Italia e Serbia dovrebbero abolire reciprocamente la richiesta dei permessi di transito per i camionisti che percorrono le tratte che collegano i due Paesi . E’ quanto chiede Goran Vesic ministro dei Trasporti serbo al suo om,ologo italiano Matteo Salvini. La proposta, se accettata : “Ridurrebbe il carico amministrativo – sosietene Goran Vesic- e faciliterebbe il lavoro dei mezzi di trasporto”. Attualmente ogni anno vengono scambiate 22.300 licenze bilaterali per l’autotrasporto. Tale proposta di parte serba è arrivata durante l’incontro di ieri con l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, nel corso del quale il ministro serbo ha invitato le imprese italiane a investire nelle infrastrutture del Paese balcanico, annunciando presto diverse gare d’appalto con l’Unione europea per la costruzione della ferrovia ad alta velocità Belgrado-Nis e negli anni successivi per la tratta della stessa fino al confine macedone.
Senza categoria
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Autotrasportatori in prima linea contro le limitazioni imposte dall’Austria. È nato, infatti, il “Coordinamento del Brennero” degli autotrasportatori. A darne notizia Paolo Uggé, presidente di Fai – Conftrasporto durante l’assemblea provinciale tenutasi sabato 28 a Verona. “Il Coordinamento si riunirà prossimamente per assumere iniziative di protesta, – ha dichiarato il Presidente Uggè -anche eclatanti, adeguate alla situazione”. Il neonato Coordinamento punta a coinvolgere anche gli autotrasportatori della Germania, egualmente penalizzati dalle decisioni unilaterali assunte dall’Austria. “Lo stop notturno ai Tir – ha sottolineato Alessio Sorio, segretario Fai Verona – rallenta l’arrivo della merce nei negozi, con danno all’attività commerciale e al Made in Italy. Finché non ci sarà il raddoppio della ferrovia del Brennero, l’alternativa su rotaia sarà sempre e solo un’idea. Intanto, alle limitazioni ai Tir si sommerà la riduzione stradale a un’unica corsia per l’imminente ristrutturazione del ponte austriaco di Lueg: sarà il caos”. Sulla vicenda, che preoccupa non poco l’Italia, è intervenuto anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini con una nota diffusa dal Mit nella quale ha sottolineato “di contare su un rapido intervento della Commissione europea” e per questo ha anticipato la volontà di continuare il dialogo con tutti i membri del Collegio che hanno una competenza diretta, oltre che interessare il Commissario italiano Paolo Gentiloni. Il principio, segnala Salvini, è che leggi e trattati devono valere per tutti e l’Italia farà di tutto per difendere lavoratori e cittadini.
fonte Trasporti Italia
Le regole per accedere ai finanziamenti della cosiddetta “Nuova Sabatini”, anche se parzialmente, cambiano: dal 1° gennaio 2023 infatti, sono entrate in vigore le modifiche apportate dal Decreto Ministeriale del 22 aprile 2022 per l’accesso alle agevolazioni per i beni strumentali delle piccole e medie imprese. il regime della fatturazione elettronica previsto dal nuovo decreto infatti stabilisce che dal 1° gennaio in poi le fatture elettroniche (sia di acconto che di saldo) devono riportare – ai sensi dell’art.14, co. 11 del DM 22 aprile 2022 – nell’apposito campo, il “Codice Unico di Progetto – CUP”, reso disponibile in sede di perfezionamento della domanda di accesso al contributo, unitamente al riferimento alla norma istitutiva dell’intervento “ 2, c. 4, D.L. n. 69/2013”. Le diciture vanno riportate in maniera separata nelle medesime fatture senza dimenticare di inserirle anche nella causale di pagamento del relativo bonifico. Il Mit concede però la possibilità, quando non sia possibile riportare entrambe le diciture, di indicare solo il CUP all’interno della fattura o nella causale del pagamento. Resta obbligatorio l’inserimento nella causale del bonifico del richiamo al titolo di spesa oggetto del pagamento. Se il fornitore non emette fattura elettronica perché sito all’estero il CUP e la norma istitutiva dell’intervento devono essere apposti con scrittura indelebile sull’originale di ogni fattura cartacea (acconto e saldo), anche mediante l’utilizzo di un apposito timbro, nonché nell’oggetto o nel campo note della relativa comunicazione trasmessa all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), se prevista dalla normativa applicabile. Il Codice Unico di progetto è sempre necessario per ottenere le agevolazioni. Non è considerata valida la fattura che risulti sprovvista del CUP e della dicitura. La conseguenza inevitabile in caso di mancanza del Cup è la revoca della quota corrispondente di agevolazione. È possibile, però, la regolarizzazione da parte dell’impresa beneficiaria che, in caso di fattura elettronica, avverrà mediante l’emissione di una nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa errato e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa corretto.
