Roma 18 gennaio: Ali Baba, il colosso cinese del commercio on-line prosegue nella sua strategia di espansione in Europa. Ieri ha annunciato che la società ha programmato uno hub per servire il territorio europeo, probabilmente a Parigi, anche se Jack Ma non ha precisato dettagli sulla località e sulle caratteristiche della nuova piattaforma logistica, che nelle intenzioni del player cinese servirà per la crescita del commercio elettronico nell’Europa occidentale, in diretta concorrenza con Amazon.
M le novità in questo settore non si fermano ad Ali Baba; JD.com terzo competitor globale tra Amazon e Alibaba ha lanciato un’Opa di almeno due miliardi di dollari per la sua società JD Logistics.
Senza categoria
Soltanto gli utenti registrati possono visualizzare questo contenuto.Roma 16 gennaio: La Legge di Bilancio 2018 prevede l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale per svolgere le attività di revisione dei veicoli e controllo sulla sicurezza.Da tempo le associazioni dell’autotrasporto chiedono il rafforzamento dell’organico della Motorizzazione Civile per svolgere le attività di revisione annuale dei veicoli industriali e di conseguimento e rinnovo delle patenti di guida. La situazione attuale mostra infatti gravi carenze di personale, che rischiano di influenzare negativamente l’autotrasporto. Pochi giorni fa, per esempio, la Fai di Brescia ha spiegato che con l’attuale organico, quest’anno la Motorizzazione provinciale riuscirà a svolgere solo la metà delle revisioni previste.
Partiranno presto i concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato nel Ministero dei Trasporti in deroga alla legge sul turn over nella Pubblica amministrazione . Le assunzioni saranno pari a duecento unità da inquadrare nel livello dell’area III nel triennio 2018-2020, presso il Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e il personale del ministero dei Trasporti. Nel 2018 saranno assunte ottanta persone e poi 60 l’anno nel 2019 e 2020.
Nella legge di bilancio, nella quale si è disposta la deroga per queste assunzioni, si spiega che il rafforzamento dell’organico ha lo scopo di “svolgere le necessarie e indifferibili attività in materia di sicurezza stradale, di valutazione dei requisiti tecnici dei conducenti, di controlli sui veicoli e sulle attività di autotrasporto, e di fornire adeguati livelli di servizio ai cittadini e alle imprese”.
- Clausola sociale – Riguardo alla continuità delle condizioni di lavoro in caso di cambio di appalto nelle piattaforme logistiche, le due sigle ritengono superflua la frase “nel rispetto dell’autonomia organizzativa apicale dell’azienda subentrante e delle innovazioni tecnologiche, informatiche e di automazione intervenute”, contenuta nel rinnovo confederale. Chiedono pure che la clausola sociale abbia valore anche in caso di internalizzazione e che tutti i lavoratori presenti in un magazzino debbano passare, a prescindere dal tempo di permanenza (i sei mesi continuativi di rapporto di lavoro previsti nell’ipotesi), con la tipologia di contratto in essere (mentre il rinnovo confederale prevede che ciò avvenga solo dopo sei mesi continuativi di rapporto di lavoro).
- Aumenti contrattuali – La piattaforma dei due Cobas chiede un aumento salariale uguale per tutti con un parametro iniziale di 130 euro, da erogare senza dilazioni (l’accordo confederale ha aumenti diversi secondo il livello e spalmati in più rate).
- Livelli d’inquadramento – I due Cobas chiedono l’estensione a tutti i lavoratori del passaggio automatico dal Sesto livello Junior al Sesto normale in nove mesi, poi il passaggio dopo altri nove mesi al Quinto livello, dopo sei mesi al Quarto livello Junior e dopo dieci anni al Quarto livello Senior, come già previsto negli accordi formati con TNT-FedEx, BRT, GLS e SDA. Inoltre, al Quarto livello Senior vogliono applicare superminimi in rapporto all’anzianità maturata.
