Amazon avvia in quattordici città Usa la gig-economy permettendo a chiunque di svolgere consegne a domicilio con la propria automobile.
Roma 16/02/16: Il colosso del commercio digitale punta la logistica verso la gig-economy, ovvero offre lavoro a chiunque lo richieda, non più soltanto ai corrieri, tramite piattaforme digitali e app dedicate.
Negli ultimi anni negli Stati Uniti si è adottato il modello Uber nella logistiche per l’e-commerce, meglio conosciuto come la “1099 economy”, l’economia di chi fa piccoli lavori su commissione e li deve notificare all’Internal Revenue Service, l’agenzia delle entrate statunitense, attraverso il cosiddetto “modulo 1099”. La proposta di Amazon, basata su questo modello, si chiama Flex ed è rivolta ai comuni cittadini per effettuare le consegne nell’ultimo miglio.
Per diventare fattorini di Amazon Flex bisogna avere almeno 21 anni, la patente di guida, un veicolo e uno smartphone Android su cui usare la app dedicata. Ogni persona interessata mette a disposizione dell’azienda un lasso di tempo all’interno di una stessa giornata (due, quattro o otto ore) e può scegliere i giorni in cui svolgere questo lavoro nell’arco della stessa settimana, festivi compresi. Il fattorino deve ritirare la merce in un deposito della zona in cui opera e, seguendo le indicazione dell’app, consegnarla all’indirizzo dell’acquirente. Queste modello al momento è principalmente usato per le consegne Prime Now che avvengono in auto, ma Amazon prevendo l’utilizzo in futuro anche della bicicletta o a piedi.
Per candidarsi basta compilare un modulo elettronico reperibile sulla home page di Amazon Flex.