Confetra festeggia i 70 anni della sua nascita con le parole del suo Presidente Nicolini che annuncia una serie di iniziative per celebrare la storia della Confederazione che riunisce tutte le realtà associative dell’ autotrasporto e della Logistica: “Siamo i custodi di una storia importante”ha detto il Presidente,“da 75 anni Confetra rappresenta l’unico Sistema Confederale nazionale autonomo interamente dedicato alla rappresentanza dell’intera industry logistica nazionale e di tutta la filiera del trasporto merci. Pur se con le limitazioni fisiche imposte dalle attuali normative, e senza eccessivi fronzoli vistala tragedia che stiamo ancora vivendo a causa della pandemia, non possiamo non ricordare una storia gloriosa che rappresenta le nostre radici, che coincide con la storia italiana del settore, e che ci proietta nel futuro. Da oggi e per tutto l’anno ci accompagnerà un nuovo logo commemorativo della nostra data di nascita, riuniremo tutti i Past President e diversi opinion leader del settore per rileggere insieme i momenti cruciali di questi 75 anni. Abbiamo commissionato ad alcuni giovani ricercatori delle più prestigiose Università italiane una pubblicazione di raccolta delle posizioni assunte da Confetra nel dibattito pubblico –dal dopoguerra a oggi –in materia di infrastrutture e trasporti. Stiamo digitalizzando l’Atto Costitutivo del 1946 e realizzando una mostra fotografica multimediale così che –attraverso i social media –anche i più giovani possano entrare in contatto con le tappe più significative della nostra lunga avventura. Al servizio della logistica, dell’economia e del Paese”. La Giunta, infine, ha espresso gli auguri al Presidente incaricato Mario Draghi affinché possa presto dare al Paese un Governo lungimirante e operoso, nel solco delle priorità di valori e di programmi indicati recentemente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Investimenti nella Logistica sempre sugli scudi; E’ di ieri la notizia che i due imprenditori veneziani Giovanni Rocelli e Francesco Fracasso hanno acquisito due vaste aree industriali dismesse a Trieste per una superficie complessiva di 200mila metri quadrati. Nponm è stato ancora specificato l’uso che i due imprenditori intendono fare in un’area così grande, tuttavia sembra evidente che si vogliono impiantare attività logistiche e industriali, collaborando con imprese e amministrazioni pubbliche. E’ dei giorni scorsi anche la notizia che Fercam ha attivato a Piacenza una struttura di 12mila metri quadrati dedicata ad Agrieuro, a causa dell’aumento delle vendite online, causato anche dalla pandemia di Covid-19. Amazon Logistics infine ( ma ormai le sue aperture di nuovi insediamenti fa poca notizia) ha annunciato 5 febbraio scorso che il prossimo autunno aprirà un deposito di smistamento a Magione, località alle porte di Perugia, per servire l’area del capoluogo umbro
I veicoli industriali potranno liberamente circolare di domenica anche nel mese appena iniziato. Lo stabilisce il Decreto del ministero dei Trasporti il 3 febbraio 2021 che sospende i divieti di circolazione previsti per i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate nelle domeniche del 7, 14, 21 e 28 febbraio 2021.
Tnt, FedEx, in grave difficoltà negli stabilimenti della logistica di Piacenza e Milano per la contestazione serrata e talora violenta del SiCobas, ha illustrato ieri alle quattro sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) il programma di ristrutturazione per l’Italia che, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, prevedono 200 esuberi tutti nei trasporti e nella logistica.
ESO Società Benefit arl, Azienda che dal 1999 opera nel comparto della gestione di “rifiuti da ufficio” per aziende italiane fondata nel 1999 da Nicolas Meletiou, e Alfredo D’Ascoli vicesegretario nazionale della Fedit, (la Federazione Italiana dei Trasportatori), hanno firmato nei giorni scorsi un accordo con Enrico Tola della FILT CGIL nazionale , primo nel suo genere, con il quale le parti danno vita ad una sorta di Welfare bilaterale volta a favorire ed aumentare più efficacemente la risposta ai nuovi bisogni sociali messi a dura prova nell’ultimo anno dalla pandemia Covid 19.
