Roma9 ott.: Foodora, la società di consegne food a domicilio, che in Italia si distinse per una rapida fuga dall’Italia dopo l’accordo che regolarizzava i riders, ha dovuto cedere alle richieste (peraltro simili aquelle dei sindacati italiani) dei ciclo-fattorini norvegesi dopo cinque settimane di sciopero ottenendo un contratto collettivo che regola il loro lavoro. L’accordo siglato tra il sindacato Fellesforbundet e Foodora prevede un aumento di retribuzione annuale di 1500 euro per i ciclo-fattorini che lavorano a tempo pieno, un’indennità per il lavoro nei mesi invernali e un indennizzo per l’uso delle attrezzature personali, come biciclette, vestiti e smartphone. Il contratto interessa i seicento riders che lavorano in Norvegia con Foodora, ma dopo questa vittoria, il sindacato intende usare questo accordo come modello per vertenze nei confronti delle altre piattaforme online.