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Aquisto gasolio:Agenzia delle Entrate istituisce codice tributario del credito d’imposta

Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per la compensazione, tramite modello F24 del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto merci. In pratica  la misura adottata prevede per le imprese che esercitano attività di trasporto merci, un contributo sotto forma di credito d’imposta nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre del 2022, per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di categoria euro V o superiore, al netto dell’IVA, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. Il beneficio è utilizzabile esclusivamente in compensazione utilizzando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Sarà compito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate, l’elenco delle imprese ammesse al beneficio e l’importo del credito concesso, comprese le eventuali variazioni e revoche anche parziali. L’Agenzia delle Entrate da parte sua, in fase di elaborazione dei modelli F24 da parte dei contribuenti, verificherà che gli stessi siano presenti nell’elenco dei beneficiari e che l’ammontare del credito utilizzato in compensazione non ecceda l’importo indicato dal Ministero; in caso contrario l’Agenzia potrà scartare il modello F24, tenendo anche conto delle eventuali variazioni e revoche successivamente trasmesse dallo stesso Ministero. L’ammontare del beneficio da utilizzare in compensazione può essere visualizzato accedendo dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il codice tributo da utilizzare nel modello F24 in compensazione del credito d’imposta è “6989” denominato “credito d’imposta per l’acquisto di gasolio per l’esercizio delle attività di trasporto”. In sede di compilazione del modello F24, il codice dovrà essere utilizzato nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di sostenimento della spesa, nel formato “AAAA”.

 

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Autotrasporto: il Governo deciso a riproporre il credito d’imposta e il taglio delle accise fino al 31 dicembre

Nel primo decreto aiuti del governo Meloni, “in corso di perfezionamento (c.d. ‘Aiutiquater’)”, saranno riproposti i crediti di imposta a favore delle imprese e il taglio delle accise sui carburanti fino al 31 dicembre.  La notizia, pubblicata dall’Agenzia di Stampa Ansa informa che: “Il Governo ha deciso di confermare l’obiettivo di deficit per il 2022 del DEF e di utilizzare il risultante spazio di bilancio, quantificabile in poco più di nove miliardi, in larga parte a copertura di nuove misure di mitigazione del costo dell’energia”. Il governo, prosegue il dispaccio dell’Ansa” disporrà la copertura degli effetti finanziari degli acquisti di gas naturale effettuati nei mesi scorsi dal Gestore dei servizi energetici, pari a 4 miliardi, rimuovendo la previsione di legge che il gas acquistato dal Gse venga rivenduto entro la fine del 2022. La misura sarà prevista in “un apposito decreto-legge in corso di perfezionamento (c.d. ‘Aiutiquater’)”, come si legge nella Nadef, approvata ieri dal Consiglio dei ministri e pubblicata dal Mef. La misura “consentirà di rivendere in seguito il gas a prezzi meno penalizzanti per la finanza pubblica”. “Poiché la recente caduta del prezzo nazionale del gas potrebbe essere temporanea – si spiega nella Nadef -, ciò consentirà di rivendere in seguito il gas a prezzi meno penalizzanti per la finanza pubblica anziché cristallizzare immediatamente le relative perdite. I proventi attesi in base ai prezzi a termine del gas saranno percepiti e contabilizzati nel 2023”.

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Governo: composizione nuova compagine ministeriale

Pubblichiamo di seguito la composizione ministeriale del nuovo Governo. Non appena verrà composta daremo notizia anche della nomina dei nuovi sottosegretari di Governo

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: on. Giorgia Meloni (FDI)

Roma, 1977 – Presidente Fratelli d’Italia –
Già Ministro per la Gioventù nel Governo
Berlusconi IV.

SOTTOSEGRETARIO DI STATO
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: avv. Alfredo Mantovano
Lecce, 1958 – Magistrato.

MINISTRO INFRASTRUTTURE
E MOBILITA’ SOSTENIBILI: sen. Matteo Salvini (Lega)

Milano, 1973 – Segretario federale Lega –
Già Ministro dell’Interno e Vice Presidente
del Consiglio dei Ministri nel Governo
Conte I.

MINISTRO SVILUPPO ECONOMICO: sen. Adolfo Urso (FDI)

Padova, 1957 – Giornalista – Già Presi-
dente COPASIR nel Governo Draghi e Vice

Ministro Sviluppo Economico nel Governo
Berlusconi IV.

MINISTRO ECONOMIA
E FINANZE: on. Giancarlo Giorgetti (Lega)

Cazzago Brabbia (VA), 1966 – Già Ministro
dello Sviluppo economico nel Governo

Draghi e Sottosegretario di Stato alla Pre-
sidenza del Consiglio dei Ministri nel Go-
verno Conte I.

