“A distanza di qualche mese siamo di nuovo alle prese con un ritorno serissimo del Covid-19, ma per quanto riguarda la logistica ed i trasporti, che nei primi mesi di quest’anno hanno svolto un ruolo decisivo e encomiabile per impegno e dedizione di tutti, nell’approvvigionamento merci, l’operatività non è da inventare, quello che in collaborazione con il Governo e le associazioni sindacali abbiamo predisposto all’inizio della prima ondata della pandemia, ci permette ora di essere immediatamente operativi, come del resto abbiamo continuato ad essere anche negli ultimi mesi”. Ivano Russo, Direttore Generale della Confetra, sintetizza così la situazione che vede di nuovo impegnata tutta la logistica e i trasporti, “Ma questa volta-aggiunge il Direttore Generale di Confetra- bisogna fare un passo in avanti importantissimo: il legislatore o il “decisore” deve riconoscere a questi settori un ruolo e una veste istituzionale di pubblica utilità, non sempre, ma in emergenze come queste sì e di conseguenza adeguare le risorse al ruolo medesimo. Diciamo come stanno le cose: se i trasporti si fermassero il Paese nel giro di qualche mese sarebbe in condizioni drammatiche. Facciamo un esempio: un camion o un furgone, sia che porti un pacco, sia che ne trasporti trenta deve partire sempre sostenendo gli stessi costi. Gli amici della Fedit sanno benissimo che molti operatori hanno lavorato con margini esigui se non nulli svolgendo comunque un ruolo di pubblica utilità. Il settore ha dunque bisogno di qualche certezza in più. In parole povere deve essere sostenuto con provvedimenti che il più delle volte non costano un centesimo alle casse dello Stato. Solo disponibilità- conclude Ivano Russo- lungimiranza e buona volontà”.