Roma 21 maggio: è entrato in vigore ieri 21 maggio il decreto ministeriale n.215 del 19 maggio 2017 che fissa i requisiti minimi per i controlli tecnici su strada ai veicoli con ptt oltre le 3,5 ton. Gli ispettori, autorizzati dal MIT, potranno controllare il corretto fissaggio del carico, responsabilità in capo al soggetto che svolge il ruolo di “caricatore”, e cioè l’impresa o la persona giuridica pubblica che consegna la merce al vettore, curando la sistemazione delle merci sul veicolo. Le carenze sul fissaggio del carico sono classificate in lievi, gravi o pericolose. Gli ispettori qualora riscontrino carenze gravi o pericolose, potrebbero richiedere il fermo del veicolo per effettuare il corretto fissaggio del carico prima di consentirgli di proseguire il viaggio. Le sanzioni per le violazioni riscontrate vanno da 85 a 338 euro.
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Giovedi 16 maggio: La lobby ferroviaria segna un altro punto a proprio favore contro i sostenitori dei mega-truck internazionali: la Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo nella riunione congiunta dell ’11 maggio scorso hanno sancito la volontà di vietare l’uso di complessi veicolari superiori a 25 metri nell’autotrasporto internazionale. E’ stata così battutra la tesi dei sostenitori deimega-truck secondo i quali l’uso di tali mezzi ridurrebbe il trasporto veicolare nelle strade riducendo inquinamento e congestione a parità di volumi trasportati. Tale tesi però, secondo le autorità comunitarie, contrasta con la scelta ormai consolidata del trasporto cvombinato strada-rotaia.
Roma 16 maggio: La Sda, corriere del Gruppo Poste Italiane, ancora all’attacco sul piano di riorganizzazione del proprio corriere espresso. Dopo l’annuncio delle nuove mansioni affidate ai portalettere per affrontare l’aumento di traffico dei beni acquistati via internet, ieri è stato tagliato il nastro del nuovo impianto laziale di Pomezia, che si estende su 18mila metri quadrati coperti e 17mila scoperti. Il nuovo centro di distribuzione di Pomezia è uno dei più grandi di SDA e vi lavoreranno a regime sessanta persone che potranno gestire oltre 32mila colli al giorno, ossia otto milioni l’anno. In una nota, la società spiega che “contribuisce a potenziare l’offerta di servizi di logistica centralizzando in un unico polo le attività legate alla gestione del magazzino e all’e-commerce dell’Area Centro-Sud. Il magazzino è pensato infatti per offrire efficienti soluzioni di stoccaggio e per sostenere l’aumento delle movimentazioni di merci legato in particolare allo sviluppo dell’e-commerce”.
Roma 16 maggio: la Polizia Stradale di Bergamo ha scoperto due apparati elettronici per manomettere le rilevazioni sui tempi di guida e di riposo su camion per il trasporto di ortofrutta. Sono state rilevate in particolare undici infrazioni alle norme sui tempi di guida e di riposo degli autisti. Le più gravi riguardano due camion che trasportavano prodotti ortofrutticoli, provenienti dalla Campania e dalla Puglia, il cui cronotachigrafo risultava in pausa al momento del fermo. Gli agenti hanno poi portato i veicoli in officina per un controllo più approfondito, scoprendo un apparato elettronico, telecomandato dall’autista, in grado di manomettere le rilevazioni dei tempi di guida e di riposo. La sanzione nei confronti degli autisti è stata pesante: diecimila euro di multa a testa e ritiro della patente. La Polstrada annuncia che la campagna di controlli sui veicoli pesanti proseguirà anche nei prossimi giorni.
Roma 16 maggio. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto una convocazione urgente sui licenziamenti chiesti dalla società statunitense nell’ambito del piano di riorganizzazione della presenza del colosso statunitense in Italia contro il quale è stato indetto uno sciopero previsto per domani 17 maggio.
Roma 16 maggio: Tempi duri per cooperative di trasporto fiorentine; la guardia di finanza che ha effettuato sequestri per un ammontare di 8,6 milioni di euro fra beni e immobili nell’ambito di un’inchiesta per reati tributari nella quale sono indagati sei amministratori di cooperative operanti nel settore del trasporto merci su strada.
