“A distanza di qualche mese siamo di nuovo alle prese con un ritorno serissimo del Covid-19, ma per quanto riguarda la logistica ed i trasporti, che nei primi mesi di quest’anno hanno svolto un ruolo decisivo e encomiabile per impegno e dedizione di tutti, nell’approvvigionamento merci, l’operatività non è da inventare, quello che in collaborazione con il Governo e le associazioni sindacali abbiamo predisposto all’inizio della prima ondata della pandemia, ci permette ora di essere immediatamente operativi, come del resto abbiamo continuato ad essere anche negli ultimi mesi”. Ivano Russo, Direttore Generale della Confetra, sintetizza così la situazione che vede di nuovo impegnata tutta la logistica e i trasporti, “Ma questa volta-aggiunge il Direttore Generale di Confetra- bisogna fare un passo in avanti importantissimo: il legislatore o il “decisore” deve riconoscere a questi settori un ruolo e una veste istituzionale di pubblica utilità, non sempre, ma in emergenze come queste sì e di conseguenza adeguare le risorse al ruolo medesimo. Diciamo come stanno le cose: se i trasporti si fermassero il Paese nel giro di qualche mese sarebbe in condizioni drammatiche. Facciamo un esempio: un camion o un furgone, sia che porti un pacco, sia che ne trasporti trenta deve partire sempre sostenendo gli stessi costi. Gli amici della Fedit sanno benissimo che molti operatori hanno lavorato con margini esigui se non nulli svolgendo comunque un ruolo di pubblica utilità. Il settore ha dunque bisogno di qualche certezza in più. In parole povere deve essere sostenuto con provvedimenti che il più delle volte non costano un centesimo alle casse dello Stato. Solo disponibilità- conclude Ivano Russo- lungimiranza e buona volontà”.
Senza categoria
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Il nuovo magazzino che SDA ha fatto realizzare a Villorbam nei pressi di Treviso, sarà operativo nei primi mesi del prossimo anno. La struttura, alle ultime fasi di realizzazione, si estende su circa 13mila metri quadrati, di cui oltre 6mila al coperto.
Sarà operativo all’inizio del 2021 un nuovo magazzino che SDA sta facendo realizzare a Villorba, nei pressi di Treviso. La struttura si estenderà su 15mila metri quadrati, dei quali 4mila coperti. A occuparsi della realizzazione, nelle vesti di general contractor, è Tecta Costruzioni, mentre progettazione e sviluppo sono a cura di Logiman, società che – per il corriere espresso parte del gruppo Poste Italiane – ha già seguito la realizzazione di un magazzino a Novara, anche questo pronto per la fine dell’anno.
Nel dettaglio, la nuova struttura di Villorba è costituita da una superficie fondiaria di intervento pari a 12.670 metri quadrati, di cui 6.355 di superficie coperta. Al corpo magazzino sono stati riservati 3.706 metri quadrati, mentre poco meno di 400 metri quadrati saranno dedicati agli uffici presenti in loco.
Il Consiglio europeo, in considerazione della drammatica situazione c reata dall’epidemia Covid-19, ha invitato la Commissione presieduta da Ursula Van Der Leyden a elaborare rapidamente un Piano di emergenza per il settore europeo del trasporto di merci che includa misure di coordinamento a livello dell’Unione europea e orientamenti chiari.
