Gennaio 2024, secondo i dati del Centro Studi e Statistiche UNRAE si chiude con un deciso rialzo pari a 2.975 immatricolazioni sopra le 3,5 ton, vale a dire il 16,7% in più rispetto alle 2.549 dello stesso mese del 2023. Il traino è arrivato dai veicoli pesanti sopra le 16 ton, che hann0 fatto registrare un incremento in termini assoluti di 300 camion (2.546 rispetto ai 2.239 del gennaio 2023) e in termini percentuali del 13,7%. Percentualmente fanno fuoco e fiamme anche quelli sopra le 6 e sotto le 16, ma in realtà la crescita del 53,3% in questo caso sottende in termini assoluta quella di un passaggio da 229 immatricolazioni a 351. La fascia più in basso, quella al di sotto delle 6 ton, tende invece ad assottigliarsi sempre di più esprimendo oggi appena 78 unità, il 3,7% rispetto alle 81 dello scorso anno. Nonostante questo dato positivo il Presidente di UNRAE Starace mette in guardia dagli ottimismi:«Le previsioni per il 2024 infatti – ha dichiarato – rimangono negative, in ragione del persistere di un calo della domanda influenzato sia da fattori di carattere macroeconomico che da incertezze legate alla difficoltà da parte delle aziende di autotrasporto nell’operare scelte sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. Gli investimenti di medio-lungo termine devono necessariamente essere accompagnati da interventi strutturali, quali incentivi all’acquisto e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture». Per questo secondo il Presidente di UNRAE:” Il Governo dve intervenire con prontezza ed efficacia per sostenere la competitività del settore».