La logistica continua ad attirare capitali e investimenti trainata dal fortissimo incremento dell’e-commerce. L’ultima operazione immobiliare in ordine di tempo è quello del gruppo assicurativo francese AXA che tramite il fondo Axa Investment Managers-Real Assets ha acquisito da Carlyle Real Estate SGR un portafoglio di tredici edifici nell’Italia settentrionale al costo di 270 milioni di euro. La superficie complessiva degli immobili acquisiti è di 390mila metri quadrati. Per la statistica, l’operazione Axa è la più grande che si è svolta in Italia nella logistica immobiliare durante il 2020.
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Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Non piace del tutto al Governo italiano il compromesso UE promosso dalla Germania sulle eurovignette, la tassa stradale che i veicoli commerciali pesanti con peso complessivo pari o superiore a 12 tonnellate devono acquistare per l’utilizzo di autostrade e strade a pedaggio, che nel nuovo compromesso UE abbassa il limite di applicazione alla massa complessiva di 3,5 tonnellate. Si tratta quindi di un estensione della tassa che non farà di certo piacere agli italiani, considerati nel trasporto i “più gommati” d’Europa. Ogni Stato comunque potrà concedere l’esenzione o riduzioni ai veicoli tra 3,5 e 7,5, ma solo alle piccole e medie imprese che svolgono trasporti particolari .La Ministra dei Trasporti Paola De Micheli in una dichiarazione molto diplomatica, al termine della riunione dei ministri europei ha dichiarato che ’Italia appoggia il compromesso proposto dai tedeschi, ma con alcune condizioni. La Ministra in particolare ha dichiarato che l’ appoggio italiano al compromesso tedesco è legato a: “un approccio pragmatico e collaborativo sulla questione dell’autotrasporto e si evitino divieti unilaterali o politiche potenzialmente vessatorie, come l’aumento discrezionale del mark-up nei confronti del settore del trasporto merci che pochi mesi fa ha dimostrato la sua strategicità ed essenzialità nell’assicurare la resilienza economica dell’Europa durante il difficile periodo di lockdown”. Ma subito dopo la Ministra ha aggiunto che: “in attesa del completamento di valide alternative modali, come nel caso del Brennero, quello del trasporto su gomma è un tema di vitale importanza per il nostro Paese, obbligato dalla posizione geografica ad utilizzare i corridoi stradali”.
Il Dcpm del 3 gennaio, venendo incontro alle numerose proteste per l’esclusione dai punti di ristori di numerose arterie stradali importanti , include anche le aree di servizio poste sulla strade europee E45 ed E55 e cioè la Orte-Ravenna e la Romea. Resta ovviamente vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, ma permessa senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive ma soltanto rispetto ai clienti. Nessun problema anche per la ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22 la ristorazione con asporto.
Gli associati a Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio ( 100 mila operatori circa), entreranno in sciopero dalla sera del 14 dicembre fino alla mattina del 17 successivo. Le associazioni spiegano la decisione con: «L’inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione a cui sono affidati gli impianti, nel novero delle categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi Decreti Ristori». «La distribuzione carburanti- prosegue la nota delle associazioni- è classificata come servizio pubblico essenziale, dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali, la continuità e regolarità dell’attività» e quindi «oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico. Ciò che, già in questi giorni, sta causando sul territorio chiusure incontrollate e forzate, a causa della mancanza di liquidità e della impossibilità di acquistare forniture di prodotti».
Singolare precisazione della Commissione Europea sul divieto di svolgere il riposo settimanale regolare in cabina ed in particolare sul non trascurabile problema di come dimostrare di averlo svolto, pena l’irrogazione di multe salate. A questo proposito la Commissione Europea ha deciso di attestarsi sul principio che la violazione è accertata e sanzionata solo se si è colti in flagrante. Più in concreto, la Commissione ha stabilito che: “le Autorità preposte all’applicazione della Legge non possono esigere dai conducenti documenti che dimostrino che il loro regolare riposo settimanale prima del controllo su strada non è stato trascorso a bordo del veicolo”. La conseguenza, come detto, è che la sanzione è irrogabile .”solo quando sono sorpresi a prendere un regolare riposo settimanale all’interno del veicolo al momento del controllo”.
