Il Governo italiano rompe gli indugi ed annuncia la decisione di di attivare formalmente la procedura di ricorso davanti alla Corte di giustizia europea contro l’Austria per violazione del diritto europeo. Lo ha annunciato il Ministro Salvini, rispondendo ad un’interrogazione alla Camera
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A Bruxelles si fanno passi n avanti verso un migliore e più tollerabile cammino verso la transizione no-carb per i mezzi di trasporto pesanti. La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha infatti votato questa mattina una relazione nella quale, nella definizione di Carburanti CO2 neutri (CO2 neutral fuels), vengono inclusi anche i biocarburanti come gli e-fuel, posizione sulla quale si erano attestati soprattutto i tedeschi. Da sottolineare anche che l’immediata applicazione del cosiddetto ‘Fattore di correzione del carbonio’ (Carbon Correction Factor) corregge il calcolo delle emissioni previsto dalla Commissione europea, riflettendo la quota percentuale di carburante alternativo utilizzato dal mezzo pesante da immatricolare”.
Il Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi ha annunciato che il MIT ha recuperato le risorse necessarie a pagare il credito d’imposta sui costi sostenuti per l’acquisto del gasolio nel secondo trimestre del 2022. Si tratta in particolare dei 37 milioni di euro decurtati dal MEF e destinati agli incentivi per la sostituzione e il rinnovo del parco veicolare relativo all’annualità 2021. “Quest’anno – ha spiegato il viceministro in una dicharazione rilasciata oggi- ci siamo trovati con un problema di cassa particolarmente rilevante: nel momento in cui abbiamo iniziato ad erogare le risorse mancavano, infatti, nelle casse dello Stato 160 milioni di euro per i contributi destinati alle aziende di autotrasporto. Una cosa inaccettabile; per questo ci siamo rivolti subito al MEF e in questi giorni uscirà un decreto ministeriale che ci consentirà di risolvere il problema della cassa”. Quanto ai 37 milioni destinati al rinnovo dei mezzi pesanti, il Viceministro ha spiegato che sarà presentato un emendamento, già concordato con il MEF, con il quale sarà tecnicamente possibile recuperare i fondi.
Usare il mobile in coda è un illecito, è quanto stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione per la quale, seppure apparentemente, l’articolo 173 del Codice della strada è chiaro: si può essere puniti per l’uso del cellulare con le mani solo «durante la marcia, nel traffico ci sono situazioni in cui non è facile stabilire se un veicolo si trovi in marcia o fermo. Il caso più frequente è quello delle code, che non sono tutte uguali. La Cassazione di conseguenza, con la sentenza 23331/2020, ha ritenuto lecito usare il dispositivo solo se la congestione è tale da costringere i veicoli a restare fermi abbastanza a lungo; viceversa, se si procede “a singhiozzo”, il conducente deve mantenersi sempre pronto a riprendere la marcia, altrimenti creerebbe ulteriore intralcio al traffico. Di qui il divieto di tenere le mani impegnate su cellulari e simili.
Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di oggi, ha approvato le modifiche proposte dalla Conferenza unificata al testo del DDL e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Il pacchetto, già presentato a giugno dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, come d’obbligo, è stato discusso in sede di Conferenza unificata, che ha licenziato il testo con parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. Le principali novità presenti nel documento riguardano gli autovelox e il loro posizionamento al fine di regolamentarne al meglio l’utilizzo, oltre alla proposta di aumentarne la sanzione pecuniaria nei confronti di chi viola i limiti di velocità. Una ulteriore stretta riguarda l’uso dei cellulari alla guida, per il quale si propone l’inasprimento della sanzione pecuniaria, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione e ulteriori sanzioni stringenti in caso di recidiva.La Conferenza ha chiesto, poi, di incrementare le sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili oltre ad aumentare le multe per chi parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL.Infine, tra le diverse proposte, la Conferenza unificata ha chiesto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili. L’impianto normativo con le modifiche approvate oggi inizierà l’iter parlamentare da ottobre.
Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha terminato i conti rispetto ai pedaggi 2022 ritoccando alcuni numeri e,tramite la delibera n. 7 del 6 settembre 2023, ha ricalcolato le percentuali di riduzione che aveva indicato nel punto 7 della delibera n. 6 del 4 maggio 2023. Sulla base di quelle riduzioni e tenuto conto pure delle richieste giunte dalle aziende di autotrasporto (quelle relative ai transiti riferiti esclusivamente a veicoli euro 5, euro 6 o superiore), sarebbero necessari poco più di 230 milioni di euro. Questi sono i conti ma il Comitato dispone di una cifra di 141 milioni di euro circa. Di conseguenza per soddisfare tutte le imprese ha dovuto ricalcolare le percentuali.
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L’Assemblea degli azionisti di RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti spa, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha nominato come proprio Amministratore Unico Davide Bordoni che succede nel ruolo a Ivano Russo. Nato a Roma nel 1973, laureato in Sociologia all’Università “La Sapienza”, ha ricoperto diversi ruoli politici e istituzionali nell’Amministrazione pubblica Capitolina. È stato anche Vicepresidente del Distretto Audiovisivo e I.C.T.- Information & Communication Technology di Roma, patrocinato da Roma Capitale, Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma. Attualmente all’interno dell’Assemblea Capitolina è componente della Commissione Trasporti e Mobilità e Vicepresidente della Commissione Giubileo. Da novembre 2022 collabora con il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Matteo Salvini. “Ringrazio l’Assemblea per la fiducia che ha riposto in me nel conferirmi tale incarico- ha dichiarato Davide Bordoni, neo-Amministratore di RAM – da subito lavoreremo per conferire a RAM un ruolo sempre più centrale come implementing body dell’Amministrazione. Saremo impegnati insieme nella gestione delle politiche di investimento del PNRR per una logistica digitale, nonché nello sviluppo della Piattaforma Logistica Nazionale come un ecosistema digitale di cooperazione: offriremo ai Dipartimenti, al Gabinetto, alle Direzioni Generali, alla Struttura Tecnica di Missione ed alle articolazioni di governance del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tutto il supporto necessario. Ci attendono numerose sfide, tutte fondamentali per il futuro di un settore strategico per la competitività dell’intera economia nazionale.”
