Sulle strade europee circolano 6,2 milioni di veicoli commerciali medi e pesanti, la cui età media è di 13 anni. Il problema, e le conseguenze che questo dato può provocare, non sono nuovi , ma ancora una volta l’Associazione Europea di veicoli nel suo Rapporto torna a puntare il dito su una realtà poco confortante. Quasi il 98% di tutti questi mezzi pesanti funziona a gasolio, solo 2.300 circa (pari allo 0,04% del parco totale ) sono invece camion a emissioni zero. Per raggiungere gli obiettivi di CO2 fissati per gli autocarri, entro il 2030 dovranno essere messi in funzione circa 200.000 veicoli pesanti ad emissioni zero, un obiettivo a dir poco irrealistico che i costruttori europei non potranno mai realizzare da soli. Il nuovo rapporto dell’ACEA rivela anche che con quasi 1,2 milioni di autocarri, la Polonia ha la più grande flotta di autocarri, seguita da vicino dalla Germania (1.010.742) e dall’Italia (946.393). Gli autocarri greci sono i più vecchi dell’UE, mentre quelli più recenti si trovano in Austria (6,4 anni). Quanto ai furgoni, ne sono in circolazione in tutta l’UE 28 milioni circa. Con 6 milioni di veicoli, la Francia ha di gran lunga la più grande flotta di furgoni mentre l’età media dei veicoli commerciali leggeri nell’UE è di 11,6 anni. i quattro principali mercati dell’UE, la Spagna ha il parco furgoni più vecchio (13,0 anni), seguita da vicino dall’Italia (12,6 anni). I veicoli commerciali leggeri a gasolio sono dominanti in tutti i paesi europei, ad eccezione della Grecia. Quasi il 90% del parco furgoni dell’UE funziona a diesel, solo lo 0,3% dei furgoni nell’UE sono elettrici a batteria.