Saranno 82.705 i lavoratori stranieri autorizzati a lavorare quest’anno in Italia. Di questi, secondo quanto disposto dal decreto flussi, 30.105 sono destinati all’autotrasporto merci, edilizia, turismo, meccanica, telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale. Una importante novità del decreto è la richiesta da parte del datore di lavoro di dimostrare l‘indisponibilità di un lavoratore italiano per le stesse mansioni.
L’ IRU (Unione internazionale del trasporto stradale) e l’EPTO (Organizzazione dei tour operator europei) hanno inviato una lettera alla Presidenza svedese del Consiglio dell’UE, nella quale si propone di adottare l’abbassamento dell’età minima dei conducenti professionisti da 21 a 18 anni al fine di cercare nuove soluzioni per contrastare l’ormai cronica mancanza di autisti.
Lo sciopero dei benzinai si ferma dopo io primo giorno di serrata in seguito all’incontro di ieri sera al ministero delle Imprese e del Made in Italy con le tre organizzazioni dei benzinai Faib, Fegica e Figisc i cui presidenti, in una nota diffusa subito dopo l’annuncio, hanno precisato che la decisione assunta è stata presa “in favore degli automobilisti, non certo per il governo”,
Trasporti e Logistica in Italia continuano ad essere un asset importante dell’economia del Paese ed i numeri, frutto di un’analisi presentata ieri dalla Confcommercio nel corso di un convegno, sono lì a dimostrarlo: l’80% delle merci in Italia viaggia su gomma, mentre il 60% delle importazioni e il 50% delle esportazioni avvengono attraverso il trasporto marittimo (per quantità). I valichi alpini sono i principali responsabili dei valori della merce trasportata, con una quota di oltre il 50% delle importazioni e del 60% delle esportazioni, ma nonostante l’evidenza dei dati e danno conseguente iol BRennero continua ad essereun fortwe freno allo sviluppo. Dal quadro tracciato durante il convegno emerge inoltre che nonostante il potenziale e le risorse disponibili, burocrazia e alta tassazione costituiscono un freno del settore che non riesce ancora ad usufruire dei fondi stabnziati dal Governo a causa della complessità burocratica. Sono diverse le proposte che Conftrasporto rivolge al Governo, di seguito le più importanti:
- porre fine alle limitazioni unilaterali dell’Austria al Brennero e accelerare sul nuovo tunnel, anche sul versante tedesco, per attivare l’intermodalità;
- intervenire in Ue perché il beneficio del gasolio commerciale non venga soppresso;
- ridurre il cuneo fiscale per contrastare la carenza di autisti;
- rivedere i divieti di circolazione.
- attrezzare i porti contro il climate change;
- collegare i terminal ferroviari alla rete nazionale;
- varare la Piattaforma Logistica Nazionale;
- risolvere le criticità del nuovo Regolamento sulle concessioni portuali;
- cancellare l’obbligo di contributo all’ART delle imprese terminaliste;
- semplificare gli iter verso il green nei depositi fiscali costieri.
Il ministro del MIT Matteo Salvini ha scritto al commissario dei trasporti Ue chiedendo l’attivazione della procedura di avvio di infrazione nei confronti dell’Austria:- ” La quale – ha detto il ministro intervenendo al convegno di Conftrasporti Confcommercio – non può danneggiare imprese e autotrasportatori italiani perché questa è concorrenza sleale perché impedisce la libera circolazione di uomini e mezzi: i trattati – ha concluso il ministro-non possono valere per alcuni sì e per altri no”.
