«Il PNRR riconosce valore e funzione all’Industry logistica e prospetta finalmente un pacchetto organico di interventi per il settore». Questo in sintesi il giudizio positivo che il Presidente di Confetra Guido Nicolini ha espresso sul PNRR inviato in questi giorni a Bruxelles dal Governo italiano. «Leggere nel PNRR che lo Stato si impegna a rendere finalmente operativo lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli, ad adottare la lettera di vettura elettronica, a favorire il convenzionamento esterno dei laboratori di verifica sulla merce e a recepire le istanze di modernizzazione – tra l’altro avanzate anche dal CNEL – della attuale normativa che regola le spedizioni internazionali, rappresenta- sottolinea il Presidente di Confetra- il coronamento di quella Bassanini delle Merci che presentammo un anno fa a Governo e Parlamento». Il giudizio positivo si estende anche alla qualità del sostegno finanziario, visto che: «Nel PNRR ci sono oltre 250 milioni di incentivi agli investimenti tecnologici e digitali per le imprese logistiche. Non più quindi solo misure “verticali” come ferrobonus, marebonus, rinnovo flotte, ma-conclude Nicolini- finalmente strumenti di politica industriale per accompagnare la crescita dimensionale e competitiva delle nostre imprese a prescindere da modalità di trasporto e vettori utilizzati».
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Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.La viceministra dell’ex Ministero dei trasporti Teresa Bellanova ha ricevuto con decreto ministeriale la delega a occuparsi dell’autotrasporto diventando quindi l’interlocutrice di riferimento per le associazioni del settore. Bellanova, oltre che di autotrasporto, dovrà occuparsi anche di altri settori quali la navigazione, le attività di sviluppo dell’intermodalità e dell’accessibilità ai porti nonché le attività connesse allo sviluppo delle zone economiche speciali (ZES), ivi compresi i retroporti.
Le retribuzioni degli autisti di veicoli industriali del nostro Paese sarebbero calate del 10 percento dal 2010 oggi, mentre viaggiano a livelli decisamente più alti gli autisti più esperti che operano nell’autotrasporto internazionale. Queste in sintesi le conclusioni di un’indagine realizzata dai responsabili di due centri di ricerca sindacali, l’European Trade Union Institute e la Confédération Européenne des Syndicats. L’andamento negativo non riguarda solo l’Italia, ma anche le buste paga degli autisti di Spagna, Portogallo, Croazia, Cipro e Grecia dove la “corsa” al ribasso degli stipendi per i camionisti ha toccato il 15 per cento. In termini concreti, secondo l’indagine, agli autisti delle rotte internazionali gli annunci offrono stipendi netti fino a 3000 euro al mese, superiore alla media delle offerte che vedono retribuzioni nette che vanno dai 1400 ai 1700 euro.
L’efficientamento e la digitalizzazione dell’autotrasporto merci trovano spazio nel Piano di Ripresa e Resilienza illustrato alle Camere dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. Nel capitolo “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, segnatamente nel paragrafo dedicato a Intermodalità e logistica integrata, si precisa che: “La digitalizzazione dei documenti di trasporto è un elemento chiave della strategia Ue per la mobilità delle merci in tutte le modalità di trasporto, come dimostrano i recenti Regolamenti europei 2020/1056 e 2020/1055, finalizzati, rispettivamente, a facilitare lo scambio di informazioni elettroniche e a prevedere l’utilizzo della ‘Convention relative au contrat de transport international de marchandises par route’ elettronica (eCMR) come parte dei controlli sulle operazioni di cabotaggio stradale”. I principali benefici attesi dall’introduzione dell’eCMR in Italia, secondo quanto si legge nel documento, sono la maggiore sicurezza, velocità ed economicità dei flussi informativi; la semplificazione dei flussi informativi tra gli attori della catena logistica; la riduzione dei costi di emissione, molto inferiori a quelli del CMR cartaceo; la minore possibilità di errori e discrepanze tra le versioni in possesso del mittente, del trasportatore e del destinatario della merce; la maggiore trasparenza e facilità di controllo, con particolare riguardo all’intermodalità e alla duplicazione dei controlli, in virtù del monitoraggio costante delle operazioni e della possibilità di accedere alle informazioni in tempo reale; l’incentivazione della competitività delle imprese di autotrasporto italiane nell’acquisizione di contratti di trasporto internazionale da parte di imprese degli Stati che già applicano il suddetto Protocollo”.
