 20% dell‘imponibile della fattura del prezzo pagato (al netto dell’IVA e tasse) per il biglietto del trasporto marittimo.Per beneficiare del contributo, le imprese di autotrasporto dovranno presentare al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, a pena di esclusione dal beneficio, secondo le modalità definite dall’Avviso e utilizzando l’apposita modulistica predisposta dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti che sarà rinvenibile sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.Gli adempimenti relativi all’istruttoria delle domande e all’erogazione dei contributi sono curati dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti a seguito di una procedura a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. In ogni caso non saranno considerate ricevibili le domande di richiesta del contributo relative a spese effettuate dopo il 31 dicembre 2023, fatto salvo eventuali variazioni nell’ambito delle normative vigenti in materia di aiuti.

 

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Mit: attivata la procedura rimborso pedaggi 2022

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato la direttiva n. 126/2023 con cui si stanziano 148 milioni di euro per la riduzione dei pedaggi autostradali effettuati nel 2023 dalle imprese di autotrasporto. Direttiva che nel frattempo è già stata registrata dalla Corte di Conti e dalla Ragioneria generale dello Stato.
La riduzione dei pedaggi viene differenziata per classi di veicoli e per fatturato globale speso in pedaggi, senza però andare oltre il limite massimo di percentuale fissato al 13%. Per i rimborsi dell’anno in corso saranno ammessi alla riduzione solo i veicoli Euro V e superiori, individuati nelle classi B, 3, 4 e 5 per il sistema di classificazione assi sagoma, oppure alle classi 2, 3 o 4, per il sistema di classificazione volumetrico. Le riduzione vanno calcolate sulla base delle percentuali riportate in tabella, in base al valore delle fatture relative ai pedaggi autostradali nell’anno (fatturato) e alla classe euro del veicolo. Ragion per cui la percentuale di sconto è inferiore per gli euro V e maggiore per gli euro VI diesel, che vengono accomunati agli altri mezzi a trazione alternativa. In termini assoluti la percentuale per gli euro V e inferiore di 2 punti rispetto a quella per gli euro VI, ma ovviamente quando si scende nella classe di fatturato più bassa (fino a 400 mila euro), la distanza tra una percentuale 3 e una 5 finisce per segnare una differenza di poco inferiore al 50%.

La riduzione sale di un ulteriore 10% per le imprese che effettuino i pedaggi, per almeno il 10 per cento dei casi, in ore notturne, con ingresso in autostrada dopo le ore 22.00 ed entro le ore 02.00 ovvero uscita prima delle ore 06.00.

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abilitazioni CQC: circolare Direttore Generale Motorizzazione su istanza di rinnovo

Dal 26 giugno, i conducenti in possesso delle abilitazioni CQC per trasporto di merci e di persone che hanno una scadenza di validità tra l’una e l’altra superiore a 12 mesi, possono nell’istanza di rinnovo chiedere espressamente di allineare le due scadenze, in modo da averne una sola. In tal modo il successivo procedimento di rinnovo potrà essere effettuato con un solo corso di formazione periodica di 35 ore e non con due. E’quanto ha stabilito il Direttore Generale della Motorizzazione con circolare del 22 Giugno scorso. L’ istanza può essere accolta alle seguenti condizioni se le qualificazioni CQC possedute (trasporto di merci e di persone) non siano scadute di validità da oltre tre anni prima che sia intervenuta la frequenza di un corso di formazione periodica (in caso contrario, per la qualificazione CQC scaduta da più di tre anni, o per entrambe, è necessario sostenere l’esame di revisione); se il corso di formazione periodica, la cui data di avvio sia stata comunicata a decorrere dal 15 ottobre 2021 e del quale si spende l’attestato, sia stato avviato nella finestra temporale consentita per almeno una delle CQC possedute; oppure qualora l’attestato di formazione periodica sia emesso al termine di un corso di formazione periodica la cui data di avvio sia stata formalizzata entro il 14 ottobre 2021, non debba essere sostenuto un esame di ripristino ai fini del rinnovo di una o entrambe le abilitazioni e sia manifesta la volontà del titolare della qualificazione CQC per il trasporto di merci e di persone di allineare le date.

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Pedaggi autostradali: dal primo luglio aumento 1,34%

 

Il 1° luglio 2023, senza alcun annuncio da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono aumentati i pedaggi di alcune tratte autostradali italiane per la seconda volta quest’anno, dopo l’incremento di gennaio. Per la rete autostradale italiana, l’aumento è stato pari all’1,34% che si aggiunge a quello del 2% dello scorso gennaio.