La Commissione Trasporti della Camera ha dato luce verde alla revisione dei veicoli pesanti anche presso le officine private”. E’ stato lo stesso presidente della Commissione Trasporti della Camera a darne notizia precisando comunque che l’emendamento approvato in Commissione
dovrà essere approvato anche dall’Aula e che inoltre il provvedimento sarà valido per tutti tranne che per il trasporto di merci pericolose o deperibili.
Pubblichiamo di seguito la tabella sui divieti di circolazione in Italia per gentile concessione della rivista dell’autotrasporto TIR
DIVIETI DI CIRCOLAZIONE IN ITALIA:
sono sospesi per i veicoli di massa complessiva superiore a 7,5 Ton
nelle giornate di domenica 15 novembre e di domenica 22 novembre.
Il trasporto merci è considerato un’esigenza lavorativa e pertanto
il personale che conduce i mezzi di trasporto può spostarsi limitatamente
alle esigenze di consegna e prelievo delle merci.
DIVIETI DI CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALI:
resta ancora valida, fino a nuovo provvedimento governativo, la sospensione del divieto per i
servizi di trasporto merci internazionali.
RIENTRI IN ITALIA:
gli equipaggi dei mezzi di trasporto, il personale viaggiante e coloro che entrano in Italia per motivi
di lavoro i cui settori sono regolati da speciali protocolli di sicurezza (tra i quali il trasporto e la
logistica), possono entrare e transitare in Italia senza obbligo di tampone, sorveglianza sanitaria
e isolamento fiduciario. Chiunque entra in Italia dopo aver soggiornato o transitato nei 14 giorni
precedenti in uno o più Stati e territori di cui agli elenchi C, D, E e F dell’Allegato 20 al DPCM* del 3
novembre 2020, anche se asintomatico, è però obbligato a comunicare immediatamente il proprio
ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’ASL competente per territorio.
AUTOCERTIFICAZIONE:
non deve essere compilata dagli autotrasportatori, nemmeno per spostarsi nelle regioni arancioni
o rosse se nell’esercizio delle attività. Resta, però, necessaria nell’eventuale tragitto casa-lavoro con
modalità differenti a seconda delle tre aree.
ADR:
la validità dei certificati di formazione professionale in scadenza tra l’1/3/2020 e l’1/2/2021 sono
estesi fino al 28/2/2021. Gli autisti con certificato scaduto possono circolare in tutti gli Stati che
hanno siglato l’accordo M330. Prolungata fino al 28 febbraio 2021 la validità dei certificati del
consulente sicurezza trasporto merci pericolose in scadenza tra l’1/3/2020 e l’1/2/2021.
CQC:
quelle in scadenza tra il 1° febbraio e il 31 dicembre 2020 sono prorogate di 7 mesi.
FORMAZIONE CQC:
consentita la frequenza dei corsi di formazione periodica per il rinnovo quinquennale anche facendo
ricorso alla modalità e-learning, in misura non superiore a dieci ore.
REVISIONI:
in applicazione delle norme comunitarie le revisioni in scadenza tra il 1° febbraio e il 31 agosto 2020,
sono prorogate di 7 mesi.
In Italia poi vigono queste ulteriori proroghe:
a) quelle in scadenza tra il 1° agosto e il 30 settembre 2020 vengono prorogate a fine dicembre 2020;
b) quelle in scadenza tra il 1° ottobre e il 31 dicembre 2020 vengono prorogate al 28 febbraio 2021.
*Fra questi Paesi: Francia, Spagna, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Kosovo,
Il Piemonte si fa promotore di una legge per la tassazione dei grandi colossi del web con l’intento di tassare i grandi per aiutare i piccoli. Una tale legge tuttavia, secondo il nostro ordinamento, potrebbe avere qualche possibilità di diventare operativa solo se venisse condivisa da altre 5 regioni. La proposta prende di mira tutte le aziende con un fatturato realizzato nel territorio nazionale superiore a 750 milioni di euro e non inferiore a 5,5 milioni.