“ESO- sottolinea il suo fondatore e direttore Nicolas Meletiou- è nata e si è sviluppata adottando la filosofia del “ciclo e riciclo” che anima il nostro agire quotidiano, preservando l’ambiente, pensandolo come fonte, lavorando, quasi alchemicamente, al processo di trasformazione da Scarto a Risorsa. ESO è anche consulenza ambientale, sostenibilità, in continua espansione, e non si è mai fermata con i propri ESO driver in tutta Italia, nemmeno nei momenti più difficili”. L’accordo con Fedit e CGIL nasce dalla consapevolezza che:” La dedizione, l’attenzione e il gran lavoro dietro l’azienda- sottolinea Meletiou- non sono solo volti alla consapevolezza che l’ambiente è un bene che va preservato, ma questo benessere deve essere esteso anche a chi rende tutto questo possibile, il cuore dell’azienda, l’insieme, il Team: i suoi lavoratori”.
Per realizzare questo obiettivo, Nicolas Meletiou lavora al programma con Alfredo D’Ascoli, vicesegretario della FEDIT, dando vita alla concretizzazione di un piano in favore dei lavoratori che viene poi trattato con Fabrizio Tola delegato della FILT CGIL Nazionale per essere infine firmato il 30 gennaio scorso. L’accordo, nel suo genere e nel comparto di attività, rappresenta il primo modello di Welfare bilaterale studiato e adottato in Italia.
Come previsto le competenti autorità UE hanno approvato una nuova proroga per la validità di certificati, licenze e autorizzazioni. Il meccanismo è stato messo in moto dal Coreper (consiglio dei rappresentanti permanenti in seno al Consiglio UE) che ha approvato una proposta di proroga temporanea della validità di certificati, licenze e autorizzazioni nei settori del trasporto stradale, ferroviario e fluviale nonché della sicurezza marittima, come ad esempio le patenti di guida, i controlli tecnici dei veicoli a motore e i certificati di conduzione delle navi. La decisione del Consiglio permetterà di prorogare di 10 mesi la validità dei documenti con date di scadenza comprese tra il 1° settembre 2020 e il 30 giugno 2021. Nel caso dei certificati di formazione professionale e delle patenti di guida, coperti dalle norme europee già emanate del maggio 2020, la loro validità può essere prorogata di altri sei mesi, o in alcuni casi fino al 1° luglio 2021, per far fronte a un arretrato amministrativo di certificati e licenze scaduti. Si attende ora l’approvazione definitiva, per la quale si dovrà aspettare l’approvazione sia del Consiglio che del Palamento europeo.
Sale la tensione negli stabilimenti di TnT Fedex dopo l’annuncio del piano di tagli occupazionali in tutta Europa e la decisione dei sindacati di base SiCobas di contrapporsi all’azienda con una serie di scioperi. La tensione è salita in modo preoccupante dopo la carica della Polizia nello stabilimento di Piacenza avvenuta dopo cinque giorni di picchetto senza incidenti. La sera del 1 Febbraio scorso la Polizia ha lanciato lacrimogeni sugli scioperanti per aprire una via di uscita ad una quarantina di veicoli industriali .I manifestanti hanno reagito lanciando sassi. LO stabilimento è rimasto chiuso.
Sarebbe pari a circa 5.275 miliardi di euro il valore globale della logistica nel 2020, un valore che sembra peraltro destinato ad un’altra importante crescita quest’anno, nella previsione di una ripresa dopo l’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19. Questo è quanto si evince in sintesi da una ricerca curata da Transportintelligenze secondo la quale rimane confermata la previsione della crescita media annuale del 4,7% tra il 2020 e il 2024. Com’ era prevedibile, dato lo straordinario aumento del commercio on-line, l’incremento maggiore è stato quello del trasporto espresso: “La chiusura dei negozi che vendono prodotti definiti non essenziali – si sottolinea- ha spostato i consumatori sul web per acquistare beni, come l’elettronica, le forniture per l’ufficio, le attrezzature per la salute e il benessere e costretto alla chiusura durante la stessa, la produzione automobilistica potrebbe non essere più la stessa”.