Il Mit ha puubblicato le istruzioni per accedere ai 300 milioni di euro, sotto forma di credito d’imposta, destinati all’autotrasporto. La piattaforma per accedere ai ristori è on line da ieri ed in conseguenza le istanze per il riconoscimento del contributo possono essere presentate fino alle ore 23:59 del giorno 6 ottobre 2023 .“L’importante misura –sottolinea in una nota i MIT – ripartisce l’ammontare tra gli autotrasportatori in conto terzi (200 milioni), quelli in conto proprio (85 milioni) e il trasporto viaggiatori (15 milioni)”.
Le piattaforme sono state predisposte dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM).
Metra e i Sindacati Confederali Nazionali del settore del Traporto Merci e Logistica hanno sottoscritto lo scorso 25 luglio presso la Federazione Italiana Trasportatori un importante accordo sindacale triennale in materia di appalti e di servizi esternalizzati, per l’accorciamento della filiera e l’ulteriore elevazione degli standard di qualità dei servizi forniti da parte dell’azienda appaltatrice. Metra, che è un consorzio di aziende operante nel settore della corrieristica espressa e della logistica da oltre un decennio e fornitore primario, mediante contratti di appalto o di trasporto, delle più importanti multinazionali su tutto il territorio nazionale, ha deciso infatti di superare l’attuale modello consortile ed organizzativo per assicurare al settore un modello alternativo di qualità e di garanzia di legalità, che tenga fermo e centrale lo strumento del contratto d’appalto. Per questa ragione, l’accordo firmato si pone come obiettivo primario la garanzia di qualità, diritti, integrazione e specializzazione nel mondo della logistica e dei trasporti anche per il lavoro in appalto, troppo spesso considerato erroneamente uno strumento per l’abbattimento di costi e riduzioni di tutela. Metra, offre con questo Accordo, un percorso innovativo e capace di recepire i molteplici fabbisogni emergenti del settore della logistica, che valorizza al contempo la flessibilità e la capacità di generare costantemente dinamiche di efficienza e di miglioramento continuo, nel pieno rispetto del quadro normativo.
In sintesi, l’accordo stipulato prevede:
- La riduzione e la semplificazione della filiera produttiva, abbandonando l’attuale modello consortile. Metra svolgerà direttamente le attività previste dai contratti d’appalto/trasporto senza assegnarle ad altra società consorziata;
- Un’informazione e una comunicazione trasparente nella gestione dei rapporti di lavoro, che permetta anche l’integrazione all’interno della realtà aziendale di una comunità lavorativa multiculturale, multietnica e multireligiosa;
- L’iscrizione dell’azienda appaltatrice in white list, albi fornitori e rating di legalità;
- L’accrescimento della cultura della sicurezza e della tutela della salute dei lavoratori;
- La formazione continua dei dipendenti, attraverso l’attivazione di percorsi formativi che permettano ai lavoratori la possibilità di accrescere le proprie professionalità e competenze;
- La riduzione del gender gap, attraverso la costituzione di un comitato paritetico con funzioni di monitoraggio e di programmazione di azioni utili ad esso;
- La responsabilità di impresa e welfare aziendale, attuando importanti misure di sostegno alla familiarità e di supporto all’occupazione giovanile e alle categorie svantaggiate;
- La garanzia dell’esercizio dei diritti sindacali, con la costituzione di un dialogo essenziale per la risoluzione delle problematiche.L’accordo ha una durata triennale e prevede l’impegno tra le parti dell’attuazione delle misure di qualificazione previste entro 18 mesi, con un costante monitoraggio mediante incontri con cadenza bimestrale tra le parti. Metra, con questa scelta punta ad accrescere e consolidare la qualificata compliance già riconosciuta dal mercato, ponendosi come interlocutore certificato e strutturato su scala nazionale nel sistema dell’outsourcing logistico.
“C’è una necessità, che credo emerga sempre più, di poter aver delle leve a livello nazionale per coordinare alcuni tipi di attività lasciando ai singoli scali un legame autonomo molto forte di condivisione della programmazione con regioni e comunità locali, perché noi abbiamo porti inseriti in contesti particolarmente complessi”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi. “Fortuna vuole che Trieste si trovi nella parte orientale dell’arco alpino, quella che in questo momento ha meno disagi dal punto di vista infrastrutturale; i problemi più grossi li abbiamo sull’arco tirrenico e su buona parte dei porti del centro e sud Italia. È evidente però – ha sottolineato – che dobbiamo pensare a una situazione logistica nazionale complessa, che riesca a mettere in servizio le buone pratiche, che non si fermino in una singola autorità portuale ma riescano a contaminare il territorio nazionale”.Rixi ha annunciato poi che è in atto “una prima trasformazione del ministero. A ottobre saranno attive due direzioni che si occuperanno della parte portuale, una per tutta la parte trasporti, e una per porti e logistica: ci dobbiamo dotare di strumenti che siano operativi in tempi rapidi”.
Fonte: ANSA