Gli autisti che lavorano per cinque imprese di autotrasporto operanti nella piattaforma Amazon di Vigonza, in provincia di Padova, hanno scioperato ieri. La protesta è stata proclamata dalla Filt Cgil contro i ritmi di lavoro definiti “intollerabili” e gli stipendi “miseri”. In una nota, Amazon replica definendo gli obiettivi “realistici” e di usare una tecnologia “che prende in considerazione molteplici aspetti per determinare la quantità di pacchi che un autista può consegnare in sicurezza durante il suo turno di lavoro”. La multinazionale americana ha infine precisato che gli autisti sono assunti con il contratto nazionale Trasporti e Logistica, percependo “salari competitivi” e che per il lavoro svolto durante l’emergenza sanitaria ha erogato ai lavoratori una una tantum di 500 euro lordi nel primo confinamento e di 300 euro lordi a dicembre”.