Amazon, il colosso americano dell’e-commerce, entra in concorrenza anche in Italia con i supermercati con il servizio” Fresh”, che era stato annunciato alla fine del mese scorso. Con “fresh” Amazon consegnerà a domicilio 100mila prodotti tipici da supermercato. Il funzionamento sarà uguale agli altri del colosso del commercio elettronico: l’acquirente si collega a un’area dedicata del marketplace (Amazon.it/fresh), compila il suo ordine, sceglie una finestra di consegna e riceve la spesa in giornata dalle 8.00 a mezzanotte. Si inizia a Milano e in alcune località del suo hinterland ed è riservato agli abbonati ad Amazon Prime, che non pagano alcuna spesa di consegna per spese superiori a 50 euro. Con un supplemento di 4,99 euro si riceve la merce in una finestra programmata di un’ora. Entro la fine di quest’anno, il servizio Fresh sarà esteso a Roma e in altre città italiane.
Il 2020 sarà ricordato non solo per il Covid, ma anche per l’enorme salto in avanti del commercio on line: questa in sintesi quanto ha dichiarato il Presidente della Fedit e amministratore della SDA (corriere Poste Italiane) ai microfoni di Radio24ore. Per Poste Italiane in particolare i traffici sono cresciuti del 52% nei primi nove mesi del 2020. Solo a dicembre sono stati movimentati 27 milioni di pacchi; 20 milioni legati ad acquisti online. Ma Sda, ha precisato il Presidente della Fedit si occupa anche di logistica dei farmaci ed è l’azienda che si è presa in carico il trasporto del vaccino anti Covid Moderna..
La Ministra Paola De Micheli ascolterà domani 25 gennaio le osservazioni delle principali Organizzazioni di rappresentanza del comparto Infrastrutture e logistica’ in relazione al Recovery Fund Nazionale. “E’ un bene – dichiara il Presidente di Confetra, Guido Nicolini – che dopo questa caotica settimana politico-istituzionale, si torni a ragionare di temi concreti che riguardano il futuro delle imprese e del Paese. Oltre il 15% delle risorse stanziate con il PNRR sono dedicate alla logistica e alle infrastrutture. Per la precisione 37 miliardi, di cui oltre il 10% (3,7miliardi) all’intermodalità ed alla logistica. Le azioni specifiche, contenute in questa ultima parte, sono già state oggetto di confronto con le Parti Sociali fin dagli Stati Generali di Villa Pamphili dello scorso giugno. Sostegno al trasporto ferroviario, riduzione delle emissioni nocive generate dal trasporto merci, implementazione della portualità green, digitalizzazione della supply chain, connessioni di ultimo miglio sono le priorità che Confetra ha sempre sostenuto e che ritroviamo nel Documento. Certo, come ripetuto molte volte, sono indispensabile una serie di azioni volte anche ad irrobustire il tessuto imprenditoriale dell’industry logistica nazionale. Al netto di ciò che attiene al MIT, siamo convinti che tutto il capitolo dedicato dal Piano agli strumenti di politica industriale – digital trasformation, misure per la patrimonializzazione, sostegno all’internazionalizzazione, formazione lifelong learning, aggregazioni e consolidamenti delle imprese – sia altrettanto decisivo per consentire alle nostre aziende un serio e stabile supporto al non più rinviabile processo di crescita e sviluppo del settore. Tutta la strategia del PNRR, va letta in maniera integrata con l’auspicato avvio dei cantieri, l’attuazione di Italia Veloce e del DL Semplificazioni, con l’aggiornamento dei Contratti di Programma di RFI e ANAS, con il nuovo Piano industriale di Alitalia, con gli incentivi allo shift modale, irrobustiti dagli ultimi Provvedimenti assunti da Governo e Parlamento per fronteggiare l’emergenza Covid”. “Mi pare – conclude Nicolini – che ci siano tutte le condizioni affinché il Settore della logistica e dei trasporti, possa davvero svolgere il ruolo centrale di sistema arterioso dell’economia reale, come da tempo la nostra organizzazione rivendica. Sottoporremo al Governo ed alla Ministra, tuttavia, la necessità che si apra una specifica riflessione su logistica e infrastrutture nel Mezzogiorno del Paese”.