Sanilog, il fondo integrativo dei lavoratori inquadrati nel contratto nazionale della logistica, Trasporto Merci e Spedizione avvia un nuovo pacchetto dal 1° maggio 2021, che copre le conseguenze gravi causate dalla malattia. Il pacchetto comprende un’indennità giornaliera più un indennizzo forfettario in caso di ricovero, un’indennità giornaliera e un indennizzo forfettario dopo il ricovero a seguito di terapia intensiva e prestazioni legate alle eventuali conseguenze della malattia, tra cui visite specialistiche e alta diagnostica. Altro provvedimento, nato dalla collaborazione con UniSalute, la Compagnia assicurativa del Gruppo Unipol, è il prolungamento fino al 31 dicembre 2021 dell’accesso agli strumenti di diagnostica Covid 19, beneficio disponibile dal 15 giugno 2020 che comprende test sierologico e, in caso, di positività, i successivi tamponi fino all’avvenuta guarigione.
Il ministro Enrico Giovannini ha indicato i candidati per i nuovi presidenti di cinque Autorità di Sistema Portuale, i cui nomi sono ora all’esame dei presidenti delle Regioni interessate, che dovranno fornire una risposta entro trenta giorni. I nomi indicati dal ministro sono Fulvio Lino Di Blasio per l’Asp del Mare Adriatico settentrionale; Andrea Agostinelli per l’Asp di Gioia Tauro; Alberto Chiovelli per l’Asp della Sicilia Orientale; Ugo Patroni Griffi per l’Asp del Mare Adriatico Meridionale; Matteo Africano per l’Asp del Mare Adriatico Centrale. Giovannini ha varato anche la direttiva che fissa gli obiettivi per il 2021 in base ai quali verrà calcolata la parte variabile delle retribuzioni dei presidenti; cinque gli obiettivi di raggiungere indicati nella direttiva: accelerazione della spesa per investimenti; creazione dello sportello unico per la semplificazione amministrativa e l’accelerazione dei procedimenti; attuazione delle misure per l’efficientamento energetico dei porti e l’impiego di energie rinnovabili; definizione del bilancio non finanziario dell’Ente; predisposizione del piano nazionale dei dragaggi.
Il Consorzio Global e l’International Studies College hanno aperto le iscrizioni per un nuovo corso di alta formazione per chi vuole intraprendere studi universitari nei settori della logistica e delle spedizioni. Tale corso abbrevia il percorso universitario per la laurea triennale, perché al termine rilascerà 61 crediti formativi, che hanno il valore di una prima annualità di studi per il corso di laurea in Mediazione Linguistica dell’International Studies College SSML (già Scuola Superiore per Mediatori Linguistici), riconosciuto dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In una nota, il Consorzio Global spiega che questa è: “un’opportunità per il personale occupato già operante in impresa che vuole accrescere il proprio bagaglio curriculare con la laurea sviluppando nuove competenze specialistiche nella fascia del management, ma anche un’occasione per i giovani in cerca di occupazione di acquisire un titolo di studio che coniughi la conoscenza del settore dei trasporti e le competenze linguistiche, sempre più richieste dal mondo imprenditoriale e istituzionale”. Il piano di studi offrirà competenze su materie giuridiche, sociologiche, gestionali, linguistiche e informatiche in stretta connessione con le professionalità più richieste dalla filiera del mondo dei trasporti. Le iscrizioni al corso sono aperte e avvengono attraverso la piattaforma di formazione a distanza del Consorzio Global. Non c’è obbligo di presenza, perché le lezioni si possono seguire in forma sincrona o asincrona in piattaforma con modalità e-learning, mentre gli esami di valutazione avverranno attraverso un questionario da remoto. Per iscrizioni e info consultare il sito fad.consorzioglobal.com o chiamare il numero verde 800126372.
