Il Pubblico Ministero Dott. Paolo Storari, a seguito dei risultati raggiunti da BRT sotto la guida dell’amministrazione giudiziaria, ha chiesto la revoca della misura a cui era stata sottoposta la Società a marzo 2023 da parte del Tribunale di Milano, proprio su richiesta della Procura di Milano.
Il Tribunale di Milano, visti i risultati raggiunti da BRT, ha decretato la conclusione dell’Amministrazione Giudiziaria. L’amministratore giudiziario ha rappresentato al Tribunale che “BRT, oggi è senz’altro meglio equipaggiata sotto il profilo della governance, dell’assetto organizzativo e degli organi di vigilanza e controllo, alimentati da nuove e più efficaci professionalità e competenze. Ha tracciato un percorso virtuoso in assoluta discontinuità gestionale rispetto al passato, tale da assicurare che BRT possa operare con un nuovo modello di business, univocamente orientato a favorire situazioni di trasparenza nei rapporti negoziali, in particolare di handling e trasporto, tali da impedire future situazioni critiche come quelle che hanno condotto all’applicazione della misura”. BRT è orgogliosa del percorso realizzato che ha rappresentato una opportunità di miglioramento per l’azienda che si presenta sul mercato con un modello societario efficace ed affidabile sul piano di una sana competitività imprenditoriale, avendo fatto propria una cultura dell’organizzazione e della legalità aziendale. BRT continuerà a garantire la massima qualità del servizio ai suoi clienti, avendo come obiettivo lo sviluppo virtuoso e sostenibile del business, in attuazione di una politica aziendale improntata ai valori di trasparenza, integrità, correttezza e rispetto delle norme a tutela dei lavoratori. L’Amministrazione Giudiziaria è stata disposta dal Tribunale di Milano – Sezione Autonoma Misure di Prevenzione a marzo 2023, per la durata di un anno. La nomina di un amministratore giudiziario aveva l’obiettivo di risolvere alcune criticità e affiancare gli organi amministrativi nell’attuazione di un piano rimediale. La decisione del Tribunale è avvenuta a seguito del coinvolgimento di BRT, a dicembre 2022, in un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Milano nel settore dei servizi logistici e di trasporto, che ha interessato diversi operatori del comparto.
La misura dell’Amministrazione Giudiziaria veniva disposta perché BRT, con la propria attività economica lecita, aveva agevolato la commissione di alcuni illeciti da parte dei fornitori dei servizi di facchinaggio, logistica e trasporto. A BRT veniva contestata una colpa in organizzazione. BRT ha sin da subito collaborato con l’Autorità Giudiziaria e con il team dell’amministratore giudiziario, per colmare le lacune evidenziate e risolvere ogni tipo di criticità. Durante l’amministrazione giudiziaria BRT ha attuato un imponente piano rimediale che ha interessato l’assetto organizzativo, la corporate governance, gli organi di controllo e di vigilanza, le procedure aziendali e la compliance. BRT ha attuato una profonda revisione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001, ha realizzato un sistema di controllo interno rafforzato, ha istituito una funzione Procurement e ha adottato nuove procedure di selezione e di contrattualizzazione dei fornitori di servizi di facchinaggio e trasporto che prevedono stringenti standard di comportamento ed efficaci presidi di controllo e monitoraggio sulle terze parti, diretti a garantire una puntuale valutazione tecnica, economica e reputazionale dei fornitori, nonché la predisposizione di un albo dei fornitori. BRT ha inoltre adottato un nuovo modello operativo con un programma di riduzione e consolidamento del parco fornitori diretto alla minimizzazione del rischio di ingerenza nella gestione dei rapporti con i fornitori e a garantire la genuinità degli appalti e ad assicurare alla Società controparti dotate dei necessari requisiti reputazionali e di elevati standard di correttezza operativa.
È stato avviato, inoltre, un progetto di internalizzazione che prevede l’assunzione diretta da parte di BRT, di circa 600 dipendenti nel settore della logistica. BRT ha provveduto a definire con l’Agenzia delle Entrate e con l’INPS le contestazioni avanzate dalla Procura di Milano e a tal fine, il socio controllante Geopost ha sostenuto finanziariamente la società sua controllata, BRT, mettendo a disposizione le somme necessarie.