Fedex-Tnt ha scelto di innalzare il livello di scontro con i sindacati autonomi annunciando un piano di ristrutturazione che prevede tagli di personale in Europa fra i 5500 a 6300 addetti, subito dopo la fine dei due giorni di sciopero dei lavoratori dell’intera filiera iniziato la notte del 18 gennaio 2021. Secondo il sindacato, i principali impianti di FedEx e TNT hanno aderito allo sciopero e si sono fermate le piattaforme di Milano, Bologna, Parma, Piacenza, Roma, Fidenza, Modena e Napoli. Il sindacato autonomo chiede maggiore prevenzione contro la pandemia di Covid-19 e avanza alcune rivendicazioni sulla retribuzione e sull’inquadramento del personale. Per ogni lavoratore chiede 750 euro come compensazione del mancato raggiungimento degli obiettivi di produttività, causato dalla pandemia di Covid-19. Inoltre, chiede di aprire una trattativa per un accordo quadro che riguarda gli autisti di livello G1 e un Tavolo per definire un accordo di premio di risultato per il 2021, tenendo conto che FedEx è uscita dall’associazione di categoria Fedit. I lavoratori di FedEx protestano anche nello hub dell’aeroporto di Liegi, in Belgio. In questo caso protestano contro il piano di ristrutturazione europeo, che prevede tagli fino a 6300 unità. Il 20 gennaio hanno iniziato uno sciopero di 48 ore che, secondo fonti sindacali, ha impedito la lavorazione degli aerei.
Sulle strade europee circolano 6,2 milioni di veicoli commerciali medi e pesanti, la cui età media è di 13 anni. Il problema, e le conseguenze che questo dato può provocare, non sono nuovi , ma ancora una volta l’Associazione Europea di veicoli nel suo Rapporto torna a puntare il dito su una realtà poco confortante. Quasi il 98% di tutti questi mezzi pesanti funziona a gasolio, solo 2.300 circa (pari allo 0,04% del parco totale ) sono invece camion a emissioni zero. Per raggiungere gli obiettivi di CO2 fissati per gli autocarri, entro il 2030 dovranno essere messi in funzione circa 200.000 veicoli pesanti ad emissioni zero, un obiettivo a dir poco irrealistico che i costruttori europei non potranno mai realizzare da soli. Il nuovo rapporto dell’ACEA rivela anche che con quasi 1,2 milioni di autocarri, la Polonia ha la più grande flotta di autocarri, seguita da vicino dalla Germania (1.010.742) e dall’Italia (946.393). Gli autocarri greci sono i più vecchi dell’UE, mentre quelli più recenti si trovano in Austria (6,4 anni). Quanto ai furgoni, ne sono in circolazione in tutta l’UE 28 milioni circa. Con 6 milioni di veicoli, la Francia ha di gran lunga la più grande flotta di furgoni mentre l’età media dei veicoli commerciali leggeri nell’UE è di 11,6 anni. i quattro principali mercati dell’UE, la Spagna ha il parco furgoni più vecchio (13,0 anni), seguita da vicino dall’Italia (12,6 anni). I veicoli commerciali leggeri a gasolio sono dominanti in tutti i paesi europei, ad eccezione della Grecia. Quasi il 90% del parco furgoni dell’UE funziona a diesel, solo lo 0,3% dei furgoni nell’UE sono elettrici a batteria.