Il ministero dell’Interno ha firmato alla fine del mese scorso gli accordi multilaterali che riconoscono, tra i Paesi firmatari, il riconoscimento reciproco della proroga della scadenza del patentino Adr per gli autisti di veicoli industriali e del certificato per i consulenti della sicurezza, anch’esso imposto dall’Adr. Si è creata tuttavia una differenza di date tra le proroghe concesse dallo Stato italiano e quelle concesse da gli altri Paesi dell’Unione Europea costringendo il nostro ministero a chiarire la situazione con una circolare del 14 aprile nella quale si PRECISA che alla disposizione si applica la norma più favorevole all’autista o al consulente della sicurezza. Conseguentemente per l’autotrasporto nazionale, e solo per questo, i certificati che scadono tra il 31 gennaio 2020 e il 29 febbraio 2020 sono prorogati fino al 29 luglio 2021, mentre in tutti i Paesi che hanno firmato gli accordi internazionali i certificati che scadono dal 1° marzo 2020 al 1° settembre 2021 sono prorogati fino al 30 settembre 2021.
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La recente “OPERAZIONE PETROL MAFIE SPA” mette un sigillo sul fenomeno del
contrabbando di carburanti per autotrazione le cui stime da anni indicano che dal 10 al
20% del prodotto movimentato in Italia ( 3 mld litri) corra ormai sul mercato illegale e
parallelo, sottraendo all’Erario 6 miliardi, in buona parte attraverso frodi all’IVA.
Il giro d’affari è vorticoso e le organizzazioni che si sono inserite come testimoniato dalla
operazione in questione mettono in grave difficoltà gli operatori onesti, anche con minacce
dirette, e spesso riescono a rilevare l’intera filiera, dal deposito alla stazione di servizio.
ANITA, ASSOTIR, Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto,
FEDIT, FIAP, FITA-CNA, SNA-CASA Artigiani, UNITAI rappresentano
quelle imprese di autotrasporto di carburanti e combustibili che da sempre operando nel
pieno della legalità – sono tra i soggetti della filiera duramente colpiti da tale fenomeno
che ha sottratto loro ingenti volumi da trasportare, nonché alimentato una concorrenza
sleale di vettori totalmente disinteressati ai costi di esercizio e alle più elementari norme di legalità e sicurezza”.
E’ quanto affermano congiuntamente tutte le associazioni dell’autotrasporto in un comunicato stampa nel quale si sottolinea che:”Nell’esprimere soddisfazione per l’impegno ed il successo delle Autorità in tale operazione ANITA ASSOTIR, Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto,
FEDIT, FIAP, FITA-CNA, SNA-CASA Artigiani, UNITAI rinnovano la loro
collaborazione a tutti gli attori della filiera affinché tale operazione costituisca il nuovo
punto di partenza per bonificare definitivamente tale mercato e ripristinare quelle garanzie
che la collettività si attende da un trasporto di qualità e in sicurezza che ha origine da una
attenta selezione sul mercato di partner che garantiscono elevati standard, ai quali deve
necessariamente corrispondere una adeguata valorizzazione del servizio, in un mercato
libero e competitivo.Serve quindi:” conclude il comunicato dell’associazione” un rinnovato sforzo e un impegno responsabile, se non si vuole correre il
rischio di spingere definitivamente fuori dal mercato proprio le imprese che lavorano in
sicurezza, e nella legalità giocando a favore di quelle indifferenti a tali valori”.
La mobilità come servizio con le persone al centro, è il tema della nuova manifestazione sulla mobilità organizzata dallo studio Comelli in programma a Torino il 18,19 e 20 maggio prossimo.
