Categorie
Senza categoria

quota Albo: semplificata la procedura di pagamento

 

Roma 15 Feb.: L’Albo dei trasportatori corre ancora ai ripari  e, dopo aver già prorogato il termine ultimo per il pagamento della quota annuale,  dirama nuove direttive innovando e semplificando le procedure.
La prima riguarda la verifica della posta elettronica certificata che “sulla base della casistica delle richieste di assistenza pervenute, si è potuto constatare che la maggiore difficoltà riguarda la necessità di indicare, all’atto della registrazione al Portale, l’indirizzo PEC che risulta nel certificato Camera di Commercio dell’impresa: tale indirizzo è utile al fine di avere certezza dell’identità dell’impresa che richiede la registrazione. Su tale casella PEC sono infatti inviate le credenziali di registrazione (PIN, numero di matricola e password). Una volta effettuata l’operazione con successo, l’impresa può visualizzare tutti i propri dati”. Tuttavia, si precisa ancora: “le segnalazioni pervenute hanno dimostrato che non sempre l’impresa ha attivato la casella PEC dichiarata, oppure non ne ricorda la password, oppure infine che tale casella PEC è stata disattivata”.  Per di più accade che il sistema non riconosca la PEC  a causa di problema nel trasferimento dei dati tra Portale dell’Albo e Infocamere.
Per questo motivo in alternativa alla modalità di registrazione tramite PEC, è stata introdotta l’iscrizione  al Portale dell’Albo indicando anche un indirizzo di mail non certificato, oppure uno certificato diverso da quello mostrato nel certificato della Camera di Commercio;  in quest’ultimo caso si  potrà solamente effettuare il pagamento online, senza consultare in modo completo il proprio profilo. Per farlo, dovrà immettere, anche dopo il pagamento, la PEC registrata alla Camera di Commercio.
La seconda  novità riguarda  il potenziamento dell’assistenza telefonica. L’Albo comunica che la squadra di assistenza chiamerà per telefono le imprese che non risultano ancora non registrate o che non hanno pagato la quota associativa, nonché gli utenti che hanno inviato una richiesta d’assistenza per email all’indirizzo assistenza.albo@mit.gov.it.  Sarà cura dell’impresa precisare la descrizione della difficoltà riscontrata, l’eventuale screenshot della pagina di errore, il numero di iscrizione all’Albo e il numero di matricola ove già acquisito, il recapito telefonico.
Bisogna infine ricordarsi che,  al primo accesso dopo la registrazione, l’impresa deve cambiare la password fornita dal sistema, che deve essere diversa dalle ultime tre eventualmente usate. Dopo il pagamento, la ricevuta di pagamento è inviata automaticamente dal sistema informatico attraverso posta elettronica ordinaria all’indirizzo email fornito all’atto della registrazione o a quello successivamente modificato; se l’impresa non ottiene la ricevuta può stamparla dalla apposita funzione accessibile dalla pagina di visualizzazione dei pagamenti effettuati.

Categorie
Senza categoria

pedaggi autostradali: anche la Francia, dopo l’Italia, aumenta i pedaggi

Roma 2 Febbraio:  la Francia ha deciso di aumentare i pedaggi autostradali con percentuali che variano dallo 0,58% al 2,92% per i veicoli di Classe 3 e dallo 0,58% all’1,59% per quelli di classe 4. Ecco in dettaglio le percentuali di aumento per società autostradale:

  • APRR: 0,90% (Classe 3) 0,90% (Classe 4)
  • AREA: 1,82% (Classe 3) 1,59% (Classe 4)
  • ASF: 1,20% (Classe 3) 1,20% (Classe 4)
  • COFIROUTE: 2,92% (Classe 3) 0,67% (Classe 4)
  • ESCOTA: 0,59% (Classe 3) 0,59% (Classe 4)
  • SANEF: 0,58% (Classe 3) 0,58% (Classe 4)
  • SAPN: 0,58% (Classe 3) 1,54% (Classe 4)
Categorie
Senza categoria

dumping sociale autotrasportatori: i dettagli del memorandum di Parigi

Tre obiettivi e otto misure per risolvere: questo in sintesi il contenuto del memorandum firmato a Parigi dai nove Paesi europei decisi a stroncare la concorrenza sleale nel trasporto stradale delle merci.

