Le competenti autorità della Ue, il 6 dicembre scorso, rispondendo ad un ricorso della CNA sulla difficile situazione dei transiti sul Brennero presentato un anno fa, si sono fatte vive con una comunicazione dove si legge che: “La Commissione sta analizzando e seguendo da vicino gli sviluppi in materia, in particolare promuovendo i pertinenti scambi tra gli Stati membri interessati”. In concreto, la Commissione propone “una gestione intelligente e l’introduzione di sistemi di pedaggio moderni” e si dichiara pronta a “sostenere i negoziati tra i Paesi interessati al fine di trovare un compromesso che renda superflue misure quali il divieto notturno per certi veicoli commerciali pesanti”. La Commissione Europa inoltre assicura che continua: “…a seguire da vicino la situazione lungo il corridoio del Brennero e cercheremo di portare gli attori politici dei Paesi e delle regioni lungo il corridoio allo stesso tavolo per trovare soluzioni comuni”. Secondo il firmatario del ricorso, Claudio Corradi, “l’Unione Europea sposa la linea Kompatscher del dialogo. Intanto però l’Austria continua ad imporre alle nostre imprese, ingiustamente, i suoi diktat. Il risultato è quello di pesanti danni, già oltre i 250 milioni di euro, alla nostra economia”.