Il traffico merci, di porti diversi, confermano che l’incremento della redditività è omogeneo a livello nazionale. Il Porto di Ravenna chiude il 2015 con un segno positivo (+1.14% sul 2014) e con una movimentazione pari a 24.738.989 tonnellate, mentre quello di Venezia è tornato sopra i 25 milioni di tonnellate di traffico.
Il risultato raggiunto dai due porti è il migliore dalla crisi del 2008/2009. Se si considera poi il rendiconto della Banca d’Italia sull’economia regionale, cresciuta meno del previsto, il traguardo è ancora più significativo.
La crescita è stata complessiva, registrando nuovi records per il traffico container. I settori maggiormente in crescita sono stati metallurgici (+14,4%), materiali da costruzione (+9,6%) e quello commerciale (+8,0%).
Il porto di Venezia è riuscito a non aver disagi dal calo dei prodotti petroliferi grazie alla riconversione del porto in un centro di eccellenza per la trasformazione e la logistica di carburanti green ha portato a una crescita del 30% delle rinfuse liquide.
Nell’ultimo quadrimestre ha portato buoni risultati anche il settore traghetti grazie alle linee con la Grecia e alla creazione del servizio intermodale tra Patrasso-Venezia e Francoforte.
Unica nota dolente il comparto agroalimentare (derrate alimentari solide e prodotti agricoli) che ha registrato un calo del 9,2%.