Il MIMS, con decreto n. 24231 del 27/07/2021, ha disposto nuove proroghe per i certificati di validità delle abilitazioni alla guida e dei documenti necessari per il loro rilascio coerentemente con la decisione del Governo che ha approvato la proroga dello stato di emergenza fino al 31/12/2021.
Rassegna Stampa
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.La Regione Lombardia ha lanciato il programma “”Formare per Assumere”, dotato di uno stanziamento iniziale di cinque milioni di euro in contributi alla formazione e assunzione di lavoratori specializzati compresi gli autisti di veicoli industriali, che potranno ottenere un contributo per conseguire la Carta di qualificazione professionale. Le imprese interessate possono presentare la domanda per accedere al beneficio già dalla giornata di ieri 26 Luglio. Gli strumenti attivati dal programma sono tre: un contributo per la formazione, un contributo per l’assunzione e uno per la ricerca e la selezione .del personale. Il valore massimo del contributo per ogni nuovo assunto è di tremila euro. La formazione deve avere una durata minima di quaranta ore ed essere erogata da una realtà iscritta all’elenco regionale degli operatori accreditati. Tuttavia nel caso di patentini o specifiche certificazioni, come la Cqc, ci possono essere eccezioni. L’incentivo è concesso dopo la firma di contratti di lavoro subordinato attivati in Lombardia. Il contratto può essere a tempo determinato o indeterminato di almeno dodici mesi, anche in apprendistato e a tempo pieno o parziale con almeno venti ore settimanali. Nel caso di conclusione anticipata che non dipende dall’impresa, l’importo del contributo sarà ricalcolato. Il contributo per la ricerca di personale svolta da un ente esterno riconosciuto dalla Regione Lombardia è di 500 euro per ciascuna azione. Per l’assunzione, condizionata da un percorso formativo, il contributo dipende dall’età della persona assunta: per lavoratori fino a 54 anni sono previsti 4000 euro, che aumentano a 6000 euro dai 55 anni, mentre per le lavoratrici i valori salgono, rispettivamente, a 6000 e 8000 euro. Mille euro in più sono riconosciuti alle imprese con meno di cinquanta dipendenti.
Guido Nicolini per Confetra; Rodolfo Giampieri per Assoporti e Carlo Borgomeo per Assaeroporti, hanno scritto una lettera congiunta ai ministri della Salute, Roberto Speranza, a quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, nella quale chiedono con particolare forza che: “La pubblica amministrazione stia al passo del mondo imprenditoriale”, soprattutto ora che l’apparato industriale e imprenditoriale del Paese è in totale ripartenza. Gli operatori della logistica, denunciano la criticità dei controlli sanitari in “porti e aeroporti, soprattutto del nord dove si concentra oltre la metà dell’import export italiano”i cui standard operativi sono insufficienti: “Sette giorni lavorativi per controlli documentali che potrebbero e dovrebbero essere evasi in una giornata”. Su questi ed altri problemi le tre associazioni offrono ai responsabili dei tre dicasteri la disponibilità e la collaborazione per individuare la giusta strategia che consenta di operare con gli standard necessari: “Restiamo perciò in attesa- concludono Nicolini, Giampieri e Borgomeo- di un urgente e non procrastinabile riscontro”.
Just Eat (consegne cibo da asporto che nel corso dell’ultimo anno ha toccato aumenti del 110% nella Capitale) e FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, hanno siglato un accordo per inquadrare i rider che operano su Roma nel CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni . Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. Contestualmente alla firma dell’accordo, Just Eat ha annunciato l’assunzione di mille rider ai quali verrà corrisposta la retribuzione prevista dal CCNL con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. A un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge infatti il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. A Roma sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa. Ai rider che già consegnano con Just Eat in città come lavoratori autonomi, viene proposto un contratto di lavoro con monte ore settimanale calcolato sulla media delle ore lavorate nel periodo precedente. La proposta di assunzione è fatta contattando direttamente i rider e dando loro la priorità di assunzione come da articolo 23 dell’accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali nazionali CGIL, CIGL, CISL e UIL in data 29 marzo.
