Roma 31 gennaio: Duro richiamo della Commissione europea per Cechi, Rumeni e Ciprioti: la Commissione Europea ha esortato a mettersi in regola, perché questi Stati risultano inadempienti sui controlli tecnici autoveicoli e sui pesi e dimensioni dei camion e perché non si adeguano alle Direttive comunitarie. Ciò non significa che questo Stati membri verranno automaticamente rinviati alla Corte Europea, essendo per ora solo una lettera di richiamo. Quanto in particolare ai contenuti del richiamo il primo caso riguarda l’applicazione delle norme comunitarie sui pesi e le dimensioni dei veicoli industriali, stabilite dalla Direttiva UE2015/719. Questa Direttiva, che avrebbe dovuto essere recepita da tutti i Paesi comunitari entro il 7 maggio 2017, riguarda anche l’autotrasporto internazionale ed è determinante per il funzionamento del mercato interno e la libera circolazione delle merci in Europa. Questa è anche la Direttiva che introduce deroghe per i veicoli commerciali pesanti con prestazioni aerodinamiche migliorate oppure alimentati con carburanti alternativi. I tre Paesi hanno due mesi di tempo per adeguarsi, altrimenti la Commissione li deferirà alla Corte di Giustizia.
La seconda fattispecie riguarda il pacchetto sui controlli tecnici degli autoveicoli adottato nel 2004, che migliora le verifiche per una maggiore sicurezza, esso è formato da tre Direttive da adottare entro il 20 maggio 2017, cosa che però non hanno fatto (o lo hanno fatto parzialmente) ben sei Paesi: Cipro, Repubblica Ceca, Germania, Irlanda, Romania e Slovacchia.
Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia in particolare non hanno adottato, pubblicato e comunicato alla Commissione le misure nazionali di recepimento delle norme aggiornate sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi (direttiva 2014/45/UE).
Cipro, Irlanda e Slovacchia non hanno adottato, pubblicato e comunicato alla Commissione le misure nazionali di recepimento delle norme aggiornate relative ai documenti di immatricolazione dei veicoli (Direttiva 2014/46/UE). La Direttiva obbliga gli Stati membri a istituire registri elettronici dei veicoli con contenuto armonizzato e definisce la procedura da seguire nei casi di non superamento del controllo tecnico periodico.
Repubblica Ceca, Germania, Irlanda e Slovacchia infine non hanno adottato, pubblicato e comunicato alla Commissione le misure nazionali di recepimento delle norme aggiornate sui controlli tecnici su strada dei veicoli industriali(direttiva 2014/47/UE). La direttiva stabilisce norme comuni per il controllo tecnico su strada dei veicoli pesanti, degli autobus, dei rimorchi pesanti e dei trattori ad alta velocità. La Commissione ha trasmesso queste richieste sotto forma di pareri motivati. Se entro due mesi dalla data dell’ammonimento gli Stati inadempienti non si saranno allineati, la Commissione può decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell’UE.