Roma 14 Maggio: Sono stati molto pesanti le perdite registrate nella logistica a causa della pandemia. Nel solo Marzo scorso, secondo quanto si apprende da una ricerca di Randstad Research, il 70% degli operatori logistici nei comparti trasporti e magazzinaggio, ha bloccato le attività. In aprile soltanto l’intermodale del cargo ferroviario ha mantenuto i volumi di merci movimentate invariati. Per quanto riguarda più in particolare, la corrieristica e il delivery, le attività sono calate fino al 70%.
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Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Roma 14 Maggio: Una delle cause della mancanza di dispositivi di protezione contro il coronavirus è che siamo costretti a importarli da Paesi extra-europei, soprattutto la Cina, in un contesto dove sono diffuse le frodi sulla loro certificazione. Così si allungano i tempi dello sdoganamento per svolgere i controlli, per non parlare dei numerosi sequestri di prodotti non ritenuti idonei. Per semplificare l’importazione dai Paesi extra-europei l’Agenzia delle Dogane ha firmato un accordo con Confetra per stabilire una via preferenziale per le spedizioni che hanno determinate caratteristiche. L’intesa, secondo quanto si apprende da un comunicato stampa della Confederazione prevede che le Dogane garantiscano, attraverso direttive interne, che gli ordini evasi secondo le norme del protocollo siano sdoganati con le procedure più celeri possibile e in esenzione d’Iva e dazi. Gli operatori aderenti a Confetra ordineranno questi prodotti con la dicitura “per conto e nell’interesse del Comune, della Regione o di altro Ente Territoriale”, utilizzando, per ogni ordine, un unico modulo di svincolo diretto nel quale indicare, ricorrendo le condizioni previste dalla Determinazione Direttoriale numero 107042 del 3 aprile 2020, il diritto a beneficiare del regime di esenzione fiscale.“L’intesa sottoscritta con l’Amministrazione delle Dogane viene incontro a una delle principali richieste avanzate dal mondo delle imprese per avere a disposizione, nel più celere tempo possibile, i dispositivi protettivi sia per dipendenti e clienti, sia per assicurarne la disponibilità ai cittadini”, spiega il presidente di Confetra, Guido Nicolini.
Roma 11 Maggio: Le spese sostenute dalle imprese italiane, di qualsiasi dimensione, per acquistare dispositivi di protezione individuale per i dipendenti contro il rischio di contagio della Covid-19, saranno rimborsate fino ad un massimo di 500 euro per dipendente. E’ quanto previsto nel decreto Cura Italia che a questo proposito ha stanziato 50 milioni. L’erogazione delle risorse è stata delegata a Invitalia, che sul suo sito web ha pubblicato il bando per presentare le prenotazioni da l’11 maggio 2020. Questa è la prima delle tre fasi della procedura, che dura fino al 18 maggio. La prenotazione deve avvenire solamente in modalità telematica dalle 9.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì, attraverso il sito web d’Invitalia. Il 18 maggio, il sito di Invitalia pubblicherà di rimborso, stilato in ordine cronologico di presentazione. Tali imprese potranno compilare la domanda di rimborso dalle 10.00 del 26 maggio alle 17.00 dell’11 giugno 2020 e trasmetterla in modo telematico. La terza fase consiste nella erogazione dei rimborsi, che avverrà entro il mese di giugno. Ogni imprese potrà ottenere al massimo 150mila euro, con un limite di 500 euro per addetto. Il rimborso copre spese relative all’acquisto di mascherine filtranti, chirurgiche, Ffp1, Ffp2 e Ffp3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Roma 7 Maggio:Le previsioni sull’andamento del commercio on-line, decisamente più lento in Italia rispetto gli altri partners europei, sono saltati in un solo mese; da l’inizio della crisi sanitaria infatti , si è registrato un salto evolutivo verso il digitale di 10 anni cambiando radicalmente le abitudini ed i comportamenti dei consumatori italiani che si sono spostati a favore dell’e-Commerce,. In cifre ciò significa che da l’inizio del 2020 a oggi sono ci sono 2 milioni consumatori online in più in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcom, che ha presentato oggi queste rilevazioni, sono da attribuire a l’impatto dell’emergenza sanitaria del covid-19. Sarà dunque l’e-Commerce il settore che crescerà di più (fino a +55%) a livello mondiale con l’impatto del coronavirus, seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita a l’ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%). Altri settori, come quello del fashion&lifestyle, sono stati colpiti più duramente di altri anche online, ma il 77% dei merchant online ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti durante questa fase di emergenza sanitaria. Nella spesa quotidiana, dal punto di vista delle vendite online, si è registrata una vera e propria impennata nei settori che fino a poche settimane fa erano considerati emergenti: a registrare l’incremento maggiore, da fine febbraio a metà aprile, è infatti il pet care ( animali domestici +154%); seguito da cibi freschi e confezionati (+130%); prodotti per la cura della casa (+126%) e della persona (+93).
