Roma 13 sett.: Fedespedit e Alsea sono preoccupati per la nuova tariffa per il sistema telematico del porto ligure che si aggiunge a una analoga già in vigore. La nuova tariffa in particolare è entrata in vigore il primo agosto 2017 al porto di Genova il pagamento di 1,23 euro per ogni container o unità di carico in ingresso al porto. E’ stata istituita dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per contribuire alla migrazione del sistema telematico E-port dall’Autorità alla Piattaforma Logistica Nazionale. Gli spedizionieri si sono però accorti che questo nuovo pagamento non sostituisce quello già in vigore per ogni bolla doganale istituito per mantenere l’E-port. “In questo modo, gli operatori si trovano a pagare due volte per lo stesso servizio”, denuncia l’Alsea.
L’associazione ha chiesto all’ASP, tramite Fedespedi, di eliminare questa doppia imposizione: “Ma l’Autorità -afferma la presidente dell’associazione, Betty Schiavoni ” ha risposto che per sei mesi esisterà un doppio pagamento e che dopo questo periodo di tempo si impegna a rivedere la situazione con un possibile ribasso delle tasse addebitate in bolletta doganale”.
Secondo l’Alsea tuttavia , questa doppia tariffa per l’E-port potrebbe generare costi aggiuntivi per le merci che transitano per il porto di Genova per qualche milione di euro e sarebbe inoltre illegittima nel metodo e nel merito. A tale proposito, l’associazione la contesterà “in ogni sede”. Alsea chiede anche maggiore trasparenza e informazione al mercato per quanto riguarda l’applicazione della Piattaforma Logistica Nazionale, di cui si assiste alla prima applicazione pratica nel Porto di Genova.
“Siamo molto preoccupati – spiega Betty Schiavoni – perché da quello che stiamo vedendo l’operatività della Piattaforma Logistica Nazionale sembra procurare, come temevamo, nuovi costi importanti per gli operatori senza sapere se e quali benefici arrecherà ai traffici italiani. Il rischio è che i grandi players globali scelgano strade diverse per le merci che gestiscono, senza toccare i nostri porti”.