Roma 10 maggio: Forte balzo in alto delle immatricolazioni dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 t che nel mese scorso sono cresciute del 44,6% rispetto allo stesso mese del 2017 (con 2.725 unità immatricolate contro 1.884). 2.725 unità immatricolate contro 1.884). E’ quanto emerge dai dati diramati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che per quanto riguarda l’andamento delle nyuove immatricolazioni dei primi mesi di quest’anno segnalano un incremento del mercato pari al 19,5% rispetto allo stesso periodo del 2017 (9.382 unità contro 7.852). Nel comparto dei veicoli pesanti con massa totale a terra uguale o superiore a 16 t si è verificato l’incremento maggiore. Questo mercato ha, infatti, registrato in aprile +56,1% rispetto all’aprile del 2017 (2.362 unità immatricolate contro 1.513). Nel consolidato dei primi quattro mesi del 2018 l’incremento è stato del 23,1% (7.873 unità contro 6.397).
Roma 10 maggio: Il Consiglio di Stato ha emesso il 2 marzo 2018 un parere che conferma l’equiparazione tra l’interscambio differito delle pedane attuato dagli autotrasportatori d’ora in avanti è equiparato alla vendita di cose usate, con i conseguenti adempimenti; è quanto ha stabilito il Consiglio di Stato nella seduta del 2 marzo 2018 . La gestione dei pallet riutilizzabili è un onere che le imprese di autotrasporto devono spesso accollarsi per mantenere i clienti, anche se per loro rappresenta un costo e una complicazione burocratica. Infatti, recuperare una pedana usata vuota quando si scaricano quelle cariche comporta una perdita di tempo per l’autista, che la deve controllare e caricare sul camion. Inoltre, l’autotrasportatore può essere tenuto a rimborsare pallet danneggiati o falsi. Infine, se l’interscambio è differito (ossia il numero di pallet ritirati è diverso da quelli consegnati) rientra secondo la Legge nell’ambito del commercio di cose usate, che impone anche la tenuta di un registro giornaliero delle operazioni svolte.
Roma 8 maggio: Il riposo settimanale ordinario nella cabina del camion non si può considerare riposo. Il ministero dell’Interno è tornato sulla questione alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Ue che aveva confermato tale divieto. Dopo aver preso atto della mancanza, in Italia, di una specifica sanzione amministrativa relativa a tale fattispecie, a differenza di quanto accade in altri Paesi dell’Ue come in Germania, Francia e Belgio, e a seguito di consultazioni intercorse con il MIT, il ministero dell’Interno ha stabilito che il riposo settimanale regolare effettuato a bordo del mezzo, va considerato come non goduto. Di conseguenza, la sanzione da applicare all’autista sorpreso a svolgere questo riposo nella cabina del camion, nell’ipotesi più grave indicata nel terzo periodo (mancato rispetto dei limiti prescritti per oltre il 20%), comporta il pagamento di una somma di denaro da € 425 ad € 1701, somma che è aumentata di un terzo, quando la violazione venga commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7, con il ritiro temporaneo dei documenti di guida e l’intimazione a non riprendere il viaggio fino al completamento del prescritto riposo nella modalità corretta. Il pagamento in misura ridotta va fatto immediatamente nelle mani dell’agente accertatore, a meno che l’interessato non presti cauzione o decida di non pagare con conseguente fermo del mezzo per un periodo non superiore a 60 giorni. In caso di pagamento immediato, si applica la riduzione del 30%. La violazione – precisa il ministero – può essere accertata esclusivamente nel momento in cui è commessa (quindi, in flagranza), per cui non sono ammesse contestazioni a posteriori fondate
Roma 8 maggio: La Commissione Lavoro del Parlamento Europeo ha espresso e trasmesso alla Commissione Eu il parere su distacco, cabotaggio e divieto di riposo in cabina. Trattandosi di pareri è ovvio che la Commissione ne terrà conto senza sentirsi vincolata, ma di solito sono cose che pesano e possono avere grande influenza sui provvedimenti finali che verranno votati fine maggio in modo definitivo. Distacco: la Commissione Lavoro è del parere che debbano essere applicate anche all’autotrasporto le norme comunitarie sul distacco internazionale e cioè che, a parità di lavoro, deve applicarsi il salario previsto nel paese ospitante fin dal primo giorno e non dal terzo come è attualmente. Cabotaggio: viene consigliato un limite consecutivo di due giorni per le operazioni di cabotaggio. Riposo in cabina: gli eurodeputati consigliano di prendere in considerazione una maggiore flessibilità.
Roma 3 maggio: L’8 aprile 2018 è scaduto il mandato del Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, ma il ministro dei Trasporti non ha ancora firmato il decreto per nominare il nuovo comitato centrale, né allo stato risultano evidenze che facciano pensare che il Ministro uscente Del Rio, sia intenzionato a farlo preferendo magari lasciare al suo successore l’avvio della procedura.