Roma 6 Maggio: Il consiglio Direttivo di EBILOG, l’ente bilaterale della logistica e dei trasporti, ha nei approvato nei giorni scorsi il piano di attività per l’anno 2020 nel quale, oltre a confermare gli interventi ordinari, ha varato le prime iniziative a sostegno dei lavoratori colpiti dall’emergenza COVID19.In particolare, è stata definita una nuova procedura per sostenere le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori iscritti all’Ente Bilaterale che abbiano dovuto subire un lutto a causa del Covid-19.Si tratta di un primo intervento in materia di solidarietà al quale, comunica l’Ente, seguiranno altri con l’obiettivo di sostenere i lavoratori in questo momento di pandemia. In caso di decesso dell’iscritto/a, di un/a figlio/a, del marito, della moglie o del/la convivente more uxorio, derivante dall’epidemia virale, è stato deciso un contributo di solidarietà pari a 10.000 euro. Per quanto riguarda l’attività ordinaria dell’Ente, il C.D. di EBILOG ha confermato, in continuità con le scelte già compiute negli anni precedenti, le seguenti iniziative:
– borse di studio per l’anno accademico 2018/2019;
– interventi in materia di sospensione della patente per i conducenti professionali;
– interventi in materia di solidarietà;
– contributi per l’acquisto di libri scolastici per l’Anno scolastico 2020/2021;
– contributi per servizio mensa per asili nido, scuola di infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado per l’Anno scolastico 2019/2020. In questo caso, considerata la chiusura forzata delle scuole, derivante dall’epidemia, gli importi rimborsabili sono stati opportunamente rimodulati;
– contributi in caso di malattie particolarmente gravi;
– contributi per rette di frequenza all’Università nell’ Anno accademico 2019/2020;
– contributi per l’attivazione di tirocini da parte delle imprese;
– Contributi alle imprese per l’assunzione di giovani conducenti a seguito di accordi bilaterali.
Roma 5 Maggio: Per la logistica e il trasporto merci sono in arrivo nuovi interventi finalizzati a stimolarne la ripresa post-Covid19. E’ stata la ministra dei Trasporti De Micheli a rivelarlo rispondendo ieri a un’interrogazione presentata alla Camera dei Deputati dagli onorevoli Raffaella Paita e Luciano Nobili di Italia Viva che hanno chiesto quali iniziative siano previste dal Governo per l’intero comparto. De Micheli ha dichiarato che sabato prossimo è prevista una riunione per definire il quadro complessivo dell’intervento governativo del settore. In cifre, ha precisato la Ministra, si prevedono circa 200 miliardi di investimenti da declinare nei singoli comparti e, soprattutto, che: «Si tratta di risorse subito erogabili, specie per la parte relativa alla sostituzione dei mezzi di trasporto. Ci sono poi altri 11 miliardi che abbiamo reso utilizzabili, di cui 4,5 miliardi relativi alle opere e 6,5 miliardi per programmi settoriali di intervento sui trasporti». Il fondo per l’autotrasporto in particolare, verrà incrmentato di 58 Milioni.