COMUNICATO STAMPA FEDERAZONE ITALIANA TRASPORTATORI
ALLARME CARENZA NUOVI AUTISTI
Roma 19 LUGLIO: La carenza di nuovi autisti nel settore dell’autotrasporto nazionale e internazionale di merci su strada, è diventata ormai vera emergenza, sia in Italia che nel resto dell’Europa, con il rischio di mettere in pericolo la ripresa economica dopo la crisi pandemica.
E’ il grido di allarme lanciato dalla Fedit (Federazione Italiana Trasportatori ) al Ministro della Mobilità Sostenibile Giovannini per quella che è oramai un’emergenza nazionale, cioè la carenza di autisti nel settore dell’autotrasporto, dopo i segnali di fortissima preoccupazione, se non addirittura di emergenza, proveniente dalle imprese del settore che non riescono a trovare autisti per le proprie flotte.
La conseguenza è che le imprese di autotrasporto e logistica,in queste condizioni, rischiano di non riuscire a garantire l’approvvigionamento dei beni, compresi quelli di prima necessità. Secondo la Fedit, è arrivato il momento di affrontare concretamente questa emergenza rafforzando le politiche attive del lavoro e avviando una efficace azione per qualificare persone, anche disoccupate, o coinvolte in situazioni di crisi aziendali che potrebbero essere collocate nel settore. Ma al di là delle misure di emergenza bisogna rivedere completamente la formazione scolastica per allargare il bacino di potenziali interessati a intraprendere la professione di conducente professionale in considerazione anche del fatto che i veicoli di ultima generazione richiedono conoscenze di tecnologie più alla portata delle nuove generazioni e garantiscono maggiore sicurezza e sostenibilità ambientale. In questo modo, conclude il comunicato della Fedit, si supererebbe anche la questione dei costi legati all’ottenimento della CQC e della patente professionale che oggi sono un ulteriore elemento deterrente per i giovani.
Da domani 15 luglio, senza eccezione alcuna neanche per il personale viaggiante o i lavoratori in transito, per entrare in Slovenia i camionisti dovranno disporre di una certificazione verde COVID-19. Per coloro che non disporranno delle attestazioni richieste (EUDCC, PCR72h,HAG 48h) è prevista la quarantena.
Guido Nicolini per Confetra e Mario Mantovani per Manageritalia, hanno firmato un accordo che sposta il rinnovo del Ccnl dirigenti trasporti e logistica al 2022 e rimodula e rinforza, senza costi aggiuntivi, il welfare e le politiche attive, per affrontare la ripresa. Quanto a quest’ultimi l’accordo firmato prevede la nascita di un sistema bilaterale di politiche attive, alimentato da un contributo di 2.500 euro a carico dell’azienda per ogni dirigente licenziato, destinato alla costruzione di percorsi di supporto alla transizione professionale; l’attivazione di una piattaforma di welfare aziendale, integrata con i Fondi contrattuali per coprire esigenze sempre più personalizzate, che estende le opportunità fiscali e commerciali anche alle piccole imprese con un solo dirigente; il rafforzamento della Long Term Care, che consentirà al Fondo sanitario Fasdac d’integrare con servizi e prestazioni di cura la rendita erogata dall’Associazione Antonio Pastore, presente nel contratto dal 2001 ed infine la previsione di una polizza collettiva che copra gli infortuni professionali ed extraprofessionali, come già previsto obbligatoriamente dal contratto, ma con maggiori vantaggi pratici ed economici per aziende e dirigenti.
La Gran Bretagna ha una grande carenza di autisti di veicoli industriali, ma nonostante ciò conferma l’obbligo di passaporto anche per gli autisti di veicoli industriali che d’ora in avanti dovranno controllare sempre la validità dei loro passaporti. È quindi importante che le imprese verifichino fin da ora la validità dei passaporti dei loro autisti che dovranno attraversare la Manica dove, peraltro, le formalità burocratiche hanno appesantito il traffico merci. Londra tuttavia, se da un lato rende la vita dura ai conducenti dell’area UE, dall’altro deve affrontare la più grave carenza di autisti della sua storia per alleviare il quale è stato disposto l’aumento dell’orario di guida che non ha risolto il problema. A questo proposito si sta studiando l’applicazione di visti di lavoro temporanei per reclutare autisti stranieri che, nonostante la decisione di non concedere proroghe alla Brexit, trova nel Ministero dei Trasporti britannico, un gran sostenitore.
