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Delocalizzazione di 25mila aziende di trasporto.

TrasportoUnito afferma che un’azienda di autotrasporto si tre ha spostato l’attività nei Paesi dell’Est Europa.

Roma 23/10/2015
Secondo uno studio pubblicato da TrasportoUnito, negli ultimi anni 25mila autotrasportatori hanno delocalizzato la loro attività all’estero, nei Paesi dell’Est Europa, trasferendo completamente l’impresa o aprendo nuove filiali.
L’esodo, che non riguarda solo le grandi imprese ma anche quelle di medie dimensioni, ha sottratto all’erario risorse economiche quantificabili oltre 8 miliardi di euro fra oneri, imposte dirette, accise sui carburanti e tasse; e ciò senza considerare l’impatto sociale negativo sull’intero comparto dell’autotrasporto che ha subito la perdita di circa 120 mila posti di lavoro e la riduzione delle attività delle officine.
Secondo Maurizio Longo, segretario generale di TrasportoUnito, queste 25mile imprese dimostrano che l’Italia è ormai fuori dal mercato, poiché per gli imprenditori del settore che fanno e cercano di fare impresa, è impossibile lavorare in un paese fiscalmente letale, ed è per questo che, allo stato attuale, non esiste neppure la più lontana speranza di riportare le attività delle azienda a casa.

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Agenda degli appuntamenti delle Commissioni Trasporti e Lavori Pubblici della Camera dal 19 al 24 ottobre 2015

Martedì 20 ottobre 2015
Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, a seguire disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (seguito esame C. 3169 , approvata dal Senato, C. 361 La Russa, C. 562 Bianconi, C. 959 Vezzali, C. 1430 Giancarlo Giorgetti, C. 1475 Carrescia, C. 1643 Nastri, C. 1646 Cristian Iannuzzi, C. 1677 Catanoso Genoese, C. 2068 Palmizio, C. 2192 Crivellari e C. 2263 Greco – Rel. per la II Commissione: Morani; Rel. per la IX Commissione: Gandolfi).

Mercoledì 21 ottobre 2015
Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali e disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (seguito esame C. 3169 , approvata dal Senato, C. 361 La Russa, C. 562 Bianconi, C. 959 Vezzali, C. 1430 Giancarlo Giorgetti, C. 1475 Carrescia, C. 1643 Nastri, C. 1646 Cristian Iannuzzi, C. 1677 Catanoso Genoese, C. 2068 Palmizio, C. 2192 Crivellari e C. 2263 Greco – Rel. per la II Commissione: Morani; Rel. per la IX Commissione: Gandolfi)

Giovedì 22 ottobre 2015
Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali e disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (seguito esame C. 3169 , approvata dal Senato, C. 361 La Russa, C. 562 Bianconi, C. 959 Vezzali, C. 1430 Giancarlo Giorgetti, C. 1475 Carrescia, C. 1643 Nastri, C. 1646 Cristian Iannuzzi, C. 1677 Catanoso Genoese, C. 2068 Palmizio, C. 2192 Crivellari e C. 2263 Greco – Rel. per la II Commissione: Morani; Rel. per la IX Commissione: Gandolfi).

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20 e 21 ottobre sciopero dei distributori autostradali.

I gestori delle aree di servizio autostradali Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio proseguono nella vertenza indicendo due giorni di sciopero.

Roma 16/10/2015
La protesta inizierà il 19 ottobre alle 22.00 e terminerà il 21 ottobre alla stessa ora.
I gestori manifestano in merito al decreto interministeriale Trasporti e Sviluppo Economico dello scorso 15 agosto, che proteggerebbe concessionari, marchi di ristorazione e petroliferi a danno di gestori e utenti. Dal decreto mancano provvedimenti ritenuti importanti dai gestori, come la razionalizzazione della rete, la riduzione delle royalty imposte dai concessionari autostradali e l’aumento degli standard di servizio. Contro il decreto, le associazioni dei gestori hanno avviato ricorsi al Tar del Lazio.

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Delrio: puntare sulla logistica per superare una delle inefficienze del Paese.

Il Ministro dei Trasporti ha dichiarato che il problema della logistica in Italia è colpa della politica.