Roma 5 Maggio: Con l’inizio della cosiddetta Fase 2 dell’emergenza coronavirus, aprono anche alcuni servizi forniti dalla Motorizzazione Civile che erano stati posti in “quarantena”. Ecco quali sono:
Visita e prova ed immatricolazione di veicoli,da rendersi,anche in regime di L. 870/86, nell’ambito del territorio provinciale (dal 25 maggio 2020);
Rilascio del certificato di approvazione a seguito di visita e prova (dal 25 maggio 2020);
Rilascio del certificato di approvazione Adr “barrato rosa”(dal 25 maggio 2020)
Immatricolazione,re-immatricolazione e trasferimento della proprietà per tutti i veicoli;
Duplicato della carta di circolazione per smarrimento,sottrazione o distruzione (c.c.non duplicabile dall’U.C.O.) (dal 25 maggio 2020);
Visite periodiche ATP;
Revisione veicoli destinati alla circolazione in ambito UE o extra UE,da rendersi anche in regime di L.870/86, nell’ambito del territorio provinciale (dal 25 maggio 2020);
Autorizzazione all’esercizio della professione di autotrasportatore (iscrizione al REN);
Trasporto di merci nell’ambito dell’UE/SEE/Svizzera:rilascio delle copie conformi delle licenze comunitarie per il trasporto di merci;
Trasporto di merci in ambito extra -UE:compilazione dei certificati che dichiarano l’avvenuta revisione periodica del veicolo pesante (veicolo a motore/veicolo rimorchiato) – Modello CEMT, Annex 6 ove si annota la proroga della scadenza delle revisioni in Italia;
Rilascio delle copie conformi delle licenze comunitarie per trasporto di passeggeri;
Autorizzazioni per i servizi di linea -rilascio della documentazione da tenere a bordo;
Rilascio duplicato patente di guida per riclassificazione o riduzione periodo di validità,deterioramento,distruzione, smarrimento, furto (patente non duplicabile dall’UCO) (dall’11 maggio 2020);
Rilascio patente di guida a seguito di conversione di patente militare (dall’11 maggio 2020);
Rilascio patente di guida a seguito di conversione di patente estera (dall’11 maggio 2020);
Rilascio patente di guida internazionale (dall’11 maggio 2020).
Per quanto riguarda le verifiche e prove nei centri privati, la circolare spiega che “devono essere limitate alle strutture poste nella provincia sede dell’UMC, soltanto qualora il richiedente avrà garantito di aver adottato le misure di prevenzione sanitaria previste nelle direttive emanate dalla Protezione Civile e recepite negli accordi fra il Governo e le parti sociali, ivi compreso l’utilizzo dei Dpi messi a disposizione a cura del richiedente”.
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Roma 29 Aprile: SiCobas e AdlCobas hanno proclamato due giorni di sciopero nazionale, compreso l’intero comparto della logistica e del trasporto merci, per giovedì 30 aprile e venerdì 1° maggio 2020. I sindacati , come già le organizzazioni sindacali francesi, chiedono che l’attività sia ristretta solamente alle merci essenziali, misure di protezione contro il contagio e l’erogazione immediata degli ammortizzatori sociali per chi non lavora.
Roma 29 Aprile:I giudici della Corte d’appello francese hanno trovato un via di uscita alla vertenza che ha opposto Amazon ai Sindacati d’Oltralpe sulle tipologie di prodotti che il colosso dell’e-commerce può distribuire in tempi di Covid-19. I sindacati in particolare avevano chiesto che venissero distribuiti solo prodotti alimentari, igienici o medici almeno fino a quando Amazon non avesse messo gli impianti in sicurezza. La richiesta dei sindacati era stata avallata del Tribunale ed Amazon di contro aveva disposto la chiusura di ben piattaforme logistiche. Successivamente I giudici d’Appello, nel confermare la sentenza di primo grado, hanno però concesso ad Amazon una lista di prodotti che può vendere più ampia di quella richiesta dai sindacati, che comprende prodotti digitali, articoli per ufficio, prodotti per animali domestici, generi alimentari, bevande e prodotti per l’igiene personale, oltre che i prodotti essenziali per la salute e gli alimenti consentiti dalla precedente sentenza.