Amazon utilizzerà anche per i prossimi tre anni i servizi di consegna a domicilio di Poste Italiane delle merci acquistate sulla sua piattaforma. Le due società lo hanno annunciato il 6 luglio 2021, spiegando che “L’accordo fra le due aziende per lo sviluppo dell’e-commerce – sottolinea un comunicato- risponde alla crescente domanda dei clienti di tutta Italia”. Poste Italiane a questo proposito precisa che nelle principali città italiane consegna fino alle ore 20.00: “Mentre per le aree logisticamente più complesse, quali il Sud e le principali isole- conclude la nota di Poste Italiane- è previsto un potenziamento delle attività logistiche di connettività anche attraverso la compagnia aerea di Poste Italiane”.
L’arrivo della piena stagione estiva, con grandi masse di autoveicoli che si muovono lungo la Penisola, cambia il calendario dei divieti di circolazione dei veicoli industriali che per luglio prevede tredici giorni di fermo, anche se non in tutte le ore del giorno. Ai quattro divieti della domenica (4, 7 18 e 25 luglio, dalle 7.00 alle 22.00) si aggiungono quelli di tutti i sabati (3, 10, 17, 24 e 31 luglio) con divieto di circolazione dei camion dalle 8.00 alle 16.00. Due i divieti del venerdì (23 e 30 luglio) dalle 16.00 alle 22.00. Divieto domenicale il 1° agosto. Ovviamente le deroghe restano in vigore.
Il ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 600 milioni per consentire la riammissione delle domande di agevolazione a valere sulla Nuova Sabatini, la legge finalizzata al sostegno di investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per acquisto di beni strumentali fra i quali anche i mezzi di autotrasporto industriale. La norma che regola la concessione dei contributi prevede che per le domande trasmesse prima del 1° gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle PMI beneficiarie almeno la prima quota di contributo, potranno ricevere anche le successive quote di contributo. Le nuove domande di contributo, e quelle presentate prima del 2 giugno 2021, potranno essere presentate a partire dal mese di agosto 2021. Le domande di agevolazione presentate dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari dal 2 giugno al 1° luglio 2021, sono considerate irricevibili.
Le Multe e le sanzioni registrate da autovelox approvate con atto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), ma non convalidate dal ministero dello Sviluppo Economico (MISE), non sono valide e debbono di conseguenza essere annullate. Questa la conclusione contenuta nella sentenza 384/21 del 22 giugno di un giudice di pace di Treviso, Giulia Procaccini, che crea un precedente giuridico importante. La sentenza del giudice di pace è arrivata al termine di una vertenza promossa da una cooperativa agricola cui erano state comminate alcune multe per mancato rispetto dei limiti di velocità, rilevati mediante un tipo di autovelox – il Velocar Red&Speed – che non risultava omologato dal ministero dello Sviluppo Economico. Coloro quindi che d’ora in avanti si troveranno di fronte allo stesso caso citato dalla sentenza di Treviso, salvo diverso avviso, potranno chiedere di annullare le sanzioni.
Il sindacato autonomo, dopo l’investimento mortale di Belalkhdim e dopo una lunga trattativa, ha ottenuto dalla Lidl l’impegno a migliorare le condizioni di lavoro, adeguare i contratti alle ore svolte e intervenire sui livelli salariali. Per quanto riguarda invece la vertenza che oppone il sindacato autonomo alla Fedex, nella notte del 22 giugno il presidio è ripreso davanti alle piattaforme di Tavazzano (Lodi) e San Giuliano Milanese (Milano) gestite da Zampieri Logistics, mentre oggi è in corso lo sciopero nazionale di quattro ore.
