Le imprese di autotrasporto italiane avranno la precedenza su quelle estere per quel che riguarda i fondi destinati al settore. La decisione è stata assunta ieri dal consiglio dei ministri su proposta del ministro del MIT Matteo Salvini che ha proposto e ottenuto una modifica delle regole dei fondi destinati all’autotrasporto. Nel testo originario del Dl Aiuti ter infatti, la norma sull’autotrasporto prevedeva l’accesso ai finanziamenti anche alle imprese straniere di altri Paesi membri dell’Ue. Il dicastero ha ottenuto di specificare che possono beneficiare delle risorse solo le realtà stabilmente in Italia. Sul piatto ci sono 100 milioni, di cui 85 per chi si occupa di movimentazione delle merci. Resta da capire cosa significhi “stabilmente in Italia”: vuol dire che i gruppi stranieri (DHL ed altri) che operano stabilmente in Italia, ma hanno sede di comando altrove sono esclusi oppure, come per la maggior parte di essi, pur avendo la sede centrale all’estero, operabno stabilmente in italia e quindi avranno o stesso trattamento di quelle italiane?