Roma 29 Aprile: “La logistica è in sofferenza e rischia di fare passi indietro, perdendo competitività, nella fase 2 che si aprirà dal prossimo 4 maggio. Confusione metodologica, difficoltà di interpretazione delle norme, incertezza sulle regole, mancanza di coordinamento a livello territoriale, ma soprattutto una ripartenza asimmetrica a livello economico e territoriale rischiano di affossare definitivamente il settore”. E’ quanto sostiene Massimo Marciani Presidente del Freight Leaders Council :” I problemi principali-sostiene Marciani- sono il crollo dei flussi che varia dal 30% al 90% in base alla filiera e la crisi di liquidità delle imprese. Una situazione che potrebbe peggiorare per i tempi diversi attuati dai diversi Stati europei per affrontare la ripartenza. Secondo il Presidente del Freight Council sarebbe ora di adottare i primi provvedimenti specifici: “Basterebbe indicare con chiarezza protocolli comportamentali nei diversi contesti prevedendo controlli ad hoc, per rimettere in moto del tutto il settore e dare la possibilità al Made in Italy di avere servizi completi a disposizione per raggiungere il resto del mondo, oltre che l’intero territorio italiano. È indispensabile- ha sostenuto Marciani- che il Governo condivida con il settore una metrica e un metodo di valutazione dell’efficacia degli interventi che ha programmato. Il rischio è che la logistica italiana faccia un passo indietro incidendo sulla competitività dell’intero sistema economico nazionale”.
Roma 28 aprile: Non ci sono molte novità che riguardano il settore trasporti nel decreto anti Covid che il Governo ha varato lo scorso 26 aprile e pubblicato ieri in vista della fase 2 che prenderà il via il 4 Maggio; le linee guida per la prevenzione del contagio del Covid-19 infatti, introducono qualche novità incamerando anche quelle già stabilite dal ministero dei Trasporti per il trasporto merci e la logistica. Il Decreto in particolare stabilisce che le aziende che resteranno comunque chiuse hanno la possibilità di completare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, entro il termine di tre giorni dall’adozione del Decreto di modifica o comunque dal provvedimento che determina la sospensione. Per le attività soggette alla sospensione è permessa la spedizione di merci in magazzino e la ricezione di beni e forniture. Quanto alle precauzioni generali da prendere nelle aziende si stabilisce che: “se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso negli uffici per nessun motivo. E’ ribadito infine l’obbligo d’individuare o installare servizi igienici per fornitori e trasportatori, che devono avere una “adeguata pulizia giornaliera”.
Roma 22 Aprile:
Il 21 aprile 2020:Con una nota breve, ma dura nei contenuti , la Confederazione dei Trasporti guidata da Guidi Nicolini ha preso le distanze dalle paventate azioni di protesta contro il Governo annunciate da Trasportounito:“Confetra non condivide toni e contenuti della comunicazione di Trasportounito che nei giorni scorsi aveva paventato la possibilità di un fermo dell’autotrasporto. Siamo impegnati a rappresentare con vigore, in queste drammatiche settimane, le istanze dell’industria logistica- si precisa in Confetra alla cui confederazione aderisce anche Trasportounito- ma non servono né minacce né strepitii per svolgere al meglio questo lavoro”.
Roma 22 Aprile: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha dato parere favorevole al nuovo schema di definizione dei costi messo a punto lo scorso gennaio dal MIT che, sulla materia, aveva chiesto all’Autority una valutazione sulla metodologia seguita basata su quattro classi di veicoli distinte in base alla diversa massa complessiva (fino a 3,5 ton; tra 3,5 e 12 ton; tra 12 e 26 ton; oltre 26 ton) e con quattro voci di costo cui associare altrettante forcelle di valori minimi e massimi. L’Antitrust ha ritenuto corretto lo schema elaborato dal MIT, perché mantiene sufficienti spazi “per il confronto competitivo tra le imprese di autotrasporto nella definizione dei rispettivi prezzi, infatti-argomenta l’AGCM- la previsione di quattro grandi categorie di costi non appare suscettibile di fornire alle imprese elementi di costo prestabiliti con eccessivo dettaglio, consentendo alle stesse di muoversi in uno spazio di offerta esteso, come tale rispettoso dell’autonomia negoziale».