- Personale viaggiante – Per gli autisti con patenti C, D ed estensione E, i due Cobas chiedono che siam mantenuto il divieto di svolgere attività di facchinaggio, come espresso nel CCNL precedente (il rinnovo prevede che l’autista possa svolgere il carico e lo scarico del veicolo). Chiedono anche un aumento dell’indennità di trasferta, il riconoscimento del lavoro straordinario e delle maggiorazioni per il lavoro notturno.
- Driver – Per quanti riguarda gli autisti della distribuzione urbana, i due Cobas chiedono il mantenimento dell’indennità di trasferta con riconoscimento del lavoro straordinario.
- Malattia – Il rinnovo confederale prevede alcune riduzioni della contribuzione durante la malattia in determinate situazioni per contrastare l’assenteismo dopo i giorni di festa. I due Cobas chiedono il riconoscimento dell’integrazione al cento percento senza limitazione, eliminando anche la clausola del contratto Fedit che prevede il pagamento integrale per quattro eventi l’anno, con un massimo di venti giorni.
- Sciopero – I due Cobas chiedono la totale eliminazione della nuova norma prevista dal rinnovo confederale che pone alcuni limiti allo sciopero nell’autotrasporto e nella logistica.
- Flessibilità – I due Cobas vogliono la totale eliminazione delle nuove norme del rinnovo che aumentano la flessibilità dei lavoratori, chiedendo anche che eventuali modifiche all’orario di lavoro seguano il precedente contratto e siano concordate a livello aziendale. Chiedono anche due giorni di permetti retribuiti già ottenuti negli accordi firmati con TNT-FedEx, BRT, GLS e SDA.
- Neoassunti – La piattaforma dei due Cobas chiede l’eliminazione della riduzione di salario prevista dal rinnovo confederale per i nuovi assunti.
- Cooperative – I due Cobas chiedono l’eliminazione dalla cosiddetta “parte speciale” riferita alle coop presente nel precedente CCNL o, comunque, precisare che il socio della coop non deve essere trattato in maniera diversa dal lavoratore subordinato non socio, per assicurare loro uguali tutele.
Roma 10 gennaio; aveva detto che avrebbe investito massicciamente in logistica e sta mantenendo la parola: Amazon apre il nuovo anno aprendo due stabilimenti: uno a Torino ed altro a Bergamo e precisamente a Torrazza Piemonte e a Casirate. Torrazza Piemonte, situata a 25 chilometri a nord-est di Torino, si affianca ai siti già operativi di Vercelli e di Avigliana per servire il Nord-Ovest. Il nuovo impianto, secondo quanto si è appreso, impiegherà 1200 posti di lavoro a tempo indeterminato.
Gli auguri della Fedit
Abbiamo aspettato quasi dieci anni, dall’inizio della grande crisi economica mondiale, ma ci siamo: l’Italia ha imboccato la strada di una ripresa che sembra essere più stabile e duratura di qualche fuoco di paglia degli ultimi due anni.
Una bella notizia che si aggiunge alla firma del nuovo contratto nazionale di lavoro degli addetti al trasporto che si è chiuso dopo due anni di faticose trattative, ma con un risultato (pensiamo soprattutto alla flessibilità) che soddisfa le aspettative di innovazione sulle quali puntavamo molto. Un grazie particolare e sentito al nostro Segretario Generale Enzo Solaro ed al suo Vice Alfredo D’Ascoli che hanno condotto la trattativa per noi con intelligenza e lungimiranza
Ma come al solito in questo nostro Paese segnato da mille contraddizioni ci stiamo preparando ad un anno che sul piano generale sarà incerto e difficile, perché gli indicatori economici internazionali volgono al meglio, ma il barometro interno cui l’economia non è mai indifferente, segnala tempo incerto: parliamo della politica e della stabilità di Governo che nelle valutazioni internazionali pesa molto sulle attese di sviluppo e sui voti delle principali agenzie internazionali di Rating.
Andremo a votare per il rinnovo del Parlamento e già si parla della possibilità di esiti incerti per la stabilità di governo tanto da prefigurare un Esecutivo di transizione che ci porti ad una ulteriore tornata elettorale in autunno.
Il Paese aveva davvero bisogno di altro in un anno che potrebbe segnare un ulteriore passo in avanti dopo gli anni magri del decennio scorso.