Il ministro Adoofo Urso ha convocato al ministero le associazioni di categoria dei benzinai che hanno indetto lo sciopero per domani e dopodomani
Lo sciopero dei benzinai previsto per il 25 e 26 gennaio 2023, salvo notizie dell’ultimo momento, resta confermato. Le associazioni del settore Fegica e Figisc Confcommercio, si sono unite alla FaibConfesercenti, dopo aver inizialmente congelato la loro partecipazione Le associazioni aderenti allio sciopero, come è noto, giudicano sproporzionate le sanzioni previste in caso di mancata affissione di cartelli dettagliati sui prezzii nazionali dei carburanti.
La validità delle patenti rilasciate nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord per i veicoli guidati in Italia è stata estesa al 31 dicembre 2023; la misura è contenuta nel decreto milleproroghe del 30 dicembre 2022, ma riguarda solo i titolari di patente di guida britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Per coloro invece che hanno acquisito la residenza in Italia in data successiva al 31 dicembre 2021, sarà consentito condurre i veicoli per un anno successivo a tale data.
Gli incentivi per le imprese italiane che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, indirizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, hanno a disposizione per altri due anni, seppure a cond8zioni meno favorevoli, ( scadenza, salvo ulteriori proroghe 2025) lo strumento del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (materiali e immateriali). Questo che segue il prospetto fornito dal MISE con le aliquote previste e le relative annualità: Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati: dal 2023 al 2025: 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro; 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro; 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 milioni fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze. Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0:
queste le aliquote: 2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro
2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento)
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2021, il termine del 30 giugno è posticipato al 31 dicembre.
Altri beni strumentali immateriali
2021: 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
2022: 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione. In relazione al periodo d’imposta 2021, il termine del 30 giugno è posticipato al 31 dicembre.
Fonte Trasporti-Italia
Da oggi a martedi, se non ci saranno novita, Faib, Fegica e Figisc-Anisa attueranno sciopero di 48 ore che interesserà tutte le stazioni di rifornimento di strade e autostrade del territorio nazionale,con inizio alle 19 di martedì 24 gennaio fino alle 19 del 26 gennaio. Lo sciopero, più volte annunciato e poi sospeso, è stato confermato nonostante il ministero abbia cercato di risolvere la situazione proponendo una serie di modifiche al decreto, tra cui l’obbligo di comunicazione dei prezzi settimanali e non più giornalieri, la chiusura per omessa comunicazione solo dopo quattro omissioni in due mesi, e sanzioni che non supereranno il tetto degli 800 euro. Nonostante questi tentativi, però, non è stato trovato un accordo. Poiché da qui a martedi prossimo c’è qualche giorno di riflessione, vista l’altalena “sciopero sì sciopero no” che ha caratteriazzato questa vicenda, parrebbe lecito pensare che possano arrivare novità riguardo una possibile ulteriore trattativa.
Il decreto Milleproroghe (DL 29 dicembre 2022 n. 198) entrato in vigore lo scorso 30 dicembre 2022, fra i vari provvedimenti, estende al 31 dicembre 2023 anche la validità delle patenti rilasciate nel Regno Unito e in Irlanda del Nord per i veicoli guidati in Italia. A tal proposito si specifica che la proroga riguarda i titolari di patente britannica che hanno acquisito la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda i titolari di patente di guida britannica che hanno acquisito la residenza in Italia in seguito al 31 dicembre 2021, resta consentito continuare a guidare sul territorio nazionale per un anno successivo alla data di acquisizione della residenza.
Fonte: Confartigianato Trasporti
Prende il via lunedì 13 Febraio per concludersi la domenica successiva 19 febbraio 2023, la campagna di controlli Truck & Bus, dedicata ai veicoli industriali e agli autobus che non sarà l’unica prevista dal coordinamento europeo di polizia Roadpol, la quale comunica anche le date delle altre due settimane previste per il 2023: dall’8 al 14 maggio e dal 6 al 12 novembre.