Roma 21 Aprile: La Commissione Europea è intervenuta sugli inconvenienti creati dai provvedimenti nazionali adottati per contrastare il Covid , in particolare su quelli che possono ritardare o sospendere la diffusione dei documento necessari alla guida dei veicoli industriali per gli effetti che possono riflettersi sui transiti internazionali. La Commissione a questo proposito ha invitato le Autorità a fornire una nuova carta tachigrafica il più presto possibile. Date le circostanze eccezionali, i commissari Ue hanno ritenuto ragionevoli 45 giorni di tempo per la fornitura a far data dalla presentazione della domanda. E’ stato inoltre disposto che le carte del cronotachigrafo scadute, possano essere inviate telematicamente. Qualora le deroghe consentano all’autista di guidare il veicolo industriale anche con la carta del cronotachigrafo scaduta, la registrazione dei periodi di guida e di riposo deve essere fatta sempre in modo corretto.
Roma 15 Aprile: L’impatto sulle finanze pubbliche sarà inevitabilmente rilevante, con livelli di debito preoccupanti soprattutto per quei Paesi che sono stati colti dalla pandemia con i conti già fuori equilibrio. Così, l’Italia, quest’anno vedrà salire il debito pubblico oltre il 155% del Pil, dal già alto 135% del 2019. E’ quanto emerge da un’analisi pubblicata oggi sulle pagine del Sole24ore, secondo la quale:”Le condizioni di partenza, vale a dire lo stato dei conti pubblici prima del virus, contano, perché contribuiscono a determinare i margini di manovra, definiscono le risorse impiegabili per reagire all’emergenza sanitaria e a quella economica, in uno shock che è simmetrico solo in apparenza e che di fatto si accanisce sulle situazioni più fragili..”
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Roma Il 7 aprile: Il Consiglio d’Europa ha compiuto un importante passo in avanti nel processo di digitalizzazione della logistica approvando le nuove regole che permetteranno alle imprese di trasporto merci di fornire più facilmente alle Autorità informazioni in formato digitale. Secondo il Consiglio, questa riforma ridurrà i costi per le imprese e renderà i trasporti più efficienti e sostenibili. Adesso la parola passa al Parlamento UE per l’approvazione definitiva. Le nuove norme creeranno un quadro giuridico uniforme per l’uso d’informazioni elettroniche che le Autorità pubbliche avranno l’obbligo di accettare. Tuttavia le imprese, se preferiscono, potranno ancora presentare le informazioni in formato cartaceo.
Roma 14 Aprile: Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha accolto la richiesta presentata i giorni scorsi dalle associazioni del trasporto e della logistica di riaprire gli impianti di stoccaggio di tutte le aziende produttive, anche quelle che sono ferme perché non producono beni ritenuti essenziali. La riapertura dei magazzini rientra tra i provvedimenti del Decreto del Presidente del Consiglio del 10 aprile 2020, che rinnova le misure d’isolamento sociale fino al 3 maggio, ma nello stesso tempo conferma ed estende le eccezioni. Rimane aperta invece, ha sottolineato il Presidente della Confetra Nicolini, la necessità di maggiori tutele operative per i corrieri espressi. Le disposizioni di cui sopra sono state varate dal decreto governativo lo scorso 11 aprile, ma sono operative da oggi e dunque i magazzini potranno spedire e accogliere le merci acquistate o prodotte entro il 22 marzo, giorno della chiusura nazionale. Senza questo provvedimento, migliaia di container in viaggio non avrebbero avuto nei prossimi giorni un punto di scarico, col rischio d’intasare i porti o gli interporti interni. Inoltre, l’approvvigionamento delle scorte permetterà una ripresa produttiva più veloce quando terminerà il fermo.