Purtroppo, ancora una volta, nella politica italiana hanno prevalso le ragioni di bottega su quelle più generali, grazie ad una legge elettorale tornata ad essere proporzionale, che ci riporterà al passato quando il ricatto di coalizione affondava i governi ogni due anni.
Non era questo che gli italiani si aspettavano.
Reagiremo come possiamo; la sfida che il commercio on-line ci ha buttato addosso, in un mondo caratterizzato da una organizzazione aziendale pensata ad altro, spingerà tutti noi a modificare rapidamente i modelli di organizzazione . Un fronte non facile nel quale le grandi imprese internazionali (pensiamo ad Amazon, AliBaba ed altri) stanno investendo cifre enormi, sia per quanto riguarda la logistica che per l’impiego di nuovi mezzi.
Sarà l’inizio di una trasformazione epocale che ha già segnato già decessi e nuovi arrivi. Nel Parlamento Europeo si sta discutendo il pacchetto di misure messe a punto dalla Commissione di governo Ue e già si registrano spaccature importanti, per esempio sul versante della liberalizzazione del cabotaggio.
Ce n’è abbastanza per essere preoccupati, ma se abbiamo superato questi anni difficilissimi in attesa di vedere nuovamente i nostri mezzi carichi di merce, vuol dire che abbiamo in corpo energie impensate.
Le metteremo nuovamente in campo.
Lo staff della Fedit augura un Buon Natale e Buon Anno a tutti,
Roma 14 dicembre: ” Fra non molto francesi, austriaci e svizzeri chiuderanno le frontiere agli autotreni. Bisogna fare presto a passare al trasporto su ferro”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dei Trasporti Graziano Del Rio che torna così ad insistere sul rafforzamento dei trasporti per ferrovia , una scelta sulla quale aveva chiarito le proprie intenzioni già dal primo momento e per la quale ha aumentato gli stanziamenti gpverrnativi spostando ingenti risorse finanziarie dall’autotrasporto al ferro.
Roma 13 dicembre: Le associazioni dell’autotrasporto e i sindacati confederali hanno chiesto al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, di chiedere che i driver di mezzi pesanti ottengano il pensionamento anticipato perché lavoro usurante.
Il riconoscimento di lavoro usurante, ( se la richiesta venisse recepita dovrebbe essere inserita con emendamento nel corso dell’esame della legge di stabilità all’esame della Camera dei Deputati), permetterebbe ove fosse accolta di accedere a un accesso anticipato al pensionamento, sempreché anzianità contributiva non sia inferiore a 35 anni.
Roma 3 Dicembre: Aumento delle retribuzioni di 108 euro a regime, introduzione di una normativa fortemente innovativa in materia di flessibilità degli orari di lavoro, nuove norme contro l’assenteismo e i conducenti; sono queste le principali novità del nuovo contratto nazionale di lavoro dei lavoratori dell’autotrasporto siglato questo pomeriggio da tutte le associazioni che rappresentano le imprese dell’autotrasporto e dai sindacati confederali del trasporto Cgil, Cisl e Uil.
Quanto in particolare all’innovazione in materia di flessibilità di orari di lavoro, sindacati e imprenditori hanno varato una norma del tutto nuova e rivoluzionaria per la quale gli orari di lavoro verranno modulati in rapporto all’andamento dei volumi di lavoro , ovviamente a retribuzione invariata. Ciò significa che quando il volume lavoro da smaltire è alto, gli orari di lavoro saranno più lunghi e viceversa.
Approvate anche nuove norme per i conducenti e l’assenteismo.
Quanto infine alla parte economica l’aumento di 108 euro riguarda il prossimo biennio: “E’ stato un negoziato lungo ma alla fine fortemente innovativo per quanto riguarda la flessibilità degli orari di lavoro – ha dichiarato il Segretario Generale della Fedit (corrieri) Enzo Solaro – un’innovazione che farà da battistrada a tanti altri contratti di categoria. Quanto a noi siamo particolarmente soddisfatti perché tutto il mondo imprenditoriale dei trasporti si è ritrovato unito”.