Quello che gli austriaci insistono a voler ignorare imponendo continue limitazioni al traffico merci sul Brennero, gli svizzeri molto più pragmaticamente cominciano a valutare con sano realismo e cioè che il sogno di un trasporto solo su rotaia, non solo appare irrealistico, ma ormai dannoso. Reto Jaussi, segretario generale dell’associazione degli autotrasportatori svizzeri Astag, ha gettato il primo sasso nello stagno chiedendo un cambio di poitica sull’autotrasporto in occasione dell’apertura del centro di controllo sui veicoli industriali di Giornico, situato nel Canton Ticino per controllare i flussi di veicoli industriali nella galleria stradale del Gottardo:“la Svizzera – ha dichiarato – difficilmente riuscirà a realizzare il sogno di uno spostamento totale del traffico merci dalla strada alla rotaia, così come previsto dalla Convenzione delle Alpi, anche perché -ha aggiunto polemicamente Jaussi – la Germania non mantiene gli impegni sulle nuove infrastrutture ferroviarie”. Intanto il traffico delle merci aumenta e il sistema svizzero non riesce più far fronte vieppiù in previsione di un aumento dei flussi stradali del 26% che impedirà così di centrare l’obiettivo di mantenerlo sotto i 650mila transiti annuali nel territorio della Confederazione. “È l’ora di parlare chiaro e affermare onestamente che è oggi indispensabile migliorare tutta la catena di trasporto, il che significa potenziare la ferrovia ma senza indebolire la strada, rendendosi conto, al di là degli slogan, che si tratta di due vettori complementari: il traffico di transito deve passare sui binari. Ma i trasporti interni alla Svizzera, specialmente quelli brevi, dovranno sempre essere fatti su strada. Ci vogliono entrambi”. L’Astag ricorda che le grandi infrastrutture ferroviarie realizzate o in progetto sono finanziate da un’imposta sui veicoli industriali, e quindi sull’autotrasporto, che solo per il corridoio ferroviario di base del Gottardo ha prodotto 25 miliardi di franchi. “La Svizzera occupa una posizione centrale, per molti aspetti scomoda, sulla direttrice europea nord sud del traffico merci e se i Paesi confinanti, in questo caso la Germania – ha concluso Jaussi- non rispettano neppure uno degli impegni assunti spostandoli unilateralmente di oltre 15 anni, allora i rischi di un collasso del sistema si fanno davvero concreti”.
fonte Trasporto Europa
Anas, come di solito in occasione di previsione di neve e ghiaccio sui tratti di percorrenza ha emanato un’ordinanza nella quale ha elencato le tratte sulle quali è necessario essere dotati di pneumatici invernali o di catene a bordo del mezzo (Qui il link). Gli pneumatici idonei alla marcia sulla neve sono contrassegnati da una marcatura (M+S; MS; M-S; M&S) e devono avere caratteristiche corrispondenti a quelle indicate nella carta di circolazione del veicolo. In caso di precipitazioni nevose sono previste aree dove sarà possibile effettuare la sosta dei mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 t, nel caso in cui dalle competenti autorità venissero adottati provvedimenti di fermo temporaneo.
Le aree sono individuate a ridosso delle tratte stradali e autostradali di competenza Anas più esposte a criticità per la circolazione in caso di nevicate e integrano quelle individuate dagli altri gestori autostradali lungo le rispettive tratte di competenza.
Dalle ore dieci di martedi 10 gennaio, tutti che coloro che vorranno acquistare veicoli non inquinanti delle categorie N1 e N2 (commerciali), oltre che di auto, motocicli e ciclomotori , potranno accedere al fondo di 630 mili0ni messo a disposizione dal Mise. Per i veicoli commerciali N1,N2 la cifra disponibile è di 15 milioni. Quanto in particvolare alle procedure,
i concessionari dovranno inserire le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it a partire dalle ore 10 di martedì 10 gennaio.
Incurante delle proteste italiane sui divieti di circolazione sul Brennero, l’Austria ha deciso di adottare nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti, che vanno ad aggiungersi al sistema di dosaggio già in vigore. Tutti i sabati fino all’11 marzo 2023 incluso, tra le ore 7 e le ore 15, sull’autostrada A 12 Inntal e sull’autostrada A 13 Brennero è vietata la circolazione ai mezzi pesanti superiore alle 7,5 ton nei seguenti casi: se la destinazione del viaggio è in Italia o in un paese raggiungibile attraverso l’Italia, oppure in Germania o in un Paese raggiungibile attraverso la Germania.
Il divieto di riposo in cabina esiste e, se un agente di polizia trova un conducente di un camion che lo sta consumando all’interno del veicolo, può multarlo. Questa è la regola generale stabilita dalla Ue che però, a questo proposito, torna sull’argomento in modo singolare chiarendo che, durante un normale controllo, non può essere richiesto all’autista un documento che provi dove abbia trascorso il riposo.