Il Decreto varato dal Consiglio dei ministri il 1 maggio scorso, oltre a sbloccare i 300 milioni ed abolire il contributo ART, ha semplificato le modalità di erogazione del credito di imposta per il settore dell’autotrasporto merci in conto proprio e in conto terzi. La norma stabilisce il riconoscimento di un credito di imposta nella misura massima del 28% rispetto alla spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio per le imprese di autotrasporto in conto proprio. Per le imprese che effettuano autotrasporto per conto terzi il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 12% delle spese sostenute nel secondo trimestre dell’anno 2022. La misura contiene poi una clausola green: le aziende possono chiedere il bonus mediante il credito di imposta per i veicoli di categoria euro 5 o superiore, utilizzati per l’esercizio delle attività. Il MIT a questo proposito, nella nota diramata, ha voluto sottolineare che trattasi di “un provvedimento fortemente voluto dal vicepremier e ministro, Matteo Salvini”.