L’Autorità di Regolazione nella sua Relazione Annuale, torna a criticare nuovamente (ed implicitamente) l’esenzione dal contributo ART decisa nei mesi scorsi dal MIT, sostenendo la tesi che tale esenzione a conti fatti danneggia del comparto ferroviario merci (cioè del trasporto pubblico). L’Autorità a questo proposito conclude la sua relazione sostenendo che: “Il consistente flusso di risorse pubbliche si è riflesso nei conti economici degli operatori, che mostrano valori di margine operativo (Ebidta margin) e redditività del capitale investito (Return on Investment – Roi) anche più elevati rispetto alle imprese concorrenti sulla media-lunga percorrenza rappresentate dal comparto ferroviario merci”.