l 1° gennaio 2021 entrerà in vigore il Registro Europeo dell’Autotrasporto, una sorta di sistema a punti per valutare l’affidabilità delle imprese e quindi la loro legittimità a mantenere l’autorizzazione al trasporto in conto terzi. Ma l’Erru (acronimo di European register of road transport costituito dagli Albi di tutte le nazioni Ue)) registrerà le gravi violazioni alle norme sui trasporti attuate da ogni impresa sull’intero territorio comunitario, classificate secondo un punteggio basato sulla gravità dell’infrazione. Di fatto dunque ERRU svolgerà funzioni di controllo, oltre che di classificazione. IL sistema, per capirci meglio, funziona come quello della patente a punti: una dote iniziale di punti, basata sulla sua dimensione, che può essere decurtata se compie gravi violazioni. Quando il punteggio si annulla, l’impresa non può svolgere l’attività. Ogni due anni il punteggio iniziale viene ripristinato. Le infrazioni che causano una decurtazione di punti sono classificate in tre livelli di gravità e comprendono quelle sui tempi di guida e di riposo, la gestione del cronotachigrafo, il rispetto dell’orario di lavoro, i pesi e le dimensioni dei veicoli, le revisioni dei veicoli, i limitatori di velocità, la regolarità delle patenti degli autisti, le norme sulle merci pericolose, l’accesso al mercato e le regole per il trasporto degli animali. In futuro è prevista anche l’introduzione delle norme istituite dal Primo Pacchetto Mobilità. Un portale web mostrerà il punteggio di ogni azienda. Quando raggiungerà una decurtazione della metà dei punti, l’autotrasportatore riceverà una notifica e in caso di azzeramento le Autorità nazionali avvieranno un’indagine che potrà portare alla sospensione dell’autorizzazione.
Confetra, l’associazione che associa tutte le principali associazioni della Logistica e dell’autotrasporto, ha ribadito l’esigenza di istituire un tavolo di lavoro per pianificare trasporto e distribuzione del vaccino contro il Covid 19. La richiesta è stata avanzata ieri durante l’audizione dei responsabili della Confetra presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: “Il piano vaccini non può non avere un capitolo interamente dedicato agli aspetti logistici, trasportici e infrastrutturali-hanno sottolineato i responsabili di Confetra- E’ bene porre preventivamente questioni che ad oggi ci preoccupano. Senza avere un idea del volume e dei tempi si fa fatica a capire se il sistema italiano è performante. Ad oggi dovremmo essere a 97 milioni le dosi acquistate dall’ Italia dovrebbero essere 97 milioni, ma se dovessero diventare 140-160 milioni, questi volumi impatterebbero sul mercato. I nostri magazzini e mezzi non sono vuoti, perché si continueranno a trasportare anche altri farmaci ma bisogna sedersi e costruire possibili scenari. E’ utile che si costruisca un tavolo “ad hoc”, hanno aggiunto- perché ci attende una sfida logistica e distributiva senza precedenti che, per essere affrontata, necessita di una piena integrazione pubblico-privato e di una collaborazione delle varie filiere coinvolte. E’ auspicabile definire sin da ora una strategia condivisa che eviti blocchi e rallentamenti dei flussi ordinari”, hanno spiegato i rappresentanti di Assoram, Associazione nazionale degli operatori logistici e commerciali della distribuzione farmaceutica primaria, aderente alla Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica.
Tutto l’impegno profuso dal settore per arrivare velocemente alle fasi finali della sperimentazione – hanno concluso-obbliga a essere pronti a garantire una distribuzione efficiente e capillare senza colli di bottiglia che vanificherebbero inevitabilmente gli enormi sforzi produttivi. La tempestività nella definizione di una strategia nazionale condivisa è l’unica via per garantire risposte veloci ed efficaci”.
Il Comitato Centrale nei giorni scorsi ha erogato i primi contributi alle imprese ammesse al bando “L’Autotrasporto SIcura”. Lo stanziamento complessivo è pari a 346.192 euro e ne beneficeranno le circa 140 prime imprese che hanno presentato domanda per gli indennizzi previsti per acquistare i dispostivi di protezione e sanificazione per l’emergenza Covid-19.Il massimo del beneficio, come da disposizioni, è fissato in 5.000 euro per azienda e in 200 euro per ogni dipendente. Poiché il fondo stanziato su questa voce è di 3milioni, nel prossimo mese sono previste altre erogazioni.