I punti principali che il piano di emergenza dovrebbe prendere in considerazione riguardano :mantenimento delle operazioni di trasporto transfrontaliero di merci lungo i corridoi della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) e altri collegamenti transfrontalieri essenziali, nonché i relativi servizi ausiliari che sostengono il funzionamento di tale rete; garanzia di libera circolazione dei lavoratori del settore dei trasporti, salvaguardando nel contempo la protezione della loro salute e sicurezza; elaborazione di orientamenti e strumenti per le migliori prassi al fine di rafforzare la resilienza del settoreistituzione di un quadro normativo coerente per quanto riguarda le deroghe da applicare in caso di insorgenza di pandemie e altre situazioni di grave crisi. Il Consiglio incoraggia la Commissione a estendere, se del caso, in tutto o in parte, il piano di emergenza al trasporto passeggeri e al settore del trasporto in generale. Tra gli altri aspetti citati nelle conclusioni figurano l’impegno dell’Ue a favore della neutralità climatica entro il 2050 e la necessità di promuovere la digitalizzazione del settore dei trasporti. Il Consiglio invita infine la Commissione a sviluppare un quadro specifico concernente gli aiuti di Stato temporanei che consenta agli Stati membri di agire rapidamente per sostenere il settore dei trasporti in caso di pandemie e altre situazioni di grave crisi.
C’è tempo fino alle ore 18.00 del 27 ottobre 2020 per presentare le domande a valere sul bando l’ “Autotrasporto SIcura” ed ottenere contributi economici per le spese effettuate dalle imprese del settore in dispositivi di prevenzione e sicurezza.Le imprese, per ottenere i contributi potranno presentare domanda accedendo al sito www.lautotrasportosicura.it seguendo le istruzioni di compilazione indicate nel bando e nello stesso sito web per accedere al quale è necessario avere lo SPID. La domanda infine, andrà sottoscritta con firma digitale del legale rappresentante.
La logistica italiana, che grazie al lockdown è uscita dal cono d’ombra nel quale è stata ingiustamente relegata per anni, dimostrando di svolgere un ruolo cruciale per la tenuta del Paese e che avrebbe bisogno di una visione strategica che punti ad elevare la competitività del settore, per il momento non è presente nei progetti allegati per l’impiego dei circa 209 miliardi tra prestiti e fondo perduto in arrivo dal Recovery Fund. È quanto emerge dai lavori del Think Tank della Logistica (Ttl) che raggruppa più di 70 stakholder, tra rappresentanti del mondo imprenditoriale e scientifico che hanno aderito al progetto promosso da Ebilog (ente bilaterale del settore) e coordinato dal Freight Leaders Council. In particolare, gli esperti chiedono strategie definite per aumentare la capacità del sistema della logistica italiana, per stabilizzare la liberalizzazione del mercato, per ampliare le opportunità di business degli operatori, per aumentare il tasso di digitalizzazione e sostenibilità ambientale del settore, due aspetti che peraltro rientrano tra i criteri individuati dall’Europa per il finanziamento dei progetti nell’ambito di Next Generation Eu. Tra le azioni strategiche, anche un piano mirato a elevare la formazione nel settore, che oggi sconta una grave carenza di personale qualificato. Ma se nel piano italiano non ci fosse nulla di tutto questo, per la logistica il Recovery Fund risulterebbe una grande occasione mancata.Va chiarito che parlare di svolta digitale nella logistica significa partire da un dato di fatto: il settore, che contribuisce nel suo insieme a circa il 9% del Pil nazionale, è composto da una miriade sterminata di piccole e talvolta micro realtà imprenditoriali. Delle circa 90mila imprese logistiche italiane invece attive in ogni segmento della supply chain, oltre l’85% ha meno di 5 milioni di fatturato e meno di 10 addetti di media (fonte Confetra). L’ampliamento della sfera di competenza dell’attività logistica, spingerà quest’ultima a gestire un flusso fisico e informativo sempre maggiore, dal quale ricavare i dati necessari alla corretta ottimizzazione del lavoro. E qui entra in gioco la componente decisiva dell’intero processo: le risorse umane. La logistica del futuro sarà una continua interazione dinamica, uno scambio di informazioni bidirezionale, che metterà in connessione tutta la catena logistica. Il logistico 4.0 non potrà prescindere da conoscenze informatiche e digitali, strumenti che svolgeranno un ruolo sempre più centrale. Tutto questo determinerà la necessità di un adeguamento delle competenze dei lavoratori. L’aspetto più importante sarà possedere le skill digitali adeguate al nuovo contesto, che saranno prerequisito necessario per poter svolgere un numero sempre più ampio di mansioni.
