Il Consiglio dei Ministri, dopo aver più volte evocato la possibilità di mettere in moto la procedura prevista dall’art.259 del Trattato UE contro i divieti austriaci al Brennero, ha formalmente deciso di passare ai fatti:”È la prima volta che l’Italia ricorre direttamente alla Corte di Giustizia contro un altro Stato Membro per violazione del diritto europeo. Si tratta – ha precisato il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini – di una scelta difficile ma obbligata a fronte della posizione attendista assunta dalla Commissione ed all’impossibilità di raggiungere una soluzione negoziata. Spetterà quindi alla Corte di Giustizia chiarire se i divieti austriaci al traffico pesante siano legittimi o se debba prevalere il principio della libera circolazione di merci e persone sancito dai Trattati”.
“La decisione che il Governo ha assunto per la prima volta da quando sono stati firmati i trattati europei- ha commentato Alfredo D’Ascoli, Segretario Generale della Fedit “arriva dopo che il Ministro Salvini, insieme con la Germania all’inizio di questa vicenda ma ora più defilata, avevano tentato in tutti modi di indurre il Governo austriaco a più miti consigli. Ci auguriamo tuttavia che, di fronte ad una decisione così importante, le autorità comunitarie sappiano mettere in moto le giuste azioni per trovare una soluzione che ripristini il diritto di libera circolazione dei mezzi nel rispetto delle regole di tutela ambientale del Tirolo e delle sue popolazioni”.