Il Governo britannico ha reso nota una prima versione del manuale per il trasporto merci da/per il Regno Unito con tutte le formalità che dovranno essere espletate dagli autotrasportatori a partire dal primo gennaio prossimo. Queste a seguire sono le avvertenze e le formalità da espletare: fino al 30 settembre 2021 tutti i cittadini UE, dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Lichtenstein e Islanda) e Svizzeri, potranno entrare in Regno Unito anche con la carta d’identità valida per l’espatrio, esattamente come avviene oggi. Nella attuale situazione, poiché i negoziati tra Gran Bretagna e Unione Europea sono ancora in corso, non è possibile sapere se si potrà continuare ad utilizzare la licenza comunitaria. Qualora questa ipotesi venisse bocciata, l’unica autorizzazione valida resterebbe esclusivamente la CEMT. Per quel che riguarda le assicurazioni dei mezzi, il Regno Unito riconosce la Green Card o altra prova di assicurazione R.c.a. La responsabilità di fare dichiarazioni doganali e fornire all’impresa di trasporto e al conducente i documenti corretti, anche tramite un intermediario, è in capo al commerciante. L’impresa di trasporto dovrà garantire che il proprio dipendente alla guida del mezzo, disponga di tutte le informazioni ed i documenti doganali necessari, alle frontiere, nei porti e alle dogane. Dal 1° gennaio 2021 le dichiarazioni di Sicurezza e Protezione (S&S), saranno richieste sia sulle importazioni, che sulle esportazioni. Quanto all’emergenza Covid, il Regno Unito ha previsto un periodo transitorio di 6 mesi per le dichiarazioni di Sicurezza e Protezione (S&S). Per gli spostamenti di merci in Gran Bretagna nell’ambito della procedura di pre-notifica, sono previsti tre distinti passaggi: Prima di lasciare l’UE, al confine dell’UE, al confine con il Regno Unito. Vediamo: al momento del ritiro della merce, l’autista deve ricevere tutte le informazioni e la documentazione doganale .Dal gennaio 2021, e per 6 mesi, ci saranno diversi requisiti doganali da soddisfare secondo che si tratti di merci controllate o merci non controllate. Per quanto riguarda in particolare le merci controllate, saranno richieste dichiarazioni doganali per tutto ciò che viene enumerato nell’elenco; di conseguenza, il trasportatore, dovrà sempre avere con se il Movement Reference Number – MRN (il numero di riferimento che accompagna le merci destinate all’esportazione fino all’uscita dal territorio doganale dell’unione Europea). Rientrano in questa categoria le merci soggette ad accise come alcol e tabacco. Quanto poi alle merci non controllate: Coloro che importano merci standard hanno tempo sei mesi per completare la dichiarazione in dogana e pagare le tariffe, in caso di differimento dovranno tenere le registrazioni delle merci importate. Di conseguenza il trasportatore dovrà avere il numero di registrazione e identificazione dell’operatore economico (EORI) del commerciante, quando sposta questa tipologia merci. Le dichiarazioni sommarie di uscita saranno richieste per le merci che escono dall’Unione Europea dal 1° gennaio 2021. Dal 1 ° luglio 2021, le dichiarazioni di Sicurezza e Protezione (S&S) (per le quali occorre il numero EORI), saranno richieste per le esportazioni dall’Unione in Regno Unito. Per le merci esportate in Gran Bretagna, i vettori avranno la responsabilità legale di fornire alle autorità doganali del Regno Unito le informazioni S&S prima dell’arrivo, tramite dichiarazioni sommarie di entrata (ENS). I dati richiesti per una dichiarazione ENS includono il mittente, il destinatario, una descrizione delle merci, trasporto (es. dettagli traghetto o Eurotunnel) e orario di arrivo. Le informazioni sono modificabili fino all’arrivo nel Regno Unito. Se si transita in Eurotunnel, le dichiarazioni di esportazione S&S devono essere presentate almeno 1 ora prima dell’arrivo. Per i viaggi marittimi brevi invece, le dichiarazioni di esportazione S&S devono essere presentate almeno 2 ore prima dell’arrivo, sia per quelle containerizzate che non containerizzate. I viaggi brevi in mare si riferiscono a viaggi anche dal canale della Manica. Il conducente dovrà avere, per ogni spedizione, la prova di dichiarazione doganale dei commercianti (in Europa e in Regno Unito) che consiste nel MRN che può essere indicato come numero di registrazione nel Regno Unito; nel numero EORI del commerciante, se l’importatore del Regno Unito effettua la dichiarazione nei propri archivi ed infine nella dichiarazione di esportazione UE MRN. Le autorità di controllo britanniche non fermeranno i veicoli che si trovano in transito nel Regno Unito, per