Tuttavia il Comitato in scadenza può restare in carica come supplente al massimo per quaranta giorni, ossia fino al 19 maggio, data dopo la quale l’Albo resterebbe senza conducente . Ad aggravare il problema si aggiunge infine la difficile congiuntura politica legata alle incertezze sulla formazione del nuovo Governo, se non alla possibilità per nulla remota che si vada a nuove elezioni e che l’attuale Governo sia chiamato alla gestione provvisoria fino a nuovo Governo. E’ quindi presumibile pensare che se il quadro politico permanesse in queste nebbie, sia proprio Del Rio ad emanare il decreto di rinnovo.
Roma 6 aprile: Le sigle sindacali FSC-CCOO (Spagna), Filt Cgil (Italia) e CGT Commerce (Francia) hanno formalizzato a marzo 2018 la richiesta di convocazione del gruppo di negoziazione per l’istituzione di un Comitato Aziendale Europeo di Amazon. La possibilità di aprire un Tavolo internazionale è prevista dalla Direttiva comunitaria 2009/38 e la relativa richiesta formale è stata inoltrata da tre sigle sindacali alla direzione di Amazon Europe. I sindacati coinvolti sono lo spagnolo FSC-CCOO, l’italiano Filt Cgil e il francese CGT Commerce.
Roma 6 maggio: Macron vuole ripescare il pedaggio per i veicoli industriali per finanziare la costruzione e manutenzione delle infrastrutture, già accantonata in passato dopo le dure proteste degli agricoltori e degli autotrasportatori.; le stessse categorie che dopo questo annuncio si sono messe nuovamente sul piede di guerra annunciando reazioni molto dure. Una protesta che si unisce a quella durissima dei ferrovieri francesi anch’essi sul piede di guerra per l’annunciata liberalizzazione del trasporto pubblico.
Roma 6 aprile: IL triangolo industriale classico imperniato su Milano/Torino/Genova segna il passo in favore della direttrice nordest del Paese. E’ quanto emerge da una ricerca della CGIA di Mestre che pubblica i dati sul traffico industriale del Nord Italia: 60% viaggi nel Nord-Est, contro il 40% che viaggia nel Nord-Ovest. La stima è stata fatta considerando le statistiche dei veicoli industriali medi medi giornalieri presenti nei principali tratti autostradali. Questi numeri spingono la la Cgia ad affermare che il peso dell’autotrasporto, e quindi del sistema economico del Paese, si è spostato verso il nordest inteso come direttrice Brescia, Bergamo verso est. I ricercatori della CGIA tuttavia sottolineano il fatto che lo squilibrio emerso tra le due direttruici di traffico industriale in parte è ascrivibile alla estesa rete ferroviaria e navale a disposizione del triangolo industriale storico. Ciò non toglierebbe al nordest comunque il valore di un primato che in passato era molto più distante da MiToGe.
Roma 5 aprile: I contratti di affitto alla Fercam delle sedi ex-Artoni sono stati rinnovati fino al 31 luglio 2018, tranne che nei casi di Trieste e Genova.Mentre il processo civile per i debiti di Artoni Trasporti è alle battute iniziali, per una parte dei lavoratori temporaneamente “salvati” dalla Fercam arriva una proroga di quattro mesi. Il commissario straordinario di Artoni Trasporti, Franco Maurizio Lagro, ha comunicato che il contratto d’affitto di alcuni rami operativi, scaduto il 31 marzo 2018, è stato prorogato fino al 31 luglio. L’accordo venne firmato il 23 marzo del 2017 e riguardava quattordici impianti a Mairano (Brescia), Caorso (Piacenza), Cesena Pievesestina, Campogalliano (Bologna), Gorla Minore (Varese), Reggio Emilia, Montegranaro (Fermo), Pontedera (Pisa), Buronzo (Vercelli), Mantova, Dalmine (Bergamo), Alessandria, Narni (Terni) e Cisterna di Latina. L’accordo prevedeva anche contratti di servizi logistici nelle filiali Artoni di Genova e Trento, che però non sono stati rinnovati.