Amazon ha dato il via nei giorni scorsi alla campagna di reclutamento di fornitori di autotrasporto per le consegne nell’ultimo miglio, destinata alle piccole imprese di autotrasporto ed anche ai suoi dipendenti per i quali il colosso dell’e-commerce americano ha destinato incentivi per avviare un’impresa di trasporto. Funziona così: Amazon fornisce ordini di consegne, l’accesso a strumenti tecnologici, la formazione e agevolazioni su beni e servizi. Quest’ultima voce, tradotta, vuol dire noleggio dei veicoli, copertura assicurativa, strumentazione necessaria per effettuare le consegne, divise per gli autisti, sistema per la gestione delle buste paga, assistenza nella fase di costituzione dell’entità legale, assistenza contabile e fiscale, supporto nella selezione degli autisti e altro. Tra i servizi forniti c’è anche la possibilità di noleggiare veicoli elettrici, grazie alla collaborazione con Mercedes-Benz, che mette a disposizione 1800 furgoni a trazione elettrica, cento dei quali saranno disponibili in Italia. Ai dipendenti che vogliono diventare autotrasportatori, la società offre fino a 15mila euro per coprire i costi d’avvio e un importo che corrisponde a tre mesi dello stipendio lordo. Ad adiuvandum clientes, Amazon dichiara che “un’azienda di consegne di successo potrà raggiungere profitti annui tra i 60.000 e i 140.000 euro, cifra con una flotta di veicoli che va da un minimo di venti a un massimo di quaranta”. Questo programma è già operativo negli Stati Uniti, in Canada, in Spagna e in Germania, ed ha reclutato 1300 imprese di autotrasporto che impiegano 85mila posti di lavoro. Per chi vuole maggiori informazioni le può trovare informazioni nel sito web logistics.amazon.it.
La validità delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali con scadenza tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, che in precedenza era stata estesa ai successivi 90 giorni dalla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza fissata per il 31 luglio 2020; viene prorogata fino al 29 ottobre prossimo. Il chiarimento si è reso necessario a seguito della proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre 2020 e delle conseguenti questioni interpretative sorte e riguardo. La comunicazione è stata diramata come al solito dalla Direzione Generale per la sicurezza stradale
I 22 milioni stanziati dalla Ue per l’acquisito di veicoli Euro VI a fronte di rottamazione di un veicolo più vecchio sono stati già completamente prenotati, con una percentuale del 120,3%, di conseguenza il residuo prenotabile è azzerato. E’ quanto comunica la società Ram, delegata dal ministero dei Trasporti a gestire le prenotazioni. Va meglio per i 23,2 milioni destinati all’acquisto di veicoli a trazione alternativa (gas naturale, elettrici, ibridi), che hanno una percentuale di prenotazione del 75,2% e quindi restano prenotabili ancora 5,763 milioni. Il capitolo rimorchi e semirimorchi intermodali, per cui sono stanziati circa 14,7 milioni, ha una percentuale di prenotazione del 55%, quindi è ancora prenotabile poco meno della metà (circa 6,6 milioni) e ancora migliore è la situazione per il contributo destinato alle casse mobili e ai rimorchi portacasse, che ha una percentuale di prenotazione del 9,1%, quindi è prenotabile circa 1,2 milione, su un totale di 1,322 milione. Ram precisa che la fase di prenotazione serve per accantonare l’importo astrattamente spettante alle imprese che hanno presentato la domanda sulla sola base del contratto di acquisto del bene e che quando le risorse sono esaurite (come nel caso dei veicoli Euro VI) le domande sono comunque accettate con riserva. “Gli importi risultanti dai contatori pertanto rappresentano una stima complessiva degli incentivi massimi erogabili per tipologia di investimento”. Ram aprirà un secondo periodo di presentazione delle domande alle 10.00 del 14 maggio 2021, con termine alle 8.00 del 30 giugno 2021.