Di particolare interesse l’approfondimento del concetto di mobilità come servizio, questa volta rivolta alla merci, viste come un servizio ai cittadini e inseriti nel concetto di Urban Logistics. L’intento è quello di andare oltre la questione della consegna dei pacchi nelle ZTL, pur non abbandonandola, per affrontare la gestione e il governo dello spazio urbano legato alla mobilità: non solo le strade, ma anche, per esempio, le aree di sosta, quelle di ricarica elettrica, in modo polifunzionale e poliutente. A livello internazionale se ne parla da un paio d’anni, sotto il cappello del curbside management, per l’Italia si tratta di una prima volta. Chiude per il palinsesto della manifestazione un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Torino, il convegno di presentazione dei risultati della nuova fase del PROGETTO LIFE – PREPAIR, dedicato alla valutazione della qualità dell’aria e della circolazione su gomma dell’intero bacino padano e alla definizione di azioni in grado di migliorarla, un’iniziativa che gli eventi predecessori di Next Generation Mobility seguono dal suo inizio nel 2017 e che NGM si propone di accompagnare fino al suo termine nel 2024. Anche garantire il benessere fisico e mentale dei cittadini senza andare a discapito delle possibilità di mobilità è un servizio di un Paese civile.
Le imprese e le aziende che svolgono attività di food delivery e le Onlus impegnate nel sociale nel centro storico di Roma e nel rione Trastevere, potranno usufruire di un permesso di circolazione temporanea rilasciato dal Comune di Roma che, in questo modo, cerca di rendere meno pesante la situazione del comparto della ristorazione e dell’assistenza. Le nuove discipline di accesso riguardano i veicoli immatricolati come autocarri destinati alla Ztl Centro Storico, Ztl Trastevere e Ztl Merci. Questa categoria di veicoli potranno accedere e circolare nelle Zone a Traffico Limitato Centro Storico e del rione Trastevere dalle ore 12.00 alle ore 15.00, nelle sole giornate o nei periodi in cui siano in vigore le misure corrispondenti alla sola fascia arancione, così come disciplinate in contrasto al Covid-19. I permessi avranno decorrenza immediata e potranno essere richiesti fino al 30 giugno 2021, con scadenza fissata al 31 dicembre 2021.
Il Prefetto di Piacenza, Daniela Lupo, ha chiesto l’istituzione di un Tavolo interministeriale sulla vicenda di FedEx che aveva annunciato la chiusura della piattaforma logistica piacentina provocando la reazione, spesso scomposta, del sindacato di base SiCobas. Il Prefetto ha motivato tale richiesta, peraltro appoggiata dagli enti locali, per: “l’importanza della vertenza, per i suoi effetti sia su questo territorio, snodo strategico della logistica nazionale e internazionale, che su altri siti FedEx Tnt nazionali”. Le agitazioni contro il piano di ristrutturazione e la chiusura di Piacenza, continuano nel frattempo in tutta la penisola: la piattaforma di Teverola (Napoli) secondo Si Cobas “è rimasta bloccata per ore”, mentre a Orbassano (Torino) “i lavoratori in sciopero si sono spostati al magazzino di Settimo Torinese per incontrare i colleghi e spiegare la situazione chiedendo di prendere posizione dando solidarietà attiva alla lotta”. A Roma si è svolta un’assemblea e a Peschiera Borromeo (Milano) prosegue lo sciopero.
Sanilog (il Fondo di assistenza sanitaria previsto dal CCNL per gli operatori del settore logistica, trasporto merci e spedizione) renderà strutturali dal prossimo 1 maggio le prestazioni Covid-19 già previste in precedenza. Fa eccezione l’erogazione della diaria giornaliera da isolamento domiciliare che si concluderà, invece il 30 aprile 2021 in considerazione del fatto che i casi riscontrati erano rappresentati da asintomatici che non necessitavano di terapie riabilitative. Per contro il Fondo va a incrementare le prestazioni a supporto dei contagiati più gravi ricoverati o sottoposti a terapia intensiva prevedendo in particolare:
• aumento da 1.000 a 3.000 euro dell’indennità forfettaria a seguito di ricovero in terapia intensiva, in caso di positività al virus;
• mantenimento a 40 euro l’importo dell’indennità giornaliera per ricovero per ogni notte di ricovero, per un periodo non superiore a 50 giorni l’anno, a cui si aggiungerà un’indennità forfettaria nuova pari a 1.500 euro, sempre in caso di positività al virus;
• mantenimento degli strumenti di diagnostica Covid-19 fino al 31 dicembre 2021: 1 test sierologico quantitativo e l’eventuale successivo tampone molecolare;
• inclusione delle prestazioni “Long Covid” e cioè quelle legate alle eventuali conseguenze della malattia che normalmente sarebbero escluse perché derivanti da pandemia.