L’Osservatorio Territoriale del Trasporto e della Logistica di Milano, Monza e Brianza, Lodi, dopo le associazioni dell’autotrasporto, ha lanciato un appello al Governo affinché, tra le categorie prioritarie individuate per le vaccinazioni anti Covid, siano inclusi anche gli operatori del trasporto e della logistica, settori fondamentali per l’intero comparto economico nazionale. Gli autisti, i magazzinieri, in generale tutti gli addetti delle imprese del settore hanno garantito, fin dall’inizio della pandemia, il continuo rifornimento delle merci, a cominciare dai farmaci e dai generi di prima necessità. L’Osservatorio ritiene che questi operatori debbano essere ricompresi fra le categorie destinatarie della campagna vaccinale già in questa prima fase, ovviamente dopo che saranno stati vaccinati gli operatori sanitari, sociosanitari e i soggetti più anziani. E quindi fra una decina di giorni.
Poste Italiane alza lo sguardo oltre i confini nazionali e conclude con la cinese Cloud Seven Holding Limited hanno un accordo quadro vincolante per il rafforzamento della partnership nel mercato dell’e-commerce tra l’Italia e la Cina. L’accordo quadro prevede l’acquisizione da parte di Poste Italiane del 51% del capitale votante di Sengi Express Limited, società interamente posseduta da Cloud Seven Holding Limited con sede a Hong Kong ed attiva nella creazione e nella gestione di soluzioni logistiche cross-border per i merchant dell’e-commerce cinese attivi sul mercato italiano, con un fatturato pro-forma di circa 80 milioni di euro nel 2020. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del primo trimestre del 2021: «Per la prima volta – si legge in una nota del gruppo – una società estera entrerà a far parte del Gruppo Poste italiane, contribuendo ai risultati consolidati di gruppo». Sengi Express offre una gamma completa di servizi agli operatori dell’e-commerce cinese, ritagliati su specifiche esigenze del singolo merchant, con soluzioni commerciali competitive per ciascuna fase della catena logistica che collega la Cina all’Italia. Mediante accordi con operatori logistici leader di mercato, la società di Hong Kong «è in grado di proporre una gamma completa di servizi di gestione logistica in territorio cinese, accompagnati da un servizio di tracciatura in tempo reale di ogni singola spedizione, dall’hub in Cina fino al destinatario finale in Italia. Le società logistiche del Gruppo Poste Italiane continueranno ad essere i fornitori dei servizi logistici di riferimento di Sengi Express per l’Italia». Per Poste Italiane: «L’operazione è parte dello sviluppo del business internazionale dei pacchi B2C, elemento cardine della strategia di trasformazione all’interno della divisione “Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione”, che sfrutta le esponenziali opportunità di crescita dell’e-commerce».
Le strutture tecniche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), hanno pubblicato sul sito del MIT un documento che affronta per la prima volta le conseguenze della crescita esponenziale dell’e-commerce e le sue ripercussioni sia sulla movimentazione delle merci in ambito urbano, sia soprattutto sulla vita dei cittadini. Ciò anche per mettere in condizione i decisori politici locali di elaborare politiche di mobilità sostenibile in ambito urbano. Il documento in particolare indica e suggerisce le azioni più idonee da intraprendere per vincere le sfide, soprattutto quelle relative al contenimento delle emissioni e della congestione stradale per la logistica urbana. Ulteriori criticità che vengono sottolineate viene segnalata la mancanza cronica di piazzole dedicate per il carico e scarico, la mancanza di spazi all’interno delle città per microstrutture logistiche e spesso la complessità delle procedure necessarie per accesso alle Zone a Traffico Limitato. Il documento individua poi degli obiettivi che dovrebbero essere alla base dei Piani Urbani di Logistica Sostenibile, parte integrante e qualificante dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) quali: riduzione della congestione stradale e contenimento delle relative emissioni; introduzione di fattori di sicurezza per i lavoratori dell’ultimo miglio urbano; comunicazione mirata a rendere i consumatori consapevoli del costo associato alle diverse modalità di consegna a domicilio dei prodotti; gestione digitale dello spazio urbano dedicato alle operazioni di carico-scarico; creazione di una rete di infrastrutture di ricarica elettrica funzionale ai servizi di logistica urbana presso piattaforme, magazzini e stazioni multienergy; incremento della formazione professionale di tutti gli attori della filiera per le nuove competenze richieste dalla digitalizzazione della logistica; implementazione di politiche di riqualificazione di aree urbane e di integrazione di aree con funzioni di hub logistico di prossimità; pianificazione integrata della logistica con le altre misure di mobilità ed urbanistica urbana.