Obiettivi: far convergere alcune misure destinate ad applicare la legislazione comunitaria, con particolare riguardo  quella sociale; migliorare i controlli sulla base delle singole esperienze nazionali, rafforzando anche la collaborazione contro le frodi alle norme sociali, alla sicurezza e alle pratiche abusive; definire posizioni comuni nella politica europea sul cabotaggio stradale, tempi di guida e di riposo, controlli e professionalità degli autisti.
Otto misure: Per rendere efficaci i tre obbiettivi sopra esposti, sono state declinate otto misure concrete

1) diritto degli autisti a un equilibrio tra vita professionale e vita privata.  Tale diritto deve essere rigorosamente riconosciutoi quanto a riposi settimanale, sanzioni a carico delle aziende che non lo applichino e paga per tempo lavorato abolendo il forfait.

2)contrastare il fenomeno dei veicoli leggeri (fino a 3,5 tonnellate) usati nel trasporto internazionale e nel cabotaggio stradale, che sta aumentando per evitare l’obbligo del cronotachigrafo, della formazione degli autisti e delle autorizzazioni internazionali. In questo caso, sarebbe necessaria una specifica normativa comunitaria.
3)Adozione di lettere di vettura (CMR) digitali, il cosiddetto e-CMR. Si tratta di adottare, per chi non lo fa, il contratto di trasporto internazionale definito nel 1956 dall’Onu applicandolo con le nuove tecnologie. In questo caso, si coniugherebbe un aumento della produttività delle aziende, tramite la digitalizzazione, con il miglioramento dell’efficacia dei controlli sul trasporto. Oggi, non tutti gli Stati dell’UE hanno ratificato il protocollo addizionale su e-CMR.
4) Scambio delle informazioni dei vari organi di controllo degli Stati aderenti all’Alleanza, prime tra tutte quelle sulle infrazioni stradali e quelle che definiscono il fattore di rischio delle imprese di autotrasporto.
5) Cabotaggio stradale, con scambio d’informazioni e aumento dei controlli. Il memorandum ritiene che la qualità e la quantità delle informazioni su quest’attività siano oggi insufficienti.

6) Scambio delle esperienze sui controlli stradali, basandosi anche su organismi internazionali già esistenti, come la rete delle Polizie Stradali Tispol o il sistema europeo di controllo stradale ECR. Quest’ultimo sta diventando un raggruppamento di cooperazione territoriale, così da migliorare lo scambio delle informazioni tra Stati e l’avvio di operazioni di controllo comuni. In tale ambito nascerà una piattaforma europea contro il lavoro nero, che sarà utile anche per l’autotrasporto.
7) Applicazione delle regole relative all’autotrasporto, soprattutto per quanto riguarda frodi sofisticate come quelle al cronotachigrafo e quelle societarie.

8) Forum Internazionale dei Trasporti per promuovere l’armonizzazione sociale e contrastare dal punto di vista normativo il dumping sociale. Questo è anche l’ambito in cui si decidono eventuali liberalizzazioni, compresa quella del cabotaggio stradale.

Categorie
Senza categoria

mercato logistica: previsto un fortissimo aumento di volumi di attività logistica

Mercato logistica raggiungerà 15 triliardi di dollari nel 2024

Roma 1 Febbraio:   Le attività logistiche le attività logistiche in conto terzi,  nel prossimo triennio aumenteranno del 5% annuo  con un incremento di importanza del Medio Oriente. E’ quanto si sostiene in una ricerca di Al Masah Capital, secondo la quale nel 2024, le attività di trasporto globale movimenteranno 91,2 miliardi di tonnellate, fatturando 15.500 miliardi di dollari.  Secondo Al Masah inoltre, i  motori che spingeranno  di più sono la  globalizzazione,  ( non si capisce a questo proposito se i ricercatori di Al Masah hanno valutato l’incognita Trump  ndr) e il rilancio dell’economia mondiale.

Categorie
Senza categoria

Dumping sociale: Simona Vicari firma il memorandum di Parigi

Il problema del dumping sociale che tanto ha angustiato gli autotrasportatori a causa della concorrenza sleale, è stato avviato a soluzione con la firma di un memorandum che ieri ha messo insieme nove Paesi europei riuniti a Parigi. 