Ufficio stampa Fedit
3314711509
Roma 1 dicembre: la vertenza sul rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori del trasporto in corso ormai senza pause (le parti sono andate avanti per tutta la notte) si avvia verso una conclusione positiva. Queste almeno le prime indiscrezioni che trapelano dalla sede della Cgil dove la associazioni del trasporto e i sindacati confederali stanno discutendo la parte economica del nuovo contratto.
Roma 1 dicembre: Risorse economiche, concorrenza straniera e dumping sono stati i temi centrali discussi nell’incontro fra il governo e le associazioni dell’autotrasporto svoltosi ieri al ministero dei trasporti. Il Capo di Gabinetto del ministro del Rio, per quanto riguarda le risorse economiche, ha confermato che quelle strutturali saranno confermate nella Legge di Bilancio 2018, compresi i 150 milioni tagliati dalla Commissione Bilancio del Senato. Resta invece nella nebbia l’importo per i rimborsi forfettari delle spese non documentate in attesa di conoscere l’importo effettivo di tale voce di quest’anno; l’obiettivo è mantenere l’importo dei 51 euro.
Quanto alla concorrenza straniera e il dumping sociale il Governo ha espresso la volontà di difendere l’autotrasporto italiano collaborando con altri Paesi contro queste pratiche e nella discussione del Pacchetto Mobilità. A questo proposito il ministro Delrio parteciperà alla riunione del 5 dicembre del Consiglio dei Trasporti pwr contrastare l’ipotesi di una maggiore liberalizzazione del cabotaggio avanzata dalla Commissaria Bulc. Il ministro avvierà anche un Tavolo con le associazioni degli autotrasportatori per discutere della posizione italiana a livello europeo. Il ministero ha anche annunciato che la Legge di Bilancio conterrà provvedimenti sul divieto di riposo in cabina. E’ stato inoltre ritirato un emendamento, battezzato Amazon, che prevedeva la liberalizzazione incontrollata dei trasporti effettuati con veicoli commerciali leggeri.
Novità anche per quanto riguarda l’attività della Motorizzazione Civile, il ministero ha confermato l’impegno all’assunzione di 270 ingegneri oltre ai trenta recentemente assunti. L’autotrasporto ha anche posto le questioni sull’allineamento dell’ATP e sulle autorizzazioni per i trasporti eccezionali.
Roma 29 novembre: La Polstrada comincia a prendere confidenza con le nuove norme riguardanti sia il cabotaggio illegale ( abbiamo dato notizia di recente di controlli e multe salate), sia i tachigrafi. E’ il caso della Polizia Stradale di Potenza che in una sola operazione condotta nei giorni scorsi ha scoperto tre camion con l’apparecchio di rilevazione dei tempi di guida alterato. E non finisce in Basilicata: un altro caso si è verificato infatti nel novarese che in poche ore. Quanto ai controlli in Basilicata la polstrada ha scoperto tre cronotachigrafi manomessi con una calamita o con equipaggiamenti elettronici. Immediate le conseguenze sia per autisti: ritiro della patente per quest’ultimi e settemila euro di multa per i titolari.
Roma 28 novembre: la trattativa ad oltranza che ha visto le parti impegnate ad arrivare alla firma del rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni ha registrato per ora solo qualche piccolo passo in avanti. Nuovo appuntamento domani ore 13 con proseguimento anche fino al due dicembre per giungere , almeno si spera, alla fase conclusiva.
Roma 28 novembre: Si apre su sue tavoli la vertenza sul lavoro nelle cooperative di logistica al ministero dello sviluppo economico. Il primo con i sindacati confederali, che si presenteranno questa settimana al ministero con un protocollo nazionale che regoli i cambi di appalto per le forniture di servizi di facchinaggio e consegna i cui punti salienti sono il divieto di subappalto, l’affidamento dell’appalto a imprese iscritte alla Camera di Commercio e in regola con i versamenti fiscali e contributivi, il recepimento del contratto nazionale Logistica Trasporto Merci e Spedizioni e il passaggio di tutti i lavoratori al nuovo fornitore in caso di trasferimento dell’appalto. Secondo tavolo invece per Fedit e Cobas; quest’ultimi hanno riacceso la vertenza contro il corriere Sda (Poste Italiane) mettendo in atto azioni di protesta nello stabilimento di Bologna .