Le modalità per l’accesso alle prestazioni restano invariate.
L’almanacco della Logistica, edito da Confetra, approda alla seconda edizione dopo la prima dello scorso anno che ha raccolto significativi consensi. L’obiettivo di questa seconda edizione resta quello di offrire la prima ed unica raccolta completa di tutti i dati che – su scala annuale – riguardano l’intero Settore della logistica e del trasporto merci: porti, aeroporti, interporti, cargo ferroviario, trasporto su gomma, movimentazioni di magazzino, aree interne, valichi alpini, e-Commerce, ultimo miglio, import, export, spedizioni internazionali, immobiliare logistico. Numeri e campi di indagine consolidati, ma anche informazioni e riflessioni nuove come quelle sul profilo quali-quantitativo del vasto tessuto imprenditoriale che popola la nostra industry. Non manca ovviamente il monitoraggio day by day gli accadimenti “logistici” di questo indimenticabile 2020: il Covid-19, anzitutto, e gli impatti della conseguente crisi economica sul nostro Settore; ed infine l’entrata in vigore della Brexit ed il cambio di leadership nell’Amministrazione USA.
Il Mims (ex Trasporti) ha prolungato la sospensione per l’intero mese di aprile 2021 dei divieti di circolazione festivi per i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate dall’inizio del 2021 fino a Pasqua. In concreto, ciò significa che le domeniche 11, 18 e 25 aprile tutti i veicoli industriali potranno viaggiare liberamente (ovviamente sempre rispettando i tempi di guida e di riposo degli autisti). Il Ministero a questo proposito ha precisato che:” E’ una disposizione ancora una volta resa necessaria dall’emergenza Coronavirus e dalla necessità di agevolare il sistema dei trasporti e i flussi di traffico”.
Le associazioni dell’autotrasporto hanno inviato una lettera all’Autorità di regolazione dei trasporti per chiedere una proroga degli adempimenti in scadenza il 30 aprile prossimo. In sostanza, con la lettera indirizzata al presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti Nicola Zaccheo, tutte le associazioni dell’autotrasporto regolarmente accreditate presso il comitato centrale dell’albo degli autotrasportatori, hanno chiesto una proroga fino al 29 ottobre prossimo per quanto riguarda gli adempimenti dichiarativi e contributivi, fissati dalla stessa Art, per il 30 aprile prossimo. La richiesta di proroga si è resa necessaria in virtù del fatto che – scrivono le associazioni – “l’autorità ha dichiarato la fine della sospensione degli adempimenti con provvedimenti recenti che non tengono conto dello sforzo operativo cui si dovrebbero sottoporre le imprese in un periodo di forti disagi come quelli attuali. Inoltre, l’insistenza con cui l’Art – proseguono le associazioni – si ostina a chiedere versamenti, mal si concilia con quanto dichiarato dal presidente del consiglio Mario Draghi circa la necessità, nell’attuale momento di crisi, di erogare sussidi e non di esigere pagamenti”. Non solo, le associazioni ribadiscono anche che “si tenga presente che a tutt’oggi è ancora pendente avanti al Consiglio di Stato il contezioso aperto dalle scriventi associazioni per l’annualità 2019 e che le imprese erano fiduciose di non dover adempiere nell’immediato. Fermo restando – concludono le associazioni – il forte convincimento delle scriventi associazioni circa l’esclusione delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi dall’obbligo di contribuire al funzionamento dell’Art, si chiede almeno che le imprese siano messe in condizione di poter eseguire gli adempimenti con tempistiche idonee, garantite dalla proroga richiesta”.
