Mercoledì 14 Marzo: IlParlamento Europeo ha approvato ieri le nuove regole che obbligano gli operatori rendere più trasparenti i prezzi e le condizioni delle consegne nell’ultimo miglio delle vendite di prodotti commerciali on-line nell’ambito del più ampio pacchetto normativo sul commercio elettronico. I parlamentari le hanno approvate con 604 voti a favore, 80 contrari e dodici astensioni.
secondo le nuove norme i corrieri saranno obbligati a pubblicare i prezzi dei servizi più usati e la Commissione Europea li pubblicherà in un sito web dedicato, in modo che i consumatori possano confrontare più facilmente prezzi nazionali e transfrontalieri e scegliere l’opzione migliore; ciò allo scopo di promuovere una sana concorrenza. Il nuovo regolamento dovrebbe contribuire a ridurre le differenze irragionevoli tra prezzi. Le Autorità dal canto loro potranno vigilare sui prezzi dei servizi di consegna transfrontalieri che sembrano irragionevolmente elevati.
La norma approvata ieri dall’Europarlamento impone anche agli operatori di comunicare alle Autorità nazionali il fatturato, il numero di pacchi consegnati, il numero e lo status dei dipendenti, le informazioni sui subappaltatori e le procedure di trattamento dei reclami per dare un quadro più chiaro sullo sviluppo del settore e per individuare eventuali carenze del mercato. Da tali obblighi sono esonerate le imprese di spedizione che hanno meno di cinquanta dipendenti e che operano in un solo Paese.
secondo le nuove norme i corrieri saranno obbligati a pubblicare i prezzi dei servizi più usati e la Commissione Europea li pubblicherà in un sito web dedicato, in modo che i consumatori possano confrontare più facilmente prezzi nazionali e transfrontalieri e scegliere l’opzione migliore; ciò allo scopo di promuovere una sana concorrenza. Il nuovo regolamento dovrebbe contribuire a ridurre le differenze irragionevoli tra prezzi. Le Autorità dal canto loro potranno vigilare sui prezzi dei servizi di consegna transfrontalieri che sembrano irragionevolmente elevati.
La norma approvata ieri dall’Europarlamento impone anche agli operatori di comunicare alle Autorità nazionali il fatturato, il numero di pacchi consegnati, il numero e lo status dei dipendenti, le informazioni sui subappaltatori e le procedure di trattamento dei reclami per dare un quadro più chiaro sullo sviluppo del settore e per individuare eventuali carenze del mercato. Da tali obblighi sono esonerate le imprese di spedizione che hanno meno di cinquanta dipendenti e che operano in un solo Paese.