Roma 16/10/2015
“Per colpa della politica l’Italia è rimasta indietro nelle infrastrutture perché è mancata programmazione strategica e perché la logistica non è mai stata al centro dell’attenzione, oltre all’esistenza di un sistema di regole sbagliate – ha detto Delrio – Occorre un mix di investimenti accompagnato a una grande semplificazione burocratica in un quadro di scelte strategiche concrete nel piano generale e in quelli di settore. Le risorse verranno convogliate sui collegamenti sull’ intermodalità, sui grandi corridoi europei – ha precisato il ministro – L’Italia è l’unico Paese del Vecchio Continente che ha 4 corridoi europei quindi deve puntare su questo perché l’Italia è davvero la porta d’ingresso delle merci per l’Europa. Non lo è stata in questi anni, ma lo può diventare anche grazie alla sua posizione geografica. Il problema delle risorse non esiste, dobbiamo però usarle meglio. Per esempio solo per l’aeroporto di Fiumicino ci sono investimenti per oltre un miliardo, nei porti italiani gli investimenti sono per oltre 4,5 miliardi. Il sistema delle autostrade dei collegamenti ha investimenti annuali per oltre un miliardo”.
Delrio ha poi espresso apprezzamento per il piano della logistica approvato nel 2012 dall’ex Consulta generale per l’autotrasporto e per la logistica: “L’Italia deve imparare a cooperare e a ragionare in termini di rete, questo manca al nostro sistema di trasporti, mentre logistica significa un pensiero coordinato se si vuole essere competitivi. Nel 2012 abbiamo approvato un piano di logistica, ma dobbiamo continuare sulla strada avviata, rendere il Sud più competitivo per gli aeroporti, potenziare i nodi di collegamento, anche quelli portuali con i ferroviari e recuperare il gap infrastrutturale con l’Europa”.

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Delrio annuncia il prossimo finanziamento del Fondo di garanzia.

Dopo le proteste delle associazioni dell’autotrasporto il ministro dei trasporti dichiara che il Fondo di garanzia per piccole e medie imprese verrà ripristinato.

Roma 16/10/2015
Durante la question time alla camera Delrio ha dichiarato di aver già attivato i canali presso il ministero dello Sviluppo Economico per il ripristino del Fondo di garanzia, descrivendolo come uno strumento efficace di ausilio per l’autotrasporto e che la decisione della sua sospensione del 21 settembre scorso va modificata.
Le disponibilità economiche per rifinanziare il Fondo faranno parte di altre risorse all’interno di quelle del ministero dei trasporti nel 2016. Questi interventi di sostegno al credito sono sempre concepiti per l’incentivazione al rinnovo dei mezzi in dotazione.

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Protesta degli Autotrasportatori a Civitavecchia il 31 Ottobre

Gli autotrasportatori del porto di Civitavecchia protesteranno per affrontare la sospensione dei rimborsi dei pedaggi tra Santa Marinella e Civitavecchia Nord.

Roma 15/10/2015
Gli autotrasportatori che lavorano al porto di Civitavecchia chiedono il ripristino di un provvedimento previsto dalla Legge regionale 59/89 il cui ultimo finanziamento risale a quattro anni fa. Tale provvedimento prevede il rimborso del pedaggio per il tratto dell’autostrada A12 tra Santa Marinella e Civitavecchia Nord. La Regione Lazio non ha più finanziato il provvedimento e il pedaggio è interamente a carico degli autotrasportatori.
Il totale delle spese autostradali ammonterebbe a circa 200mila euro l’anno, che in questo periodo di crisi potrebbe essere una cifra importante per le imprese.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica, gli autotrasportatori manifesteranno il 31 ottobre.

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La Camera di Commercio di Livorno stanzia un contributo per gli autotrasportatori.

Gli autotrasportatori che durante il periodo estivo hanno dovuto utilizzare l’autostrada per i divieti alla circolazione potranno richiedere un contributo pari al 50% dei costi sostenuti.

Roma 15/10/2015
La richiesta di contributo avverrà tramite un bando destinato alla piccole medie imprese e alle loro cooperative o consorzi. I requisiti per accedere sono: rientrare nella definizione di piccola e media impresa di cui alla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 Maggio 2003; essere regolarmente iscritti nel Registro delle Imprese o nel Rea di Livorno con codice ATECO 49.41; avere sede legale nella provincia di Livorno; essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi cinque anni; essere attive e non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata; non aver ottenuto altri contributi di fonte pubblica riguardanti il medesimo intervento.
Il Prefetto di Livorno aveva imposto il divieto di transito temporaneo ai veicoli pesanti lungo la Statale 1 tra Stagno e Rosignano Marittimo e lungo la Statale 206 tra Vicarelli e Malandrone, dal 13 luglio al 31 agosto, durante il periodo di maggiore afflusso, costringendo i camion a utilizzare l’autostrada A12 per gli spostamenti.
I contributi saranno calcolati a fronte delle spese di pedaggio autostradale sostenute a causa del dirottamento. La domanda dovrà riferirsi alle spese di pedaggio autostradale certificate con fattura emessa da Autostrade per l’Italia Spa esclusivamente per le tratte con entrata in A12 Collesalvetti – uscita Rosignano (Barriera e Svincolo) e viceversa. Le domande potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del bando al 15 dicembre 2015.

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Drive me Challenge 2015: i campioni del mondo tra i driver Tnt

Si è disputata la nona edizione del “Drive Me Challenge” che premia i migliori tra i 45.000 driver Tnt.