verificare se abbiamo tutta la documentazione doganale di esportazione corretta. Nel caso però che i trasportatori fossero soggetti a controllo, gli agenti chiederanno al conducente del mezzo di presentare l’MRN e/o l’EORI per ciascuna spedizione, insieme ad altra documentazione. Dal mese di aprile 2021, saranno richiesti altri requisiti per i prodotti di origine animale, vegetale e per i prodotti vegetali regolamentati. Questi prodotti richiederanno la pre-notifica e la relativa documentazione sanitaria, ad esempio EHC. Eventuali controlli fisici su piante o prodotti vegetali, continueranno ad essere condotti nel punto di destinazione fino a luglio 2021, da lì in avanti saranno effettuati controlli completi sulle esportazioni riguardanti tutte le tipologie di merci. Le dichiarazioni S&S saranno richieste per le operazioni dall’Unione Europea in Regno Unito.I conducenti, prima di entrare in Gran Bretagna, debbono mettere in sicurezza il veicolo per impedire il trasporto di clandestini a bordo. Per coloro che contravvengono a questo obbligo sono previste sanzioni molto gravose non solo per il conducente, ma anche per il proprietario o il noleggiatore del mezzo, fino ad importo di 2.000£ per ogni clandestino. Per le importazioni di merce dalla Gran Bretagna verso l’UE, invece, quando si arriva nella contea del Kent è richiesto un permesso di accesso che si ottiene dopo aver ricevuto un semaforo verde dal servizio on line “Verifica che un camion sia pronto per attraversare il confine”. In particolare, sulla base delle informazioni auto-dichiarate, il servizio indicherà se il camionista è pronto o meno per la frontiera, mediante un “sistema a semaforo”: se è Verde: tutta la documentazione pertinente è dichiarata presente, e le merci possono essere portate al porto. Color ambra se la documentazione è dichiarata presente, ma le merci possono essere portate al porto solo dopo che l’autista si è recato presso un ufficio di partenza dell’HMRC o un mittente autorizzato di terze parti, per completare le procedure doganali e ottenere un codice a barre MRN. Rosso infine se manca una parte o tutta la documentazione e la merce non deve essere portata in porto. Il permesso di attraversamento sarà valido per le successive 24 ore e copre un singolo viaggio. Coloro che volessero informazioni ulteriori informazioni hanno la possibilità di farlo cliccando sul link https://www.gov.uk/topic/business-tax/import-export.
La Commissione Europa ha comunicato al Governo italiano che non si possono multare i veicoli industriali per superamento dei limiti di velocità usando i soli dati del cronotachigrafo: la contestazione è basata sulle norme Eu che prevedono l’uso del tachigrafo solo per i tempi di guida e di riposo, mentre nella legislazione italiana la multa ricavata dai tachigrafi è ammessa. A questo punto si apre un procedura con la Ue con i tempi che questa comporta. Il Governo italiano infatti può accettare il richiamo ed adeguarsi, oppure contestarlo ed aprire un contenzioso che, come si capisce, è lungo e complicato.
Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio hanno proclamato lo sciopero dei benzinai per il 30 novembre in risposta alle restrizioni introdotte dal Governo che stanno avendo, sostengono, un duro impatto sui benzinai..
ALIS, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, in collaborazione con Transitalia hanno messo a punto uno scenario provando ad immaginare quello che accadrebbe in caso di fermo dei trasporti. Lo scenario è stato presentato durante l’ultima edizione dell’evento “La due giorni di Alis ,”La ripresa per un’Italia in movimento”, tenutasi presso l’Hilton Sorrento Palace il 16 e 17 luglio 2020. Vediamo: la progressione inizia da lettere, giornali e pacchi di vario genere che non vengono spediti. I cantieri edili si fermano per mancanza di rifornimenti. Segue la raccolta e smaltimento dei rifiuti che si fermano ed alimentano i mucchi per strada. Un paio di giorni e gli alimenti freschi come frutta e verdura e carne non arrivano nei negozi presso i quali sono disponibili solo i preconfezionati già presenti sugli scaffali e i surgelati, finché ci sono.
La produzione industriale, in mancanza di materie prime, si ferma.
Gli ospedali sono costretti ad effettuare solo le prestazioni più urgenti per la scarsità dei medicinali e le forniture necessarie per tutti i casi clinici. Dopo tre giorni, scarseggiano i beni e quindi non resta che dar fondo alle scorte.
Nelle stazioni di servizio si vanno esaurendo le riserve .di gasolio, rendendo la vita impossibile ad auto private, trasporti pubblici ed autoarticolati.
