La svolta Green decisa in sede Eu rimette in discussione il pacchetto mobilità.
Roma 19 Febbraio: l’accordo sul Primo Pacchetto Mobilità del dicembre 2019 tra Consiglio ed Europarlamento, potrebbe subire l’ennesimo slittamento per i dubbi espressi dalla Commissione Europea la quale: “Si rammarica che il Parlamento abbia incluso elementi che non sono in linea con le ambizioni dell’European Green Deal e l’approvazione da parte dell’Euco dell’obiettivo di raggiungere la neutralità dal punto di vista climatico entro il 2050”. La Commissione infatti ritiene incompatibili con il Green Deal l’obbligo dei veicoli industriali di tornare nello Stato membro dove ha sede l’impresa che lo possiede entro l’ottava settimana dalla loro uscita per un trasporto internazionale e le restrizioni imposte al trasporto combinato. Sempre su questo versante la Commissione afferma che tale disposizione: “Porterà a inefficienze nel sistema di trasporto e un aumento delle emissioni inutili, dell’inquinamento e della congestione”, mentre per le restrizioni sul combinato “ne ridurranno l’efficacia a sostegno del trasporto intermodale”. La Commissione, conseguentemente: “valuterà attentamente l’impatto sul clima, sull’ambiente e sul funzionamento del mercato unico di questi due aspetti e , se necessario, eserciterà il suo diritto di presentare una proposta legislativa mirata prima dell’entrata in vigore delle due disposizioni”.