MINISTRO LAVORO E
POLITICHE SOCIALI: dr.ssa. Marina Elvira Calderone

Bonorva (SS), 1965 – Presidente del Con-
siglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti

del Lavoro.

MINISTRO SALUTE: prof. Orazio Schillaci

Roma, 1966 – Rettore dell’Università di
Roma Tor Vergata – Membro del Comitato
scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.

MINISTRO INTERNO: avv. Matteo Piantedosi

Napoli, 1963 – Prefetto di Roma ed ex Capo

di Gabinetto al Ministero dell’Interno nel Go-
verno Conte I.

MINISTRO TRANSIZIONE
ECOLOGICA: on. Gilberto Pichetto Fratin (FI)
Veglio (BI), 1954 – Già Vice Ministro dello
Sviluppo economico nel Governo Draghi.

MINISTRO AFFARI ESTERI: on. Antonio Tajani (FI)

Roma, 1953 – Coordinatore Forza Italia –
Già Presidente del Parlamento europeo tra
il 2017 e il 2019.
MINISTRO GIUSTIZIA: on. Carlo Nordio (FDI)
Treviso, 1947 – Magistrato.

MINISTRO POLITICHE AGRICOLE,
ALIMENTARI E FORESTALI: on. Francesco Lollobrigida (FDI)
Tivoli (RM), 1972 – Già Capogruppo Fratelli
d’Italia alla Camera dei Deputati
MINISTRO ISTRUZIONE: prof. avv. Giuseppe Valditara (Lega)

Milano, 1961 – Professore ordinario di Isti-
tuzioni di Diritto romano all’Università sta-
tale di Torino.

MINISTRO UNIVERSITA’
E RICERCA: sen. Annamaria Bernini (FI)

Bologna, 1965 – Avvocato e professore as-
sociato di Istituzioni di Diritto pubblico com-
parato all’Università di Bologna – Già Capo-
gruppo Forza Italia al Senato e Ministro

delle Politiche UE nel Governo Berlusconi IV.

MINISTRO DIFESA: dr. Guido Crosetto (FDI)

Cuneo, 1963 – Imprenditore – Già deputato

Fratelli d’Italia nella XVIII Legislatura e Sot-
tosegretario al Ministero della Difesa nel Go-
verno Berlusconi IV.

MINISTRO DELLA CULTURA: dr. Gennaro Sangiuliano

Napoli, 1962 – Giornalista e saggista – Di-
rettore del Tg2 RAI.

MINISTRO DEL TURISMO: sen. Daniela Garnero Santanchè (FDI)

Cuneo, 1961 – Imprenditrice – Già Sottose-
gretario di Stato con delega all’attuazione

del programma di governo nel Governo Ber-
lusconi IV.

MINISTRO AFFARI EUROPEI,
POLITICHE DI COESIONE E
PNRR: on. Raffaele Fitto (FDI)

Maglie (LE), 1969 – Già membro del Parla-
mento UE e Ministro per i rapporti con le Re-
gioni e per la coesione territoriale nel Go-
verno Berlusconi IV.

MINISTRO RIFORME
ISTITUZIONALI: sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI)
Rovigo, 1946 – Già Presidente del Senato
nella XVIII Legislatura.

MINISTRO PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE: sen. Paolo Zangrillo (FI)

Genova, 1961 – Manager – Già Deputato
Forza Italia.

MINISTRO RAPPORTI CON IL
PARLAMENTO: sen. Luca Ciriani (FDI)

Pordenone, 1967 – Già Vice Presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia.

MINISTRO SPORT E
GIOVANI: dr. Andrea Abodi
Roma, 1960 – Manager.

MINISTRO AFFARI REGIONALI
E AUTONOMIE: sen. Roberto Calderoli (Lega)

Bergamo, 1956 – Già Vice Presidente del
Senato nella XVII e XVIII Legislatura.

MINISTRO POLITICHE
DEL MARE E SUD: sen. Sebastiano Musumeci (FDI)
Militello in Val di Catania (CT), 1955 – Già

Presidente della Regione Sicilia e Sottose-
gretario al Ministero del Lavoro nel Governo

Berlusconi IV.

MINISTRO DISABILITA’: dr.ssa Alessandra Locatelli (Lega)

Como, 1976 – Assessore alla Famiglia, So-
lidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportu-
nità alla Regione Lombardia – Già Ministro

per la famiglia e la disabilità nel Governo
Conte I e Vice Sindaco del Comune di Como.