80mia metri quadrati, lavoro per 600 nuovi addetti con una previsione di transito pacchi pari a 300 mila pezzi al giorno: è questa la carta d’identità produttiva del nuovo stabilimento di logistica che Poste Italiane ha inaugurato ieri a Landriano in provincia di Pavia. Il centro è dotato di quattro macchine interconnesse in grado di smistare i pacchi per destinazione e peso=volume su 694 uscite, dai più piccoli a quelli extralarge per una capacità di 39mila pezzi all’ora: “E’ un’infrastruttura strategica- ha dichiarato il CEO di Poste Italiane Matteo del Fante- che ci consente di sviluppare la rete logistica lungo tutta la catena del valore per cogliere i pieno potenziale di crescita derivante dall’e-commerce”
L’investimento davanti ai cancelli della piattaforma logistica Lidl di Biandrate, in provincia di Novara, del coordinatore del SiCobas Adil Belakhdim, durante lo sciopero nazionale del 18 giugno, ha scatenato decine di dichiarazioni sulla logistica, molto critiche verso l’intero comparto. In difesa del comparto, peraltro decisivo durante il Lockdown per le famiglie italiane, è sceso in campo il presidente di Confetra Guido Nicolini, secondo il quale “ E’ insopportabile che, ogni volta che si parla di logistica e lavoro, lo si faccia sottolineando sempre il tema ‘legalità’, quasi come se l’intero settore fosse caratterizzato da illegalità e soprusi”. Nicolini a questo proposito ha sottolineato che il contratto nazionale del comparto: “Si applica a circa un milione di lavoratori- ha detto il Presidente Confetra- ed è il secondo più grande Ccnl privato d’Italia dopo quello del commercio, tra l’altro l’unico contratto privato firmato da tutte le confederazioni datoriali e sindacali, e classificato dal Cnel tra i contratti leader. Siamo gli unici che, già da tre anni, hanno normato e regolamentato nel proprio contratto, ad esempio, la figura dei rider prevedendo tutele, salario minimo, rapporto di lavoro trasparente. La stragrande maggioranza delle imprese applica il nostro Ccnl- ha sottolineato ancora Nicolini- altrimenti non coprirebbe un milione di lavoratori, e non ha problemi di sorta”. Sulla terziarizzazione, il presidente di Confetra precisa che: “La Legge prevede la possibilità di servirsi anche di fornitori e partner esterni attraverso due strumenti, e codifica quindi l’appalto di servizio per la gestione dei magazzini ed il contratto di trasporto per le consegne. Anche qui, chi rispetta la Legge non ha mai avuto problemi. Chi sta fuori da questo perimetro e da questo quadro di regole, invece, è giusto ed auspicabile che venga perseguito per reati civili, fiscali o penali. Tra l’altro chi si pone fuori dalle regole fa anche un danno al mercato, inquina la concorrenza, indebolisce il Ccnl di riferimento. Ma parlare solo di questo ultimo aspetto, ignorando tutto il resto, è davvero fuorviante e fa passare il messaggio subliminare che, nella logistica, le dinamiche che regolano il lavoro siano strutturalmente marce. Questo è un approccio inaccettabile per chi rappresenta il settore”. Nicolini è poi intervenuto anche sui recenti episodi di violenza a Lodi e dell’evento mortale di Biandrate: “Gli scontri di Lodi sono maturati contro il processo di internalizzazione che una nota azienda del settore (la FedEx, ndr) sta conducendo. Ma non dovrebbe proprio questo essere uno degli obiettivi dei lavoratori? È chiaro che sotto c’è qualcosa di torbido, e c’entra ben poco il tema sindacale. Gli incidenti di ieri (18 giugno, ndr) sono invece avvenuti alla Lidl, ed è questione lavoristica che attiene alle regole della Gdo: altro settore, altro Ccnl, altre dinamiche, altre regole”. Nicolini a questo proposito ha ricordato che Confetra chiede da dieci anni un Tavolo permanente sulla legalità nel lavoro: “Proprio per coinvolgere le Istituzioni in una più stringente strategia di prevenzione e repressione dei fenomeni di malaffare, ed a tutela della stragrande maggioranza di imprese sane”. Confetra a questo proposito ha anche avanzato proposte tecniche volte a rendere più affidabile e certificabile le selezioni delle società appaltatrici, modello White List presso le Prefetture