I ristoranti chiudono i battenti. Qualche giorno ancora e si blocca anche la produzione dell’informazione cartacea, e quindi niente quotidiani, riviste ed altro Negli alimentari anche le scorte di surgelati spariscono dai freezer. È pressappoco il panico, inizia la corsa a cercare quel che rimane, scene da tempo di guerra. Il blocco dei dei trasporti pubblici contribuisce ad aumentare le difficoltà . Il cibo nei supermercati termina. Nel giro di poco meno di una settimana il disastro è completo: in cinque giorni l’impensabile diventa realtà. L’intelligente simulazione messa a punto da Alis e Transitalia è tesa ovviamente a dimostrare quanto le attività di logistica e trasporti siano assolutamente indispensabili a far vivere tutte le altre.
Le imprese di autotrasporto che attualmente non risultano più iscritte alle Camere di Commercio, verranno cancellate sia dall’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, che dal Registro Elettronico Nazionale. E’ quanto si apprende da una nota dell’Albo inviata alle Direzioni Generali Territoriali e alle Regioni e Provincie autonome. Il controllo riguarda tutte le imprese di autotrasporto in conto terzi che hanno veicoli con massa complessiva superiore a 1,5 tonnellate. Le imprese radiate dai due elenchi non potranno più svolgere autotrasporto in conto terzi in tutto il territorio dell’Unione Europea.
La legge di Bilancio 2021 approvata dal Consiglio dei Ministri contiene diversi stanziamenti straordinari per il trasporto delle merci trasportate via ferrovia e via mare, non compare invece alcuna misura straordinaria per l’autotrasporto, oltre a quelle strutturali.
I ministri dei Trasporti e della Salute hanno firmato un’ordinanza che consente l’apertura dei punti di ristoro nei porti e negli interporti, ma rimane ancora aperta la difficile questione dell’apertura dei servizi nella viabilità ordinaria. Una questione non da poco che attiene al decoro ed alle normali necessità la cui mancata e perdurante assenza di intervento non ha nessuna giustificazione visto le condizioni difficili nelle quali i trasportatori lavorano nell’interesse nazionale.
Il mercato della logistica, nonostante la pandemia, resta positivo ed in linea con la tendenza rilevata dal 2006. E’ quanto emerge dall’ultima edizione del Borsino immobiliare della Logistica diffuso da World Capital, realizzato in collaborazione con Nomisma. Milano e Roma sugli scudi grazie a due fattori: domanda superiore all’offerta e qualità degli immobili. Firenze, invece, si riconferma prime rent nazionale con un canone di locazione medio per il nuovo di 60 €/mq/anno e 51 €/mq/anno per l’usato. Oltre alle cifre, il Borsino considera anche le tendenze, rilevando che la pandemia sta causando una trasformazione degli immobili logistici in maniera diversa secondo l’uso del magazzino. Le strutture che sembrano conquistare spazio sono le Factory Warehouse (magazzini annessi a fabbriche), i Logistics Center (impianti di grandi dimensioni produzione/distribuzione), i Distribution Center (impianti aziende retail per rifornimento punti vendita), i Fulfillment Center (impianti operatori e-commerce) e strutture che sostengono il trasporto, come i Transit Point (centri smistamento/consolidamento merci) e Last Mile (piattaforme di trasporto/ribalte corrieri di prossimità).
Il ministero dei Trasporti ha firmato nei giorni scorsi alcuni accordi multilaterali sul regolamento Adr per il trasporto delle merci pericolose, alcuni dei quali sono redatti per affrontare la pandemia di Covid-19. Il regolamento che riguarda gli autisti di veicoli industriali che hanno il cosiddetto patentino Adr è l’M330, sottoscritto una prima volta ad aprile ed ora rinnovato, rinvia al 28 febbraio 2021 la validità dei certificati di formazione professionale che scadono tra il 1° marzo 2020 e il 1° febbraio 2021. Gli autisti con tale certificato potranno guidare in Irlanda, Slovacchia, Francia, Repubblica Ceca Germania, Gran Bretagna, oltre che in Italia. Questo accordo, e la relativa proroga, vale anche per il certificato del consulente per la sicurezza. L’Italia ha firmato anche l’accordo M329, che è la prosecuzione dell’accordo M287 firmato nel 2016 e che era scaduto il 1° agosto 2020. Il nuovo accordo riguarda alcune semplificazioni per il trasporto di rifiuti, in particolare per la classificazione, l’imballaggio, la marcatura e le informazioni sul documento di trasporto.