Niente proroga per lo stato di territorio a mutazione del virus Covid-19 stabilito due mesi fa per il Tirolo austriaco, eliminando quindi l’obbligo di esibire un certificato di negatività al virus Sars-Cov-2 e dell’iscrizione nel registro elettronico per tutte le persone che entrano da quella frontiera, compresi gli autisti di veicoli industriali. la decisione è stata presa dal Governo tedesco; di conseguenza decade anche l’obbligo imposto dalle Autorità austriache per chi entra nel suo territorio dal Brennero. Anche la Repubblica Ceca e la Slovacchia sono state tolte dalla lista delle zone di mutazione del virus (diventando aree ad alta incidenza, comunque escluse dal certificato pur restando quello dell’iscrizione al registro elettronico). Dal 28 marzo anche la Francia è nell’elenco delle aree ad alta incidenza e anche in questo caso gli autotrasportatori che entrano in Germania devono registrarsi al sito web dedicato.
Lo sc0ntro fra il sindacato di base SiCobas e la multinazionale del delivery Fedex, contrassegnata da blocchi illegali, disordini e denunce culminate da provvedimenti giudiziari restrittivi per i manifestanti più facinorosi (revocati solo 4 giorni fa), si riapre dopo l’annuncio che l’azienda procederà alla riorganizzazione del gruppo in Italia partendo proprio dalla chiusura dell’Hub di Piacenza (teatro degli scontri) contro la quale il sindacato attuò un lungo sciopero con picchetti a gennaio e febbraio 2021 e la successiva comunicazione di procedere a nuove assunzioni . SiCobas contesta l’affermazione di FedEx secondo cui stanno avvenendo assunzioni in altre piattaforme.
Lo sciopero dei trasporti indetto e confermato dalle confederazioni sindacali per lunedì prossimo, non trova giustificazioni nell’andamento della trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro e, data la delicatezza del ruolo che i trasportatori hanno nell’approvvigionamento dei beni di prima necessita e, ancor di più nei “servizi essenziali da garantire” (trasporto e distribuzione di prodotti medicali legati alla lotta alla pandemia) l’agitazione, senza opportune cautele, rischierebbe di aumentare i disagi.
Lo comunica la Fedit in un comunicato stampa nel quale si sottolinea che la federazione dei trasportatori e Confetra, confermano la disponibilità ad un aumento di retribuzione di importo pari a 100 euro mensili a regime ed una tantum pari a 200 euro, somme che verranno erogate alle scadenze già ipotizzate. Fedit conferma inoltre che, come convenuto fra le parti, non sono presenti sul tavolo richieste normative e che il rinnovo sarà esclusivamente economico.
Il comunicato della Fedit infine, nell’ipotesi che i sindacati non ritengano possibile procedere alla sospensione delle agitazioni in essere, invita i responsabili dei sindacati a prendere contatto con le imprese interessate per definire modalità di sciopero rispettose della necessità di proteggere interessi costituzionalmente garantiti.
Il sindacato ha confermato lo sciopero di 24 ore (48 ore per le imprese di autotra-sporto tranne quelle le cui attività comprendono le merci considerate essenziali dal CCNL) per lunedì 29. Il volantino sindacale con cui è stata confermata l’agitazione indica come cause scatenanti della stessa “le inique richieste datoriali proposte nella prima fase di trattativa” nonché la richiesta non accolta di “adeguati riconoscimenti salariali”. Entrambe le suddette motivazioni, si legge in un comunicato diffuso questo pomeriggio da Confetra, costituiscono una forzatura della realtà dei fatti. La prima in quanto superata ormai da tempo atteso che il tavolo di trattativa è stato sgombrato da qualsiasi richiesta, datoriale e sindacale, di natura normativa per con-centrarsi esclusivamente sulla partita economica. La seconda in quanto anch’essa non più attuale atteso che non solo la generalità delle parti datoriali si è avvicinata alle rivendicazioni economiche del sindacato, ma il mondo Confetra è andato anche oltre dichiarandosi disponibile a negoziare un aumento sostanzialmente in linea con quello richiesto