Roma 27 nov.: le novità introdotte dal Decreto Genova hanno indotto l’Autorità di Regolazione dei Trasporti a riaprire la consultazione pubblica sulla determinazione del contributo che le imprese devono pagare per il 2019, più precisamente su chi debba pagare il contributo annuale all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Una vecchia questione che si riapre nonostante la Corte Costituzionale, cui avevano adito logistica e trasporti contrari al contributo, avesse dato ragione a questi ultimi. Tuttavia, la formulazione ambigua del Decreto Genova potrebbe ricomprenderle. Da qui il comunicato dell’Autorità in cui annuncia la riapertura della consultazione per la “determinazione del contributo” per l’anno 2019, spiegando che “le modifiche normative contenute nel Decreto Genova introducono nuove specificazioni in merito agli operatori economici tenuti a contribuire al funzionamento dell’Autorità, così come originariamente individuata dall’Autorità con delibera n. 75/2017”. In particolare, aggiunge l’Art, le modifiche avvenute durante la conversione in Legge del Decreto Legge 109/2018 (il decreto Genova) apportano tre innovazioni: individuano meglio gli operatori economici tenuti al versamento del contributo; prevedono espressamente soglie di esenzione in ragione del fatturato; dispongono che che il computo del fatturato deve evitare duplicazioni di contribuzione.
La nota dell’Autorità spiega che “sono stati aggiornati i criteri di individuazione dei soggetti che operano nel settore dei servizi di trasporto di merci su strada connessi con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti, tenuti al versamento contributivo, individuandoli in quelli che, al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, abbiano nella propria disponibilità veicoli, dotati di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi, nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26.000 chilogrammi, utilizzando la classificazione di cui alla delibera 24 ottobre 2018 del presidente del Comitato Centrale per l’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi”.