Il contratto sui tre tavoli a velocità variabile
Roma 3 maggio: La filt Cgil prova a fare il punto sulla complessa trattativa che sta impegnando da oltre un anno e mezzo sindacati e associazioni del trasporto e della logistica e sulla quale non è ancora possibile fare previsioni circa la chiusura. Tre i tavoli sui quale si giuoca la complessa partita:
1) Tavolo aperto con Confetra riguardante soprattutto l’area dello stoccaggio e delle spedizioni. I punti che sono stati finora approfonditi in questi incontri riguardano il riconoscimento della clausola sociale nel cambio d’appalto, ossia il passaggio diretto di tutti i lavoratori con salvaguardia dei trattamenti economici e normativi (compresa anzianità di servizio e prerogative precedenti il Job Act), l’introduzione di una procedura stringente per affidare a un solo soggetto le attività esternalizzate e la riscrittura dell’articolo 9, quello sull’orario di lavoro. Inoltre, i sindacati hanno presentato una proposta di classificazione in tre aree: quadri, impiegati e operai.
2) Tavolo dell’autotrasporto: qui è stata raggiunta una convergenza tra le parti su quattro temi: classificazione del personale viaggiante sulla base della categoria della patente e delle abilitazioni (come Adr o Hccp), orario di lavoro del personale viaggiante, ridefinizione del primo comma dell’articolo 30 (carico e scarico del veicolo) e rimodulazione delle trasferte sul territorio nazionale su quattro fasce al posto delle precedenti tre (4-10 ore, 10-13 ore, 13-15 ore e 15-24 ore). I sindacati chiedono anche un aumento dell’indennità di trasferta, mentre le associazioni dell’autotrasporto chiedono modifiche sull’articolo 34, quello relativo alle piccole manutenzioni. Le parti stanno anche discutendo la richiesta sindacale di limitare l’entità dei danni chiesti all’autista in caso di sua negligenza e la riduzione da 400 a 200 euro nel caso di conciliazione. Infine, i sindacati chiedono di adeguare l’indennità di lavoro notturno.
3) Tavolo con le tre Centrali Cooperative,: è il tavolo al momento più impantanato ed è attualmente sospeso con proclamazione dello stato di agitazione in corso. E’ possibile, ma no ncerto, che nei prossimi giorni, si riapra la trattativa dopo un chiarimento”.