La concorrenza sleale, favorita dal differenziale di costo tra la contribuzione nazionale e quella di altre nazioni dell’Est Europa a danno delle aziende di autotrasporto virtuose, deve essere contrastata con interventi concreti. Lo chiede la presidente della commissione Lavoro della Camera Debora Serracchiani in un’interrogazione ai ministri del Lavoro e dei Trasporti. Il fenomeno del dumping, peraltro già disciplinato in questo senso dal Pacchetto Mobilità votato dal Parlamento Ue, ha bisogno di essere affrontato anche in altri modi. La Presidente della Commissione Lavoro a questo proposito, nella sua interrogazione propone che: “Vengano costituite aziende interinali nei Paesi dell’Est per impiegare in Italia lavoratori somministrati grazie allo strumento della reciprocità, che consente alle aziende interinali rumene o bulgare di operare in Italia somministrando dipendenti che già vivono in Italia, ma cui vengono applicati i contratti di lavoro esteri”. A questo proposito la deputata dem chiede che si faccia una ricognizione per quantificare il numero di aziende che operano in tale modo e che alla luce di possibili casi di dumping sociale, si valutino azioni risarcitorie per i contributi non versati.
Il sindacato di base SiCobas riprende la mobilitazione per il rinnovo del contratto nazionale Trasporto Merci, Logistica e Spedizioni ed annuncia una prima ripresa di scioperi a partire dal 23 ottobre prossimo. Lo annuncia un comunicato dell’organizzazione sindacaòle nel quale si precisa che: ” lo sciopero vuole dare un segnale forte a tutto il mondo della logistica per far capire che non possiamo accettare ricatti in un settore che ha risentito solo in minima parte della crisi, con situazioni che hanno visto anche un incremento della movimentazione”. Quanto al merito delle rivendicazioni, il SiCobas chiede di partecipare alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale; clausola di salvaguardia anche per il personale viaggiante; superamento definitivo del socio lavoratore nelle cooperative; estensione degli aspetti migliorativi ottenuti in alcune società (come Tnt, Brt, Gla o Gda) all’intero comparto; maggiore sicurezza e assicurazione per fornire un reddito al facchino non idoneo; aumenti salariali; incremento degli scatti di anzianità oltre gli attuali cinque; indennità di vacanza contrattuale; ripristino dell’articolo 18 e aumento delle tutele per riduzione o assenza di lavoro di almeno 1000 euro al mese; includere il tempo d’impiego nel tempo di lavoro e limitare l’attività al suo effettivo compito per gli autisti di veicoli industriali.
Roma 8 Ottobre: Palletways Italia attiva da questo mese un nuovo servizio denominato “Pallets to Consumers” destinato ai consumatori che si avvalgono dell’e-commerce . Il nuovo servizio (nonostante il nome) è destinato in prima battuta ai venditori online che devono inviare merci pallettizzate ai consumatori finali, integrando i loro sistemi e i loro siti di e-commerce con le piattaforme di Palletways. Due i tipi di servizio offerti : Premium ed Economy. Il primo assicura tempi di consegna a partire da 24 ore; il secondo da 48 a 72 ore. I clienti dell’Economy possono modificare la data e l’ora della consegna dopo l’ordine, se lo slot scelto non li soddisfa. Quando la pedana arriva al concessionario Palletways per la consegna, i destinatari ricevono un’email o un Sms che riposta la fascia oraria prevista.
Roma 29 settembre: Il 1° ottobre entra i vigore l’e-Das, il Documento di accompagnamento semplificato in forma elettronica che dovrebbe contrastare con maggiore efficacia l’evasione fiscale generata dal commercio di carburante importato e venduto senza pagare le imposte. Questa digitalizzazione è stata introdotta dal Decreto Legge numero 124 del 26 ottobre 2019, che la rende obbligatoria per tutte le movimentazioni di gasolio e benzina sull’intero territorio nazionale. L’obbligo di emettere il documento riguarda l’esercente e non il trasportatore, sia che gestisca un deposito fiscale, sia uno commerciale. L’Agenzia delle Dogane precisa che il documento cartaceo si potrà usare solo in caso di problemi tecnici al sistema che produce l’e-Das e con una specifica autorizzazione dell’Agenzia stessa, che non durerà più di sessanta giorni. Ciò vale solo per i prodotti destinati all’autotrazione, per gli altri resta in vigore il Das cartaceo, che sarà bollato dagli Uffici delle Dogane. Nel caso che un autista debba modificare un e-Das deve avere l’identità digitale Spid.
