Roma 6 giugno: Mese decisivo per la regolamentazione europea dell’autotrasporto. Il Parlamento di Bruxelles infatti si appresta a nominare i vari relatori sulle proposte di modifica presentate dalla Coimmissione Ue, che riguardano le principali questioni sul tappeto che riassumiamo qui:
Cabotaggio: la normativa vigente prevede che le operazioni di cabotaggio possano essere al massimo tre , da svolgersi entro un trasporto internazionale ed entro una settimana dall’ingresso nel territorio di uno Stato membro. La Commissione Ue propone di abolire il limite alle oprazioni di cabotaggio, ma in un lasso di tempo ridotto a cinque giorni.
Distacco: l’autista che svolge operazioni di cabotaggio viene considerato distaccato già dal primo giorno di impegno. Per la Commissione europea ogniqualvolta un autista si trovi per più di 72 ore in uno Stato o sia impiegato in un’operazione di cabotaggio dovrà ricevere un trattamento retributivo e contributo esistente in quello stesso Stato.
Riposo settimanale: La Commissione propone di compiere un riposo minimo di 24 ore dopo sei periodi di 24 ore. Il luogo di riposo non potrà più essere la cabina del camion, ma alloggi forniti dalle aziende di appartenenza. Tutto ciò ovviamente in omaggio alla sicurezza.
NAturalmente, perché queste norme abbiano applicazione (ammesso che vengano approvate nella versione proposta dalla Commissione Ue, ogni automezzo dovrà munirsi obbligatoriamente di un dispositivo di Geolocalizzazione.