MINISTRO FAMIGLIA, NATALITA’
E PARI OPPORTUNITA’: on. Eugenia Roccella (FDI)

Bologna, 1953 – Già Deputato

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ultimo miglio: continua il boom acquisti on line ma la crisi, secondo Manti (BRT) getta ombre sui risultati economici

Non si ferma il boom degli acquisti on line  dopo i clamorosi picchi registrati durante il lookdown, ma il timore derivato dall’aumento dei costi di energia e trasporti, raffredda gli entusiasmi e spinge gli operatori alla prudenza per l’immediato futuro. Queste  le conclusioni del report dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano-Netcomm, che oggi a Milano ha comunicato dati e andamento del settore dell’anno in corso durante il quale gli acquisti online in Italia raggiungeranno i 48,1 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). Nel dettagio gli acquisti di prodotto continuano a crescere a  un ritmo più contenuto  segnando un +8% in 12 mesi rispetto a quello dello scorso anno (+18% tra 2020 e 2021) per un valore pari a 33,2 miliardi di euro. Si riprendono invece completamente  gli acquisti  di servizi (+59% rispetto al 2021) che raggiungono i 14,9 miliardi di euro, grazie anche alla crescita del comparto turismo e trasporti.  Nonostante questi brillanti risutati le aspettative degli operatori  non sono per così dire brillanti, tanto da indurre  un operatore su due a rivedere le stime della chiusura del conto economico. «Dopo il cambiamento generato dalla pandemia – ha detto Dalmazio Manti CEO di BRT, azienda leader in Italia del last mile – si è generato un super stretch e-commerce, ovvero un servizio che deve soddisfare un’incredibile varietà di acquirenti, dai millennial ai baby boomer, dagli esperti ai principianti. Quindi è diventato sempre più fondamentale rispondere con tempestività e flessibilità. Oggi per il consumatore online, il sabato e la domenica sono considerati al pari degli altri giorni per ricevere il proprio ordine. Il consumatore si aspetta di riceverlo il giorno dopo, di avere un real tracking istantaneo, aggiornato in ogni momento, e di seguire il percorso dell’autista tramite mappa. In questo contesto, diventa necessario effettuare importanti investimenti tecnologici in grado di fornire in real-time visibilità sull’evasione degli ordini, sui vari touch point della supply chain e soprattutto, sulla reverse logistics». «La competizione si gioca su un servizio che sappia bilanciare performance, costi e sostenibilità, ” ha proseguito Manti” la ricerca di marginalità per i rivenditori e l’esperienza per i consumatori si riduce alla fase probabilmente più costosa della consegna, l’ultimo miglio. Negli ultimi anni vediamo come le preferenze di consegna stiano cambiando: decresce sempre più la quota dei consumatori che si fa recapitare la propria spedizione a casa, a favore di soluzioni OOH quali lockers e punti di ritiro. Questo rappresenta una soluzione al problema di capacità dell’ultimo miglio e ha un impatto positivo sull’ambiente, consentendo di ridurre il numero delle corse, coprendole al 100% e abbassando le emissioni di CO2». In questo contesto BRT ha sviluppato una nuova piattaforma tecnologica (myBRT), per gestire la consegna delle spedizioni con un ampio sistema di opzioni tra cui finestra di consegna di 2 ore, notifiche in tempo reale, tracking istantaneo della spedizione, consegna colli al piano, ricezione anche sabato e domenica o ad orari non ordinari presso uno dei punti di ritiro BRT-fermopoint. Questa rete attualmente conta oltre 6.000 punti, fatta di edicole, tabaccherie, cartolerie, bar e altri piccoli esercizi che il cliente può scegliere come luogo di ritiro e consegna. L’azienda bolognese vanta oggi su un sistema di oltre 200 filiali, 35 hub parcel, 13 hub messaggeria, 10 impianti di logistica a cui si unisce la rete sopra indicata. BRT ha consegnato oltre 227 milioni di parcel nel 2021 con un fatturato dichiarato di ca. 1.775 milioni di euro (+14% rispetto al 2020).

