Unrae segnala il quarto calo consecutivo per il mercato dei veicoli commerciali leggeri (autocarri fino a 3,5 t di peso totale a terra). A maggio registrati 15.835 veicoli immatricolati contro i 17.847 dello stesso mese 2021: la flessione è dell’11,3%, il secondo peggiore risultato da inizio anno. Il cumulato dei primi cinque mesi conta 74.076 immatricolazioni rispetto alle 80.925 del periodo gennaio-maggio 2021, pari a una riduzione dell’8,5%. L’analisi della struttura del mercato del 1° quadrimestre confrontata con lo stesso periodo 2021, conferma il crollo dei privati che, con 1/4 dei volumi persi, scendono al 18,8% di quota (-4,2 p.p.) e delle società che cedono 1/5 delle immatricolazioni e si fermano al 39,5% del totale (-6,1 p.p.). Le autoimmatricolazioni scendono al 4,4% di share, mentre sul fronte del noleggio il breve termine – in progressiva pesante contrazione – si ferma al 4,3%. Il lungo termine segna una crescita vertiginosa, salendo di 12 punti a rappresentare oltre il 33% delle preferenze. “L’apertura della piattaforma per l’accesso agli incentivi governativi -sottolinea Unrae- avvenuta lo scorso 25 maggio, non ha avuto alcun effetto positivo sul mercato dei veicoli commerciali. Il fondo di 10 milioni di euro messo a disposizione dei soli veicoli elettrici puri a fronte di rottamazione, nelle due fasce fino a 3,5 t e superiore a 3,5, è ancora praticamente integro: le prenotazioni hanno impegnato una quota di poco superiore a 400 mila euro”.