La Federazione Italiana Trasportatori (Fedit), una delle principali associazioni che associa i Corrieri e il Trasporto Merci, applaude alla decisione del Governo Italiano di inviare alla Commissione Europea e alla Corte di Giustizia Ue, un ricorso contro i divieti e le limitazioni unilaterali del traffico merci imposti dal governo austriaco ai transiti dei mezzi pesanti (Tir) lungo l’asse autostradale del Brennero. Una situazione che costa all’Italia circa 1,2 miliardi di euro, cifra destinata ad aumentare per la concomitanza di due fattori: la Germania, nostra principale partner commerciale è tuttora in recessione con evidente ripercussione sulle nostre esportazioni, la seconda è costituita dalle continue restrizioni del traffico decise dal Governo austriaco per tutelare l’ambiente del Tirolo. Se questo gap sarà superato dalla ripresa dell’economia tedesca, il secondo invece si aggraverà ulteriormente perché la UE si troverà a sindacare fra le necessità commerciali di Italia e Germania (nostra unica alleata in questa tenzone) e quelle ecologiche le quali, si sa, riempono le piazze di dimostranti (oltretutto alla vigilia delle elezioni europee), e infatti l’Austria non ha mai aderito all’invito della Ue di aprire trattative. Il Governo, Salvini in testa, hanno deciso di andare in fondo e Fedit, come tutte le altre Federazioni con le quali un anno fa aveva firmato un documento comune, assicura il sostegno, quale che sia, a questa iniziativa “spes contra spem” .