Roma 8 sett.: Tre nuove proposte di Legge che dovrebbero eliminare i colli di bottiglia nel flusso delle merci, soprattutto nel commercio con l’estero, sono state presentate in Parlamento. Le tre iniziative legislative sono il frutto di diverse audizioni che si sono svolte a Villa Lubin su richiesta di Confetra, associazione rappresentate nel Consiglio del Cnel, che hanno interessato quattro Pubbliche Amministrazioni, venticinque associazioni di categoria e quattro sigle sindacali dei trasporti con lo scopo di “elaborare un testo organico in grado di superare le criticità che determinano l’appesantimento operativo della supply chain italiana ed eliminare i colli di bottiglia in tutto il processo operativo dall’arrivo-partenza della merce fin dal ritiro-consegna, focalizzando l’attenzione sui flussi di import-export che sono quelli oggi maggiormente problematici nella competizione internazionale”, come spiega una nota del Cnel.
Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Tiziano Treu, precisa che i tre testi formano “un sistema coordinato e di interventi tesi a semplificare il quadro normativo per sostenere il settore della logistica delle merci italiano nella competizione con gli altri Paesi europei”. Le proposte di Legge sono intitolate: “Modifiche alla legislazione vigente per la semplificazione e la competitività del sistema della logistica italiana delle merci”; “Delega al Governo per il riordino e la semplificazione della disciplina afferente il sistema della logistica delle merci” e “Modifiche all’articolo 1 del decreto legislativo 8 novembre 1990, n. 374, per la semplificazione e la competitività del sistema della logistica italiana delle merci”. Il Consiglio rileva che la logistica rappresenta il dieci percento del Pil italiano, ma sottolinea che le inefficienze nelle procedure operative all’interno del sistema comportano una perdita annua di oltre trenta miliardi di euro. Una situazione che penalizza gli operatori nazionali rispetto ai concorrenti stranieri.