Roma 29 settembre: La logistica italiana ha svolto il suo ruolo nell’interesse del Paese garantendo gli approvvigionamenti ai consumatori e risultando infine il comparto produttivo più pronto, ma dietro la facciata di un successo indubbio i problemi sono stati e sono tanti. E’ quanto emerge da una ricerca diffusa nei giorni scorsi da World Capital condotta ponendo alcune domande ai principali operatori della logistica. Ben il 42,2% degli intervistati dichiara di avere subito una “criticità maggiore” nel rifornimento e mantenimento del flusso delle merci a causa della riduzione della forza lavoro causata dal confinamento e dalle quarantene, mentre il 30% ha riscontrato tale criticità a causa della chiusura dei magazzini di destinazione delle merci, alla difficoltà di trovare trasportatori oppure dal blocco delle frontiere. All’interno dei magazzini, il 43,1% degli intervistati ha subito cali di produttività a causa delle norme sul distanziamento, mentre il 27,3% non ha rilevato alcuna difficoltà.
“Una logistica più competitiva deve essere il pilastro con cui rilanciare l’Italia dopo l’emergenza della Covid-19”. Questo il punto centrale della relazione con la quale Guido Nicolini ha aperto l’annuale assemblea di Confetra, la confederazione che riunisce la maggior parte delle federazioni dell’autotrasporto e della Logistica il cui gap,molto alto (stima 70 miliardi) “deve essere ridotto con la semplificazione, la digitalizzazione e la riduzione del costo del lavoro”. Nicolini ha poi riconosciuto al Governo Conte:” Una buona gestione generale dell’emergenza Covid-19″, ma per quanto riguarda il trasporto, ha criticato l’adozione di scarsi provvedimenti dedicati al trasporto. Immediata la risposta della Ministra del “Ho sentito Nicolini dire che il Dl Semplificazioni è stata una occasione persa – ha sottolineato De Micheli -. Oggettivamente, il decreto si è molto concentrato sul tema appalti di lavori e infrastrutture; però è anche vero che se noi vogliamo affrontare il tema delle 133 autorizzazioni portuali o delle 400 autorizzazioni sulla filiera della logistica fare una operazione mirata sarà molto più facile, sia sul piano politico che sul piano tecnico, invece di fare una operazione orizzontale”. Micheli ha poi spiegato che il piano strategico dell’intermodalità del ferro con porti e aeroporti , grazie al Recovery Fund, potrà essere realizzato non in 15 ma in 8 anni, che è anche il tempo nel quale saranno completati i corridoi ferroviari che collegano l’Italia al Nord Europa: “Un disegno complessivo che garantisce alla logistica quel supporto infrastrutturale e quel modello organizzativo che dobbiamo attivare nei prossimi 12 mesi”. Quanto infine all’imminente ripresa delle trattative con i sindacati sul rinnovo del contratto nazionale, il Presidente della Confetra ha ribadito che Confetra crede nel contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni come unico testo riconosciuto, che serve anche per “fermare la concorrenza sleale attuata con contratti di lavoro pirata”. Bisogna quindi affrontare il rinnovo “con senso di responsabilità, focalizzandosi sulle misure necessarie a superare le ripercussioni economiche della pandemia”. Nicolini si rivolge anche alla committenza, rappresentata da Confindustria, chiedendo intese col mondo produttivo per il trasporto e la logistica, con l’obiettivo comune di aumentare la competitività del Paese. Ma il presidente di Confetra ha anche sottolineato che sul fronte degli armatori marittimi ci sono state durante l’emergenza pressioni sugli operatori per ridurre le tariffe del trasporto terrestre, mentre gli stessi armatori aumentavano in modo anche rilevante quelle imposte ai loro clienti per il carico dei container sulle navi.
