Roma 22 Aprile: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha dato parere favorevole al nuovo schema di definizione dei costi messo a punto lo scorso gennaio dal MIT che, sulla materia, aveva chiesto all’Autority una valutazione sulla metodologia seguita basata su quattro classi di veicoli distinte in base alla diversa massa complessiva (fino a 3,5 ton; tra 3,5 e 12 ton; tra 12 e 26 ton; oltre 26 ton) e con quattro voci di costo cui associare altrettante forcelle di valori minimi e massimi. L’Antitrust ha ritenuto corretto lo schema elaborato dal MIT, perché mantiene sufficienti spazi “per il confronto competitivo tra le imprese di autotrasporto nella definizione dei rispettivi prezzi, infatti-argomenta l’AGCM- la previsione di quattro grandi categorie di costi non appare suscettibile di fornire alle imprese elementi di costo prestabiliti con eccessivo dettaglio, consentendo alle stesse di muoversi in uno spazio di offerta esteso, come tale rispettoso dell’autonomia negoziale».