come già avviene per il settore edile. “Abbiamo chiesto alle istituzioni norme più severe nel perseguire le cooperative spurie – ha concluso il Presidente Confetra- introducendo i vincoli dell’anzianità e delle soglie minime di fatturato, e di rendere più incisivi i controlli. Non abbiamo mai messo in discussione il principio giuridico della culpa in vigilando, ma abbiamo chiesto strumenti per poter fare effettivi accertamenti accedendo rapidamente ad atti ed informazioni sui potenziali partner…sennò c’è poco da vigilare. Collaboriamo con le Prefetture di mezza Italia, da Milano a Bologna e Piacenza, e siamo parte attiva di tutti i Protocolli per la legalità fino ad ora promossi sui territori dal Viminale. Siamo una grande e seria organizzazione che da anni cerca di fare la sua parte, con metodo, proposte e rigore, sul tema”.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano ha convalidato il sequestro di venti milioni di euro avvenuto il 6 giugno scorso disposto dai pubblici ministeri Giovanna Cavalleri e Paolo Storari nei confronti della filiale italiana di Dhl logistica nell’ambito un’indagine su frodi fiscali attuate da un consorzio e ventitré cooperative che hanno lavorato per la multinazionale tedesca. La Dhl, secondo quanto avrebbero appurato gli inquirenti, avrebbe usato i servizi di un consorzio di cooperative come schermo per evitare assunzioni o contratti di somministrazione di manodopera. I pubblici ministeri sostengono che tali contratti di esternalizzazione del lavoro nelle piattaforme logistiche avevano lo scopo di evadere imposte e contributi.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, sta predisponendo una task force per far luce sul settore del trasporto merci e della logistica in seguito ai violenti scontri che hanno interessato gli stabilimenti della logistica Fedex, contro la quale venerdì prossimo tutte le sigle dei cobas sciopereranno: «C’è bisogno di mettere un occhio particolare perché si stanno determinando fenomeni di conflittualità anche legati all’utilizzo della forza lavoro attraverso cooperative più o meno vere che credo debbano sollevare la nostra attenzione. A maggior ragione poi – ha aggiunto Orlando – perché si tratta di un settore fondamentale, come peraltro abbiamo visto durante la pandemia, ma anche in fortissimo cambiamento».
Anche la Regione Lazio, dopo la Liguria, ha deciso di incentivare i disoccupati a diventare autisti di veicoli industriali relativamente al conseguimento della patente superiore C, della Carta di qualificazione del conducente e del patentino Adr per l’autotrasporto di merci pericolose. L’assessore al Lavoro Claudio Di Bernardino a questo proposito, ha stanziato un milione di Euro con il duplice scopo di favorire l’inserimento dei disoccupati interessati un milione di euro per favorire l’inserimento al lavoro dei disoccupati e far fronte alla ormai cronica mancanza di autisti .
Il superamento dei limiti di velocità, rilevate tramite l’analisi dei dati del cronotachigrafo digitale e le irrogazioni di multe comminate di conseguenza, sono state annullate dai giudici italiani dopo i ricorsi, perché l’articolo 41 del Regolamento UE 165/2014 stabilisce che l’apparecchio serve solo per sanzionare le violazioni ai tempi di guida e di riposo. In qualche caso addirittura è stato condannato al pagamento delle spese anche l’ente che ha erogate.
I sindacati di base AdlCobas, Usb Logistica e Cub Trasporti, nonostante le diatribe ed i dissensi del passato, hanno deciso di unirsi a SiCobas nello sciopero di venerdì prossimo 18 giugno. La motivazione di questo insolito ed unito schieramento, secondo quanto si legge nel comunicato congiunto diffuso dalle sigle dei sindacati di base, è la vertenza iniziata con l’annuncio di Fedex di voler chiudere lo stabilimento di Piacenza, sede di duri scontri spesso oltre il confine della legalità: “Di fronte a un atto cinico e arrogante l’unica risposta possibile è quella del conflitto e dello sciopero”. Altro e non secondario fronte di contrasti è costituito dal rinnovo del CLNG dei trasporti e della logistica firmato dai sindacati confederali ma non da quelli di base.