Roma 17 sett. :Il Giornale della Logistica pubblica la classifica dei primi mille operatori della logistica merci in Italia assegnando il primo posto Savino Del Bene, subito dopo troviamo DHL, terzo assoluto il corriere espresso Brt. Da sottolineare che la classifica è stata redatta sui dati di bilancio del 2108 comparati a quelli del 2017. Savino Del Bene è primo con un fatturato di 1,55 miliardi di euro (in crescita rispetto a 1,48 miliardi di un anno prima) e un utile di 28,9 milioni (in calo da 33 milioni); Dhl segue con 1,53 miliardi di euro, mentre Brt si assesta su un volume d’affari pari a 1,41 miliardi .
Roma 17 sett.: Connessi o disconnessi? Industria, logistica, lavoro e le sfide del mondo post Covid”. Questo il tema scelto da Confetra per l’Assemblea Annuale pubblica 2020, quest’anno in versione digital event. Nando Pagnoncelli presenterà gli esiti del lavoro di ricerca condotto da IPSOS sulla reputation del Settore logistico pre e post emergenza Covid. Con i Ministri Enzo Amendola e Giuseppe Provenzano si discuterà delle connessioni materiali ed immateriali del Mezzogiorno con il resto del Paese e del Paese con l’Europa, ma anche di Commercio internazionale, Golden Power nei settori strategici, tutela della concorrenza e ruolo dei “campioni nazionali” nel mercato comune UE.Vito Grassi, Vice Presidente di Confindustria, Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL, e il di Confetra Guido Nicolini si confronteranno su lavoro, competenze, capitale umano nel mondo del lavoro che cambia anche nel settore del trasporto e della movimentazione delle merci. Le conclusioni dei lavori, moderati da Marco Morino del Sole 24 Ore, saranno affidati alla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli; sarà l’occasione giusta per fare un punto sul Settore della Logistica tirando le fila di un dialogo che positivamente si è aperto durante l’emergenza Covid.
Roma 16 Settembre: Enrico Finocchi è stato nominato alla presidenza del comitato centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. Finocchi, già Direttore Generale per il Trasporto Stradale e l’Intermodalità e poi di direttore generale del Personale, subentra a Maria Teresa Di Matteo, alla quale è stato assegnato l’incarico di responsabile della Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le Infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne. “Sono sicuro – ha detto Finocchi – che con l’aiuto della dottoressa Di Matteo, che continuerà comunque a seguire il settore nel suo ruolo di vice capo di gabinetto del Mit, e la fattiva collaborazione di tutte le associazioni di categoria presenti nell’Albo, riusciremo a dare un nuovo impulso al settore e a proseguire sulla via delle riforme già avviate”.
