Esistono diverse tipologie di benefici:
contributivi: a partire dal 1° gennaio 2007 (comma 773 – Legge 296/2006) la contribuzione a carico dei datori di lavoro che assumono apprendisti è pari al 10% delle retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
benefici economici: per tutta la durata del rapporto la retribuzione del lavoratore è correlata alla percentuale prevista dal CCNL per il qualificato del livello di riferimento ed aumenta progressivamente fino ad arrivare nell’ultimo periodo ad un rapporto quasi paritario.
benefici normativi: la norma prevede che gli apprendisti non rientrino nel computo numerico previsto da leggi o contratti collettivi per l’applicazione di particolari istituti, tranne che non vi sia una esplicita previsione di legge.
benefici fiscali: il costo formativo dell’apprendista si deduce dalla base imponibile su cui si calcola l’IRAP.