Roma 20 marzo: Un solo articolo, in recepimento delle normativa UE, ma piuttosto serio per chi soffre di diabete mellito e malattie cardiache. Il Decreto ministeriale è formato da un solo articolo e due allegati che stabiliscono i nuovi requisiti psicofisici che limitano o impediscono il conseguimento o il rinnovo della pente di guida. Il primo allegato modifica i requisiti relativi alle malattie cardiovascolari in grado di provocare una menomazione delle funzioni cerebrali costituendo un pericolo per la sicurezza stradale. Tali malattie costituiscono un motivo per istituire restrizioni temporanee o permanenti alla guida”, afferma il testo. I medici possono quindi limitare la validità della patente – o addirittura non concederla – se rilevano alcune situazioni, come per esempio bradiaritmie, tachiaritmie, angina, pacemaker permanenti, defibrillatori, sincope, sindrome coronaica acuta, angiplastica coronaica, bypass aorto-coronaico, stenosi carotidea severa, ictus, insufficienza cardiaca, trapianto di cuore, dispositivo di assistenza cardiaca, chirurgia delle valvole cardiache, ipertensione maligna.
Il secondo allegato stabilisce che la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o conducente che non abbia un’adeguata consapevolezza dei rischi connessi all’ipoglicemia. La patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata al candidato o al conducente che soffra di ipoglicemia grave e ricorrente, a meno che la richiesta non sia supportata da un parere medico specialistico e valutazioni mediche periodiche. Nel caso di ipoglicemie gravi e ricorrenti durante le ore di veglia la patente di guida non deve essere rilasciata né rinnovata prima dei tre mesi successivi all’ultimo episodio. La patente di guida può essere rilasciata o rinnovata in casi eccezionali a condizione che il rilascio/rinnovo sia debitamente giustificato dal parere di un medico diabetologo, appartenente ad una struttura pubblica, e sottoposto a valutazione medica periodica che garantisca che la persona è in grado di guidare il veicolo in modo sicuro tenendo conto degli effetti della patologia”.
Nell’ambito del Partenariato sono previsti Tavoli di approfondimento che avranno una particolare attenzione “alla sostenibilità ambientale, economica e sociale dei nuovi sistemi di infrastrutture, nonché all’innovazione nella logistica e nei trasporti”. Ogni anno, il Partenariato presenterà una relazione al Parlamento sullo stato della logistica e dei trasporti.
Il decreto stabilisce che il nuovo organismo sarà presieduto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ne faranno parte i capi dipartimento del ministero con i direttori generali competenti, il presidente del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, un rappresentante del Comando generale delle Capitanerie di porto e della Struttura tecnica di missione del Mit. A livello istituzionale, verranno coinvolti anche gli altri ministeri competenti, Interno, Economia e finanze, Ambiente e Tutela del territorio e del mare, Lavoro e politiche sociali, Sviluppo economico, il Dipartimento politiche europee, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Conferenza Stato-Regioni.
Altri partecipanti del Tavolo saranno le associazioni di categoria della logistica e dei trasporti associate alle Confederazioni presenti nel Cnel. Il Partenariato sarà inoltre integrato da un rappresentante dell’Aiscat, di Assoporti, di Assoaeroporti, di Uir, di Rfi e di Anas e di Uirnet. Le funzioni di segretariato tecnico della struttura saranno svolte dalla società Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti.
secondo le nuove norme i corrieri saranno obbligati a pubblicare i prezzi dei servizi più usati e la Commissione Europea li pubblicherà in un sito web dedicato, in modo che i consumatori possano confrontare più facilmente prezzi nazionali e transfrontalieri e scegliere l’opzione migliore; ciò allo scopo di promuovere una sana concorrenza. Il nuovo regolamento dovrebbe contribuire a ridurre le differenze irragionevoli tra prezzi. Le Autorità dal canto loro potranno vigilare sui prezzi dei servizi di consegna transfrontalieri che sembrano irragionevolmente elevati.
La norma approvata ieri dall’Europarlamento impone anche agli operatori di comunicare alle Autorità nazionali il fatturato, il numero di pacchi consegnati, il numero e lo status dei dipendenti, le informazioni sui subappaltatori e le procedure di trattamento dei reclami per dare un quadro più chiaro sullo sviluppo del settore e per individuare eventuali carenze del mercato. Da tali obblighi sono esonerate le imprese di spedizione che hanno meno di cinquanta dipendenti e che operano in un solo Paese.
Roma 14 marzo: Scade all’insegna del “repulisti” il mandato dell’attuale Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori: sono state infatti cancellate dall’albo 20mila imprese che non erano iscritte contestualmente alla Camera di Commercio, mentre altre 20mila risultano iscritte a entrambi gli organi, ma non posseggono alcun veicolo industriale: ” un’anomalia che va risolta” ha dichiarato il Vicepresidente dell’albo Faggi. Restano sul campo 85 mila imprese, ma anche su queste si stanno svolgendo controlli accurati per cancellare gradualmente tutte le anomalie.