La Commissione Europea ha proposto di estendere la validità di alcuni certificati e licenze relative al trasporto su strada. Tale proposta include:
– i certificati di qualificazione dei conducenti che scadono tra il 1° settembre 2020 e il 30 aprile 2021.
– le patenti di guida che scadranno tra il 1° settembre 2020 e il 30 aprile 2021.
– per tachigrafi soggetti a ispezione, dovrebbero essere effettuate entro sette mesi dalla data in cui si sarebbero dovute svolgere.
– licenze comunitarie e attestati di conducenti: la validità dei documenti che sarebbero altrimenti scaduti tra il 1° settembre 2020 e il 30 aprile 2021 che si considerano prorogate per sette mesi.
Inutile dire che la proposta della Commissione Europa ha raccolto il plauso genetrale delle associazioni di categoria
La rete logistica italiana del colosso dell’e-commerce americano Amazon si rafforza con l’apertura di due nuovi stabilimenti: un centro di smistamento in Emilia-Romagna e un sec0ndo di distribuzione in Piemonte. Ambedue saranno operati entro l’autunno. Il centro di smistamento sorgerà a Spilamberto, in provincia di Modena, terzo di questo tipo in Italia dopo quelli di Castel San Giovanni (Piacenza) e Peschiera Borromeo, in provincia di Milano . I duecento lavoratori assunti entro il 2023 a Spilamberto smisteranno e prepareranno i pacchi provenienti dai centri di distribuzione e diretti ai depositi di smistamento, che li consegneranno agli acquirenti. Il centro di distribuzione di Agognate occuperà 900 persone entro i primi tre anni e sarà equipaggiato con la tecnologia Amazon Robotics, che porta gli scaffali alla postazione di lavoro degli operatori. Entrambi gli impianti saranno dotati di pannelli fotovoltaici sul tetto. La selezione degli operatori di magazzino inizierà a primavera 2021. In un comunicato diffuso da Amazon si precisa infine che: “i dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto nazionale del Trasporto e della Logistica con un salario d’ingresso di 1.550 lordi euro, tra i più alti del settore, e numerosi benefit che includono sconti per i dipendenti su Amazon.it e un’assicurazione integrativa contro gli infortuni. Amazon offre ai propri dipendenti ulteriori opportunità come il programma Career Choice, che copre fino al 95% del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali per quattro anni”.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato l’aggiornamento del costo del gasolio per autotrazione, al netto dell’Iva e dello sconto del maggior onere delle accise, utile per le fatturazioni di questo mese.
Il prezzo totale al consumo del gasolio rilevato dal Ministero dello Sviluppo Economico, a dicembre 2020 è stato di 1.300,32 euro per mille litri, 448,44 euro è il prezzo industriale, 234,48 l’Iva e 617,40 l’accisa.
Il valore di riferimento del costo del gasolio per i servizi di trasporto effettuati nel mese di dicembre, quindi è di:
– 1,065 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 7,5 ton al netto dell’Iva;
– 0,851 euro/litro per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 ton al netto dell’Iva e del rimborso parziale delle accise.
La ministra Paola De Micheli, con apposito decreto firmati oggi, ha disposto, causa Covid, la libera circolazione per i mezzi pensanti anche nei prossimi tre fine settimana, in deroga al calendario 2021 dei divieti di circolazione per mezzi pesanti.
Domenica 17, 24 e 31 gennaio, in particolare, i mezzi adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate, potranno viaggiare sulle strade extraurbane.