Tutte le Associazioni di rappresentanza delle imprese di autotrasporto e logistica sono fermamente
convinte che le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori non debbano versare alcun
contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
Questo il tenore della lettera inviata in data odierna al Ministro Salvini e al Vice Ministro Rixi, con
la quale le Associazioni hanno ribadito che il settore di appartenenza e le attività svolte dalle imprese
da loro rappresentate non sono interessate dal concreto esercizio di competenze attribuite all’Autorità
e il contributo assertivamente dovuto è utilizzato per finanziare attività non regolatorie, bensì
competenze amministrative di tipo generico, che debbono essere a carico della fiscalità generale.
Le Associazioni hanno altresì osservato e ricordato che la normativa italiana, nonché numerose
pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, hanno stabilito in maniera inequivocabile che
nel settore dell’autotrasporto e della logistica vige il principio del libero mercato che impedisce
qualsiasi attività di regolazione economica da parte di soggetti terzi.
Sulla base di tali presupposti, le Associazioni ritengono pertanto che le imprese iscritte all’Albo degli
autotrasportatori debbano essere esplicitamente escluse dall’elenco dei soggetti tenuti alla
contribuzione.