Roma 10 Settembre:Il mercato dei veicoli industriali dopo i drammatici cali dei primi 5 mesi dell’anno ha finalmente dato vistosi segni di ripresa: il Centro Studi e Statistiche di UNRAE infatti, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5t che, nei mesi di luglio e agosto, ha fatto registrare una decisa inversione di tendenza rispetto al primo semestre dell’anno, chiuso con una perdita di -34,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. A luglio si è avuta una crescita del mercato del 45% rispetto al luglio del 2019 (2.285 unità immatricolate contro 1.576), trainata dal comparto dei veicoli pesanti – con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t – che, con 1.790 unità immatricolate contro le 1.137 del luglio 2019, ha denunciato una crescita del 57,4%. Analoga situazione ad agosto, che ha visto un aumento del mercato del 31,3% rispetto all’agosto del 2019 (1.285 veicoli immatricolati contro i 979 dell’agosto 2019) con un incremento in linea registrato nei pesanti (988 immatricolazioni contro le 751 dell’agosto 2019, pari al 31,6%)
Roma 10 settembre: Poste Italiane apre due nuovi importanti hub logistici: il primo verrà inaugurato a Roma entro l’anno, il secondo invece verrà inaugurato entro il primo trimestre del 2021 a Milano; quest’ultimo sarà ancor più imponente di quello, già definito da record, di Bologna. L’ obiettivo dichiarato dal Ceo di Poste Italiane Matteo del Fante, è triplicare le capacità di consegna e di smistamento per avere più clienti, soprattutto alla luce dell’accelerazione che ha interessato negli ultimi mesi il settore e-commerce. I dati della trimestrale di luglio, fra l’altro, hanno evidenziato che proprio la consegna dei pacchi ha permesso al Gruppo di compensare il calo registrato durante il lockdown . “I ricavi – ha sottolineato del Fante- sono stati penalizzati dal forte calo della corrispondenza, mitigato dal record di pacchi B2C consegnati, anche grazie al Joint Delivery Model pienamente completato e al nostro centro di smistamento automatizzato all’avanguardia di Bologna”.
Roma 3 Settembre: Il MIT, nell’impossibilità di organizzare esami e corsi per patenti di guida, a causa delle restrizioni della pandemia, ha emesso due Circolari con le quali si dispone la: “Proroga dei termini di validità delle abilitazioni alla guida e dei documenti necessari per il loro rilascio o conferma di validità, ai sensi degli articoli 103 e 104 del D.L. 17.03.20 N. 18”. Vediamo i casi indicati:
PATENTE DI GUIDA.Quelle in scadenza dal 31 gennaio al 30 dicembre 2020 sono prorogate fino al 31 dicembre 2020, con validità per la guida sul territorio nazionale. Fuori dai confini italiani vale il Regolamento UE 2020/698, che all’art. 2 proroga di 7 mesi le patenti scadute dal 1 febbraio al 31 agosto 2020. esami per la revisione della patente sono stati sospesi dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020 .Il Codice della strada prevedeva un termine di 6 mesi di validità del foglio rosa. Entro quel termine l’aspirante patentato poteva ripetere l’esame 2 volte. Adesso il termine di 6 mesi, se andava a scadere tra il 31 gennaio e il 15 ottobre 2020, è prorogato al 13 gennaio 2021. Stessa proroga anche per le autorizzazioni all’esercizio alla guida, ossia il foglio rosa.
CARTA DI QUALIFICAZIONE DEL CONDUCENTE : Le CQC rilasciate in paese membro dell’UE in scadenza dal 1 febbraio al 31 agosto 2020 sono prorogate di 7 mesi rispetto alla loro naturale scadenza. La norma ha validità per tutti gli stati membri dell’UE e quindi anche per l’Italia. Non vale nessun altro termine precedentemente stabilito da altre normative italiane. Le CQC rilasciate in Italia sono divise in due gruppi.Quelle in scadenza dal 1 febbraio al 29 marzo 2020 sono ancora valide, ma solo su territorio italiano, fino al 29 ottobre 2020. Negli altri stati europei, invece, sono prorogate per 7 mesi dalla scadenza originariamente prevista.Quelle del secondo gruppo sono quelle con scadenza dal 30 marzo 2020 al 31 agosto 2020. La proroga di mesi 7 si applica, oltre che a tutti gli altri Stati membri, anche al territorio italiano, perché il termine ultimo sarà successivo alla data del 29 ottobre 2020.
I CERTIFICATI DI ABILITAZIONE PROFESSIONALE: Gli attestati ottenuti in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 28 ottobre 2020, rimangono validi fino al 29 ottobre 2020. Nel computo è oggi escluso il periodo dal 31 gennaio 2020 al 28 ottobre 2020.
TRASPORTO MERCI PERICOLOSE: Gli attestati dei corsi per il rinnovo dei certificati di formazione professionale per il trasporto di merci pericolose, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, rimangono validi per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.