Roma 10 Aprile: La società Raam (Ricerca Applicata per l’Ambiente) ha diffuso agli inizi di questo mese una serie di raccomandazioni per tenere alla larga il Covid-19 dalle cabine degli autotrasportatori. Le linee guida di Raam spiegano come sanificare la cabina dei veicoli industriali e gli strumenti di lavoro degli autisti, applicando l’esperienza svolta in altri settori. Per prima cosa, raccomanda Raam che riprende anche le raccomandazioni diffuse dai Governi Italiano e Francese, bisogna comprendere la tipologia dei vari prodotti, secondo questa distinzione:
- Antisettico: previene o arresta l’azione e la crescita dei microrganismi patogeni tramite l’inibizione della loro attività o la loro distruzione. Il termine viene utilizzato normalmente per sostanze impiegate sui tessuti viventi.
- Detergente: modifica le forze di tensione superficiale. Agisce diminuendo la tensione superficiale tra sporco e superficie da pulire, in modo tale da favorire l’asportazione dello sporco.
- Disinfettante: Agente chimico ad attività antimicrobica aspecifica destinato all’impiego su oggetti o substrati inanimati.
Il documento della Raam offre anche una definizione dei processi per pulire gli ambienti, che sono due:
- Disinfezione: procedimento chimico o fisico che si propone di abbassare a livelli di sicurezza il numero di microrganismi patogeni presenti su superfici ed oggetti inanimati, ad eccezione delle spore batteriche.
- Pulizia/Sanificazione: rimozione di materiale estraneo (sporcizia, materiale organico, ecc) da oggetti e superfici. È di solito eseguita con acqua e detergenti. Riduce sensibilmente il numero di microrganismi presenti ed è comunque un’azione preliminare che deve precedere il processo di disinfezione.
Per quanto riguarda le cabine dei veicoli industriali, il documento riporta le procedure per ogni elemento:
- Pareti verticali: usare prodotti con i principi attivi Clorexidina e Cetrimide, con un tempo di contatto dai 15 ai 20 minuti
- Arredi (volante, mensole, vani, punti luce, maniglioni sedili, ecc): usare prodotti con principi attivi Clorexidina e Cetrimide, sfregando e lasciando asciugare.
- Apparecchi in dotazione degli autisti: usare prodotti con principi attivi Lorexidina e Cetrimide, sfregando e lasciando asciugare.
In tutti i casi l’operatore deve indossare dispositivi di protezione individuale, evitare il contatto con occhi e cute e non deve respirare i vapori. I prodotti vanno smaltiti secondo quanto previsto dalle schede di sicurezza. Inoltre, tutte le attrezzature non monouso utilizzate per le attività di detersione e disinfezione degli abitacoli e delle apparecchiature devono essere riservate solo a questo scopo e devono essere accuratamente lavate dopo ogni utilizzo. Il materiale utilizzato dovrà essere asciugato in ambiente idoneo perché l’umidità favorisce la crescita microbica.
Raam fornisce anche alcune indicazioni sull’efficacia delle sostanze usate per la disinfezione, che è influenzata da diversi elementi:
- Concentrazione: l’efficacia del disinfettante è massima ad una determinata concentrazione. Concentrazioni inferiori hanno efficacia inferiore o nulla,
- mentre concentrazioni superiori, oltre allo svantaggio economico, possono provocare effetti indesiderati.
- Tempo di contatto: è il tempo che serve al disinfettante per agire su una superficie. Ogni principio attivo, ad una data concentrazione, è caratterizzato da un tempo di contatto specifico sotto il quale non viene garantita l’efficacia nei confronti di determinati organismi.
- Carica batterica: un elevato numero di microrganismi presenti su un substrato contaminato può ridurre l’efficacia della disinfezione.
- Natura del materiale da trattare: la natura del materiale può costituire un vincolo nella scelta del disinfettante come, ad esempio, l’ossidazione dei metalli da parte dei cloro-derivati. Anche la conformazione fisica dell’oggetto da trattare può influenzare l’efficacia del disinfettante (es. presenza di fessure, giunture, lumi).