FONTE Assotir

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Autotrasporto Circolari

Circ. 41-2023 Autotrasporto – Tributi – Definitive le misure del DL Lavoro – Decreto legge 4.5.2023, n.48, come convertito dalla Legge 3.7.2023, n.85

Circ. 41-2023

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Autotrasporto

Corte di giustizia UE: azienda di autotrasporto non può trasferire ad altri la propria responsabilità

La Corte di Giustizia UE ritiene in contrasto con le norme europee una legge austriaca che permette al responsabile dell’impresa di designare una persona quale incaricato del rispetto delle disposizioni del diritto dell’Unione relative ai periodi di guida e di riposo dei conducenti, impedendo così il controllo dell’onorabilità dell’azienda e permettendo a questa di continuare a esercitare l’attività di trasporto merci:

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ART: Confetra dice “no” all’indagine conoscitiva su autotrasporto e logistica

L’oggetto del contendere è un’indagine conoscitiva sull’autotrasporto e la logistica avviata il mese scorso dall’Autorità di regolazione dei trasporti. Ma è solo l’ultimo atto di una querelle che va avanti da anni. Per la precisione dal decreto Genova del 2018 che ha ricompreso autorasportatori e imprese della logistica tra gli operatori economici tenuti al versamento delle quote annuali all’Authority. E che però tra emergenza Covid e guerra in Ucraina ha subito diverse sospensive mentre nei tribunali si consumava una guerra di carte bollate per dichiarare illegittimo il contributo dello 0,6 per mille sul fatturato rilevante superiore a 5 milioni di euro. Ma andiamo per ordine.In una nota che sarà diramata nei prossimi giorni la Confederazione che riunisce 21 federazioni nazionali del settore punta i piedi e annuncia di aver inviato una lettera al presidente dell’Autorità Nicola Zaccheo comunicando la decisione di non rispondere al questionario inviato nel mese di maggio. «L’indagine non ha ragione di essere – chiosa il presidente della Confederazione Carlo De Ruvo – in quanto riguarda settori, quali quello dell’autotrasporto e della logistica, già liberalizzati e già compiutamente regolati a livello tanto europeo quanto nazionale e sui quali pertanto l’Autorità dei trasporti non può e né potrebbe adottare alcun atto di concreta regolazione». Inoltre sempre secondo De Ruvo «l’indagine non è stata preceduta da alcuna analisi preliminare e sembra finalizzata ad acquisire surrettiziamente elementi puramente formali di strumentalità regolatoria». Infine «i quesiti travalicano il perimetro delle competenze dell’Art invadendo quelle del Governo, del Parlamento o di altre Autorità indipendenti». Confetra lancia un appello alle istituzioni perché «sia promossa una profonda azione di revisione e delimitazione del ruolo dell’Art che non può pretendere di autoregolarsi imponendo oltretutto una contribuzione obbligatoria a operatori e settori economici che dovrebbero viceversa essere completamente esclusi in quanto né destinatari e né beneficiari della competenza regolatoria dell’Autorità». La questione del contributo annuale che De Ruvo definisce «tassazione occulta» è finita anche sui tavoli di Palazzo Chigi con una lettera inviata ad aprile alla premier Giorgia Meloni. Anche in questo caso Confetra si appella alle norme che prescrivono il pagamento del contributo alle imprese che operano nei settori sui quali l’Autorità abbia «concretamente avviato l’esercizio delle competenze o il compimento delle attività previste dalla legge nel mercato in cui esse operano». Di qui la richiesta di soppressione anche alla luce di un contenzioso pregresso con esiti non univoci tra Tar Piemonte e Consiglio di Stato.

Fonte Confetra

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Codice della strada: Fedit esprime apprezzamento al Governo

Finalmente abbiamo un codice della strada adeguato ad affrontare i problemi della sicurezza degli operatori e dei cittadini. La Fedit   in particolare, che ha uomini e operatori perennemente sulle strade di lunga percorrenza e per noi corrieri, sulle strade di città che spesso sono più complicate e pericolose di quelle autostradali, esprime apprezzamento al Governo per aver tempestivamente ed in modo risoluto affrontato il problema, dopo una ricognizione ampia ed approfondita  anche con tutte le associazioni dell’autotrasporto.Una volta tanto non avremo a che fare con una giungla di difficile interpretazione, ma con un dettato legislativo limpido e diretto.Restano sul tappeto ancora altri problemi, ma la direzione è giusta e Fedit si augura che venga percorsa fino in fondo con la collaborazione di tutti.