Roma 14/10/2015
Si è svolta presso il Proving Ground FCA di Balocco la nona edizione del “Drive Me Challenge”, la competizione internazionale tra i 45.000 driver TNT.
Hanno preso parte alla competizione tutte le categorie del network road di Tnt, dai furgoni per le consegne in giornata, ai camion per i collegamenti notturni ai “muletti” per la merce in transito.
I vincitori non sono stati i più veloci, ma è stata premiata l’attenzione alla guida unita alla capacità di moderare i consumi grazie a una guida sicura e attenta. A sfidarsi sono stati 31 campioni nazionali delle Country Tnt, selezionati attraverso Drive Me Challenge locali, che hanno portato a sfidarsi a Balocco una selezione dei top driver di Tnt provenienti da 12 nazioni diverse.
Oltre al miglior driver di veicoli leggeri, quest’anno al Drive Me Challenge, sono stati assegnati per la prima volta il titolo di miglior driver dei mezzi pesanti e di miglior carrellista. Nelle tre ore di gara sono state riprodotte, in maniera accentuata, tutte le possibili situazioni in cui i driver si trovano a operare e ad affrontare nel lavoro quotidiano.
I tre campioni sono risultati: per la categoria Van il moldavo Serghei Constantinov, per i mezzi pesanti il belgo Rudi Smet e infine per la gara dei carrelli elevatori lo svedese Jonathan Annas.

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Iscrizione al REN per consorzi e coop.

Il ministero dei Trasporti ha chiarito che gli uffici della Motorizzazione Civile devono iscrivere al Registro Elettronico Nazionale delle imprese di autotrasporto anche consorzi e cooperative iscritti alla Sezione Speciale dell’Albo che usano solo veicoli dei soci.

Roma 14/10/2015
Con la circolare 5/2015 del 7 ottobre 2015, è stata confermata l’iscrizione al REN dei consorzi e delle cooperative da parte delle Motorizzazioni Civili.
A causa di approcci diversi fra gli Uffici Motorizzazione Civile riguardo alla successiva iscrizione al REN dei Consorzi iscritti nella predetta Sezione speciale dell’Albo, si sono creati problemi per quelle strutture che non avendo veicolo propri utilizzano quelle soci. Alcuni UMC hanno provveduto a tale iscrizione e altri invece no avanzando questione relativamente al requisito dello stabilimento, stante l’immatricolazione dei veicoli a nome delle imprese socie e non del Consorzio.
La circolare richiama l’articolo 2, comma 4, ultimo periodo, del D.D. 25 gennaio 2012, secondo cui “nel caso di consorzi o cooperative iscritti alla sezione speciale dell’Albo degli autotrasportatori, privi di autoveicoli in disponibilità, la condizione di cui all’articolo 1, lettera b) (che testualmente indica che ‘una volta concessa l’autorizzazione all’esercizio della professione di autotrasportatore su strada per conto di terzi, dispongono a idoneo titolo, in base alle disposizioni vigenti, di almeno un autoveicolo rientrante nel campo di applicazione del regolamento (CE) 1071/2009’), è dimostrata attraverso gli autoveicoli immessi in circolazione dalle imprese consorziate o associate”.
Da metà novembre il Portale dell’Automobilista sarà aperto ai committenti, che vi potranno verificare, tra gli altri dati, anche l’iscrizione al REN.

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Sondaggio Conftrasporto: per le imprese la crisi non è passata.

Una ricerca effettuata a settembre rivela che per oltre il 50% degli imprenditori intervistati la crisi non è alle spalle.

Roma 14/10/2015
La ricerca è stata realizzata da Format Research su commissione di Confcommercio e Conftrasporto ed i risultati sono stati resi pubblichi il 12 ottobre 2015 durante il primo Forum Internazionale di Conftrasporto.
Il sondaggio è stato effettuato intervistando 400 imprenditori e dirigenti, e la metà degli imprenditori del trasporto stradale e della logistica ritiene che la crisi non sia terminata e che l’andamento della propria attività sia peggiorato nell’ultimi semestre. Però, nonostante il 50% di loro si dichiari ancora pessimista in merito alla crisi, si è riscontrato un leggero miglioramento rispetto allo scorso aprile che mostrava un dato del 60,9%.
L’unico dato stabile è quello dei prezzi praticati ai clienti.
La ricerca effettuata da Conftrasporto, prevedeva prevalentemente 3 domande. La prima domanda riguardava il clima economico generale e solo il 7,8% degli intervistati ritiene che sia migliorato nell’ultimo semestre, a fronte del 52,4% che lo ritiene peggiorato. La seconda domanda entrava nello specifico della propria attività. Il 9,4% degli imprenditori intervistati ha dichiarato che sia migliorata negli ultimi sei mesi, mentre il 52,6% la ritiene peggiorata. Limitando l’analisi alle sole imprese di autotrasporto, è emerso che il 10,6% considera un andamento migliore, mentre il 42,7% ha dichiarato un peggioramento. L’ultima domanda riguardava gli occupati, il 55,6% degli intervistati ha dichiarato che sono diminuiti nella propria impresa. Coloro che hanno ridotto il numero dei veicoli nell’ultimo anno è invece nettamente minore: il 27%.