Roma 23 novembre: la trattativa fra le parti datoriali ed i sindacati confederali per il rinnovo del contratto nazionale, dopo due anni di confronto e lo sciopero dello scorso ottobre, entra nella fase cruciale. Da ieri si tratta ad oltranza per arrivare in tempi brevi a definire la piattaforma definitiva ad oltranza mercoledì 22 novembre 2017 si svolge la prima riunione tra sindacati confederali e associazioni imprenditoriali dopo lo strappo e lo sciopero di ottobre. I sindacati non hanno annunciato la sospensione dello sciopero proclamato per l’11 e il 12 dicembre, segno che permane comunque un’incertezza sull’esito finale delle trattative.
Roma 23 novembre: Brutte notizie per il colosso americano della vendita on line: il 24 novembre 2017 rischia di passare alla storia del colosso americano come il il venerdì nero di Amazon Italia, e non per il businnes, ma per lo sciopero del personale della piattaforma logistica di Castel San Giovanni. Hanno proclamato lo sciopero Ugl Terziario, Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil che protestano perché il contratto degli oltre 1600 dipendenti sono inquadrati nel commercio e non nella logistica.
Roma 22 novembre: gli agenti della polizia belga sono venuti a capo di una complessa operazione di triangolazioni che ha portato alla denuncia di alcuni autisti dell’azienda slovacca con l’accusa di dumping sociale. Secondo i primi accertamenti pare che le condizioni economiche, i tempi di lavoro e tutte le regole comunitarie, siano state totalmente disattese. Da qui la decisione di far scattare le misure cautelative in attesa di costruire più compiutamente la fitta trama di elusioni regolamentari praticate soprattutto nell’est europeo.
Roma 21 novembre: I sindacati dei camionisti francesi scendono in lotta contro il pacchetto di misure che la Commissione Europea ha presentato al Parlamento comunitario. Fra le misure di protesta annunciate anche possibili blocchi alle frontiere, quella del Frejus compresa.
Roma 21 novembre: I taglio di 150 milioni dei fondi destinati nei prossimi tre anni all’autotrasporto (ma non solo questo) deciso dalla commissione bilancio del Senato ha messo in allarme tutto il settore deciso a non accettare una simile prospettiva senza colpo ferire. Ma prima di procedere alla proclamazione di un possibile stato di agitazione, Unatras ed altri hanno chiesto un passaggio ministeriale allo scopo di capire se e come il ministro dei Trasporti intende affrontare questo ed altri nodi rimasti irrisolti. La richiesta di chiarimento è stata subito accolta con la convocazione delle sigle dell’utotrasporto per il 29 novembre 2017.c
Roma 15 novembre: L’avvento del commercio on-line i cui volumi di crescita sono e saranno esponenziali per i prossimi anni, impone alll’Italia la messa a punto di un piano nazionale dei lokers e dei punti per ritirare i pacchi, prima che il problema crei costi e disagi sociali soprattutto nei grandi agglomerati urbani dove le regole per l’accesso sono tuttora problematiche, le piazzole di scarico non protette da divieti di sosta cogenti; mentre da parte dei player del trasporto si dovrebbe puntare decisamente all’uso di veicoli non inquinanti.
Queste alcune delle conclusioni che emergono da Quaderno 26 sulla logistica ai tempi dell’e-commerce, presentato ieri a roma nel corso di un convegno, durante il quale sono state messe a fuoco le criticità di una rivoluzione che crea scenatri totalmente nuovi .
Roma 7 novembre: In dirittura d’arrivo il secondo gruppo di proposte del Pacchetto Mobilità messe a punto dalla Commissione Europea. Il pacchetto che verrà presentato con ogni probabilità domani riguarda l’autotrasporto e conterrà aspetti fondamentali quali le emissioni, i veicoli pesanti, i combustibili alternativi ed il trasporto combinato. Domani sarà possibile qualche particolare in più.