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autotrasporto: 25 milioni dal MIMS per trasporto con mezzi ecologici

Il Governo, con un decreto firmato ieri da l ministro Giovannini, ha deciso di stanziare 25 milioni di aiuti per sostenere le aziende del trasporto merci su strada, duramente colpite dall’aumento del prezzo dei carburanti, che utilizzano mezzi ecologici alimentati a gas liquefatto (GNL).  L’agevolazione stabilisce un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’Iva, dal primo febbraio 2022 e per tutto l’anno in corso, per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi, comprovato dalle relative fatture d’acquisto. Il contributo non potrà comunque superare il 30% dei costi ammissibili stabiliti dalla Commissione europea, calcolati sulla base dell’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica collegato all’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia. Secondo il decreto, beneficiarie del credito di imposta sono le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro Elettronico Nazionale (REN). La richiesta per usufruire dell’agevolazione dovrà essere presentata tramite piattaforma informatica implementata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’erogazione del contributo avverrà dopo l’autorizzazione della Commissione europea.

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credito d’imposta: Dogane annuncia aggiornamenti del portale. Possibili altri slittamenti delle domande

Continua la telenovela del portale di Agenzia Dogane e Monopoli dedicato alla presentazione delle domande per il credito d’imposta a favore delle imprese di autotrasporto. Con un breve comunicato stampa, l’Agenzia comunica che «a seguito di aggiornamenti della sezione di visualizzazione dello stato dell’istanza del portale, che si protrarranno fino al 27 settembre 2022, si invitano gli utenti a non richiederne la visualizzazione perché la stessa potrebbe non essere corretta». L’Agenzia prosegue precisando che «le scadenze sono di conseguenza prorogate sino a nuova comunicazione. Il portale è comunque operativo nella sezione d’inserimento di nuove istanze». Come si ricorderà pochi giorni fa era arrivato l’annuncio dello  slittamento di una settimana della data di chiusura del portale: non più il 12, ma il 19 ottobre, concedendo quindi alle imprese di autotrasporto tempo utile in più a beneficio di coloro che nonavevano formulato correttamente le domande. Agenzia Dogane infine informa che “le scadenze sono di conseguenza prorogate sino a nuova comunicazione. Il portale è comunque operativo nella sezione d’inserimento di nuove istanze”.

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credito d’imposta: le imprese con istanza sbagliata potranno ripresentare la domanda

 La data di chiusura del portale per le domande di accesso al credito d’imposta con presenza di errori nei file trasmessi, in precedenza fissata al 19 ottobre 2022, è stata aggiornata per dar modo alle imprese di ripresentare le domande. La decisione è stata presa ieri al termine del confronto tra Agenzia delle Dogane e Monopoli e le Associazioni dell’Autotrasporto. Ma non è tutto: è stato  concordato di mantenere “non” bloccante il controllo dei dati inseriti nel file targhe e dunque le istanze ed i file caricati che presentano errori unicamente nel file targhe, saranno inviate dopo 5 giorni dall’esito, al MIMS per il prosieguo dell’iter. Disco rosso invece per  i controlli bloccanti sul file fatture, laddove dovessero esserci errori di compilazione e/o di conversione del file nel formato csv, quali ad esempio: la presenza di più di due cifre decimali nella scrittura dei valori; il punto come separatore di migliaia; più di un punto e virgola  come separatore di campo o la presenza di un separatore di campo diverso dal punto e virgola .

Come precedentemente specificato e indicato nelle FAQ – Domande e Risposte – già disponibili: 

  • l’indicazione nelle fatture in netting (es.: DKV) del prefisso “ net-… “ (sempre con il trattino) è necessaria e la presenza nel numero della fattura del carattere slash “ / “ è ammesso;
  • per i decimali è ammesso l’uso della sola virgola “ , “;

Tenuto conto delle due assunzioni di responsabilità sottoscritte all’atto del caricamento dell’istanza sulla piattaforma, si raccomanda a chi ha prodotto i dati, la verifica del file targhe affinchè contenga esclusivamente veicoli ammessi al beneficio, dalla norma di riferimento. Restano, infatti, fermi i successivi controlli di merito sul contenuto dei dati dichiarati nell’istanza, da parte degli Enti Ispettivi competenti. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che rimane la “fonte ufficiale” delle informazioni, diffonderà, a breve, le indicazioni sopra riportate con una propria comunicazione.

 

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Delibera Comitato Centrale Albo Autotrasportatori 10 giugno 2021, n. 4

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Autotrasporto Divieti di Circolazione Documenti

Divieti circolazione Italia. Anno 2021 – Decreto Ministero dei Trasporti 29 dicembre 2020, n. 604.

Divieti circolazione Italia. Anno 2021 – Decreto Ministero dei Trasporti 29 dicembre 2020, n. 604.

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Circ. 158-2020 – Lavoro – Coronavirus – Ammortizzatori sociali. Chiarimenti Inops

Considerato il susseguirsi di norme emergenziali in materia di ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagni ordinaria/in … Circ. 158-2020