Roma 1 Febbraio: I Nove i paesi firmatari ( oltre all’Italia, Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Norvegia e Svezia)  si sono impegnati a combattere il dumping sociale promuovendo la concorrenza leale attraverso una serie di misure che oltre a combattere il dumping sociale, prevedono una serie di obblighi volti ad aumentare la sicurezza stradale. Prevista nell’accordo anche una nuova regolamentazione per  veicoli leggeri, ancora oggi esentati a livello europeo dalle regole per l’accesso alla professione. “L’Italia in questo ha fatto da apripista in Europa- ha dichiarato a Parigi il sottosegretario Simona Vicari – avendo regolamentato già nel 2012 il settore dei veicoli leggeri. Quella italiana è stata una visione, quindi, lungimirante che ha posto le condizioni per una sana concorrenza tra le imprese e ha gettato le basi per la definizione di un’azione che rappresenta uno degli aspetti più innovativi della legislazione di settore “.

“Un plauso dalla Fedit al sottosegretario ai trasporti Simona Vicari che dopo l’impegno preso con tutte le associazioni datoriali , ha efficacemente  portato a termine la missione – ha dichiarato il Segretario Generale della Fedit Enzo Solaro – ci auguriamo ora che il memorandum diventi realtà in tutti i Paesi firmatari”.

 

 

Categorie
Senza categoria

dumping autotrasporto: Nove Paesi europei contro dumping

Roma 31 gennaio: i ministri dei trasporti di Francia, Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Italia, Lussemburgo, Svezia e Norvegia  sono riuniti oggi a Parigi per  per contrastare la concorrenza sleale nel trasporto merci su strada. Il ministro dei Trasporti francese, Alain Vidalies che ha preso l’iniziativa di convocare i suoi partners, ha chiarito che l’iniziativa è stata adottata per creare un’alleanza nell’autotrasporto che ha come scopo contrastare il dumping sociale degli autisti e il cabotaggio illegale.

 Se tutto andrà come preannunciato nei giorni scorsi, durante la riunione di domani, i nove ministri firmeranno un piano d’azione che ha  una serie obiettivi fra i quali quello di convergere alcuni provvedimenti già presi a livello nazionale per applicare i Regolamenti comunitari così da semplificare la loro applicazione, migliorare i controlli sulla base delle esperienze e rinforzare la collaborazione per rendere più efficace il contrasto alle frodi.

Categorie
Senza categoria

Fata Logistic: interrotta la trattativa per la vendita

Categorie
Senza categoria

multe cronotachigrafi: Cassazione stabilisce competenze accertamento e sanzione

Roma 31 gennaio: La cassazione , con ordinanza numero 1730 del 23 gennaio 2017,  ha  stabilito che l’organo di Polizia che accerta un’infrazione sui tempi di guida e di riposo degli autisti di camion può emettere sanzioni anche per violazioni commesse in qualsiasi parte del territorio nazionale.

La sentenza della Corte mette così la parola fine ad una serie di ricorso presentato dalle aziende, confermando la validità dei verbali della Polizia.

 

Categorie
Senza categoria

autotrasportatori altoatesini protestano contro autorità austriache

Roma 31 gennaio: Qualche volta accade anche che i rapporti fra altoatesini e austriaci non siano proprio così brillanti.  L’associazione degli autotrasportatori Lvh Apa infatti ha denunciato l’eccessivo numero di documenti imposti ai vettori stranieri dal 1° gennaio 2017; altoatesini compresi. Dal 1 gennaio di questo anno infatti  sono entrate in vigore le nuove norme contro il dumping sociale in Austria, che impongono ai camion stranieri  che svolgono attività nel territorio nazionale di presentare informazioni sulla retribuzione dei loro autisti ( tramite invio online) , che deve essere conformi a quella minima in vigore in Austria.
Un operazione banale a prima vista, ma estremamente complicata se il trasporto, come spesso accade, è al servizio di più committenti.

Categorie
Senza categoria

Previdenza lavoratori trasporti: Priamo e Previlog si fondono

Roma 31 gennaio:  Importante accordo per  il fondo previdenziale: lo scorso 25 gennaio Previlog  e Priamo, il fonondo previdenziale dei lavoratori dei trasporti pubblici, si fondono per ottimizzare strutture e servizi. La decisione di fondere i due fondi previdenziali era stata presa il 28 settembre 2016 e il documento del 25 gennaio 2017, firmato dalle associazioni datoriali e i sindacati,  fissa tempi e modi  per attuare l’operazione, che avverrà tramite la liquidazione di Previlog. L’accordo firmato in particolare prevede che tutte le posizioni individuali aperte in Previlog passeranno in Priamo in regime di continuità, indipendentemente dal fatto che abbiano versamenti effettuati o vi siano in atto eventuali contenziosi tra lavoratore e impresa a cui sono estranei i fondi. IL testo firmato infine conferma ai valori attuali i costi d’ingresso dei dipendenti provenienti da Previlog.