- Temperatura: l’aumento della temperatura ambientale modifica l’azione dei disinfettanti, rendendone alcuni attivi, altri inattivi. L’intervallo di temperatura, in cui una soluzione disinfettante dovrebbe essere impiegata, è compreso tra i 20°C ed i 37°C (salvo diverse indicazioni, riportate nelle schede tecniche, fornite dalla ditta produttrice).
Roma 10 Aprile: Confetra da i voti ai provvedimenti di sostegno alle imprese contenuti nel Decreto Legge Credito: promosso l’importo delle risorse, insufficienza per gli strumenti per accedervi: “Le cifre sono poderose, 400 miliardi di euro tra garanzie pubbliche sui prestiti, sostegno alle esportazioni ed ulteriore differimento dei pagamenti di imposte e contributi”, afferma il Presidente Nicolini, “ma sulle modalità attuative relative all’accesso alla liquidità, si gioca tutta la sfida di questo provvedimento, e con esso del Paese”. Questa cifra, sommata ai 350 miliardi già stanziati dal Decreto Cura Italia, determina il più elevato intervento europeo per affrontare l’emergenza Covid-19: 750 miliardi, ossia la metà del Pil italiano. Sulle procedure di erogazione delle risorse, il presidente di Confetra spiega: “Noi che facciamo impresa, sappiamo che un prestito bancario anche di pochi milioni ingenera una istruttoria che può durare anche due o tre mesi. Al sistema produttivo italiano le risorse servono, invece, entro le prossime due tre settimane, altrimenti si rischia una ecatombe economico sociale. Abbiamo sottoscritto già la scorsa settimana il Protocollo con Abi per l’anticipazione della Cig, abbiamo in corso un Tavolo di confronto con Cdp sul tema dei ritardati pagamenti, e abbiamo sottoscritto anche una intesa con Mcc. Il fattore tempo è tutto”. Confetra ha presentato al Governo anche un proposta sulla defiscalizzazione sul costo del lavoro: riduzione del 40% degli oneri fiscali e contributivi fino a fine 2021, a fronte dell’impegno a mantenere la piena occupazione, pena la restituzione delle risorse. “Per il nostro Settore, labour intensive per eccellenza, una simile norma necessiterebbe di una copertura di circa 7 miliardi di euro: l’1% di quanto complessivamente stanziato dal Governo”, precisa Nicolini. “E sarebbe addirittura più utile di un prestito bancario. Lo abbiamo messo per iscritto: con una contrazione media prevista del 20% dei volumi su base annua, vanno in fumo 18 miliardi di fatturato nel nostro Settore, l’equivalente di 300 mila posti di lavoro”.
Roma 8 Aprile: L’odissea del primo pacchetto Mobilità che detta le nuove regole per l’autotrasporto europeo fra le varie Istituzioni Ue, continua dopo l’importantissima approvazione da parte del Consiglio d’Europa arrivata ieri. Ora la parola passa nuovamente in Parlamento UE. Nel merito ricordiamo che il nuovo sistema di regole è composto da due Regolamenti, che entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione, e una Direttiva, che entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione, ma che dovranno essere recepiti dai singoli Stati. Il primo Regolamento disciplina l’accesso al mercato del trasporto di merci su strada e alla professione di trasportatore di merci su strada o di trasportatore di passeggeri su strada, mentre il secondo Regolamento stabilisce la durata massima del lavoro e tempi minimi di riposo per i conducenti e il tracciamento tramite il cronotachigrafo. La Direttiva rivede gli obblighi di applicazione e stabilisce norme sul distacco dei conducenti. In concreto, le norme contenute nel Regolamento in materia di accesso al mercato e nella Direttiva relativa al distacco saranno applicabili diciotto mesi dopo l’entrata in vigore degli atti giuridici. Le norme contenute nel Regolamento relativo ai periodi di guida si applicheranno venti giorni dopo la pubblicazione, mentre per il cronotachigrafo saranno fissate scadenze specifiche.