Roma 19 sett.: da ieri 18 settembre le imprese di autotrasporto possono presentare la domanda per l’acquisto di veicoli industriali a basso impatto ambientale e per i semirimorchi intermodali per i quali sono previsti gli incentivi pubblici che per il 2017 sono pari a 36 milioni. Tale cifra comprende 10,5 milioni di euro per l’acquisto di veicoli nuovi con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate alimentati con gas naturale compresso o liquefatto o con trazione ibrida diesel-elettrica o totalmente elettrica (in questo caso, l’incentivo vale anche per convertire veicoli con motore termico in elettrici). Altri dieci milioni sono stanziati per chi acquista veicoli nuovi con massa complessiva superiore a 11,5 tonnellate con motore Euro VI, ma solo a fronte della rottamazione di un veicolo di pari categoria e con motore di classe ambientale inferiore. Vediamo in particolare come è articolata la procedura:
Rimorchi o semirimorchi 14,4 milioni di euro: possono accedere al contributi le imprese che acquistano nuovi mezzi equipaggiati per il trasporto combinato strada-rotaia (UIC 596-5) o strada-mare (con ganci IMO), oppure dotati con dispositivi innovativi per aumentare la sicurezza e l’efficienza energetica, oppure ancora da agganciare ad autoveicoli con massa complessiva superiore a 7 tonnellate allestiti per trasporti a temperatura controllata (ATP) che hanno caratteristiche per il rispetto ambientale. La cifra rimanente (1,050 milioni) serve per l’acquisto di casse mobili e rimorchi/semirimorchi per trasportarle nell’ambito dell’intermodalità.
Le domande per ottenere il contributo devono essere presentate solamente in via telematico accedendo al Portale dell’Automobilista entro il 15 aprile 2018, per veicoli acquistati dal 2 agosto 2017 al 15 aprile 2018. Il limite massimo di contributo per una singola impresa è di 700mila euro. Il contributo per singolo acquisto dipende dal tipo di veicolo:
- I veicoli con massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate alimentati con metano compresso o a trazione ibrida diesel-elettrica ottengono un contributo di 4000 euro
- I veicoli con trazione completamente elettrica ottengono un contributo di 10mila euro
- I veicoli con massa uguale o superiore a 7 tonnellate alimentati con gas naturale compresso ottengono un contributo di 8000 euro
- I veicoli alimentati con gas naturale liquefatto o con trazione ibrida diesel-elettrica ottengono un contributo di 20mila euro
- I dispositivi per convertire veicoli fino a 3,5 tonnellate da diesel a elettrico ottengono un contributo di 1000 euro
- I veicoli diesel con massa complessiva da 11,5 a 16 tonnellate Euro VI ottengono un contributo di 5000 euro per ogni automezzo rottamato
- I veicoli diesel con massa complessiva pari o superiore a 16 tonnellate Euro VI ottengono 10mila euro per ogni automezzo rottamato
- I rimorchi o semirimorchi per trasporto combinato (UIC 596-5 o IMO) ottengono un contributo pari al 10% del costo di acquisto per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo di 5000 euro; le imprese che non appartengono alla categoria delle PMI ottengono un contributo di 1500 euro per unità
- I rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per veicoli con massa complessiva superiore a 7 tonnellate adibiti a trasporti ATP equipaggiati con motore Stage V o con unità criogeniche autonome non collegate con il motore del veicolo trattore oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante, ottengono un contributo del 10% del costo di acquisizione per le medie imprese e del 20% per le piccole, con un tetto massimo di 5000 euro. Nel caso dei veicoli ATP l’incentivo vale anche per la semplice sostituzione delle unità frigorifere o calorifere
- I gruppi di otto casse mobili e un rimorchio o semirimorchio portacasse ottengono un contributo di 8500 euro per ciascun gruppo